Sorella lontana si è darrupata dalla scala. Cognato lontano sosteneva di non sentire nessun dolore così l’hanno ingessata al polso solo dopo 4 giorni.

Sorella lontana ieri sera era addolorata e dolorante .Aveva passato l’intero giorno al pronto soccorso aveva il polso rotto. Considerando la sanità nel meridione 12 ore per fasciarle un polso è stato un successone.

Ma partiamo dalla caduta. C’era da mettere le tende lavate e stirate è primavera e doveva andare il prete a benedire la casa. Ora in casa la gioventù non manca ma sorella ha deciso nonostante l’età e il fisico non proprio atletico di farlo lei.

Era convinta di essere già arrivata in fondo alla scala e invece mancava ancora un gradino…..in un attimo si è ritrovata darrupata, nella caduta ha messo male la mano e il polso si è rotto.

Poteva capitare a chiunque.

Il problema è stato cognato lontano che in generale non capisce un cazzo, ma di ortopedia ancora meno.

Lui è come me(solo in questo) non sente il dolore e pensa che tutti non ne debbano sentire, quindi le ha fatto muovere le dita ” io non sento niente” ha dichiarato convinto ” non hai niente è inutile andare al pronto soccorso” ha concluso.

Ora sorella lontana sentiva dolore ma visto che cognato lontano non ne sentiva non ha voluto discutere più di tanto. Ha provato a chiedere ” Ma sei sicuro? ” “Non vedi che muovi le dita e io ti garantisco che non sento nessun dolore.” Rassicurata dal marito si è convinta della cosa anche se qualche dubbio le è rimasto perché lei il dolore lo sentiva ma guai a contraddire cognato lontano.

Dopo tre giorni di sofferenza nonostante cognato lontano continuasse a non sentire nessun dolore, nipote indiavolata l’ha portata al pronto soccorso.

Dopo ore di attesa e a raggi fatti la conclusione è stata: polso rotto” andava ingessato. Chiaramente sorella lontana ha chiesto se erano sicuri visto che il marito non sentiva nulla. Ma davanti hai raggi c’era poco da discutere.

L’attesa per essere ingessata è stata lunga una vera penitenza. Quando è stato il suo momento un’infermiera le ha chiesto se voleva l’anestesia, ma sorella che era poco lucida e stanca dall’attesa ha chiesto ” ma serve?” L’infermiera a cui non fregava niente di sorella lontana ” se non sente dolore non serve” ha risposto convinta.

Così quando le hanno tirato il braccio senza anestesia, sorella non aveva capito che l’anestesia serviva per rimettere a posto il braccio, il dolore è stato atroce, lei non è cognato lontano e neanche Rambo e stava per svenire.

Quindi è stata fatta l’ingessatura o fasciatura questo da sorella dolorante non è stato possibile capire si sa solo che le spuntano fuori di poco le dita . Il dolore che le ottenebrava la mente era ancora troppo forte nonostante cognato lontano continuasse a sostenere di non sentirne e così non sapeva dirmi esattamente cosa le avessero fatto. . L’antidolorifico era stato appena preso e non aveva fatto ancora effetto.

Sorella lontana mi salutava non vedeva l’ora di andare a sdraiarsi sul letto e mi passava cognato lontano che mi voleva rassicurare che lui non sentiva nessun dolore e che era sorella esagerata e che prima di andare al pronto soccorso stava meglio.

Le donne parlano più degli uomini (13.000 parole al giorno in più)Iniziano prima a parlare e sono (molto) più loquaci. Lo sapevamo, ma uno studio dell’università del Maryland ci svela che è tutta colpa di una proteina. Dolce consorte 12000 parole le consuma tutte al mattino presto.

Ora chi mi conosce sa la mia avversione alle conversazioni mattutine. Intendo parole che ti trafiggono la mente.

Al mattino si dovrebbe solo dire l’essenziale. ” buon giorno, ciao, ci vediamo dopo”

Chiaramente dolce consorte non è di questa opinione e parte già nel letto appena svegliati a parlare e questo non sarebbe grave di per se, la cosa grave sta che pretende che l’ascolti e ancora più incredibilmente che le risponda-

Alle sei del mattino vuoi parlare, parla ci mancherebbe ancora che glielo proibissi, ma pretendere che capisca quello che dice mi sembra veramente troppo-

Sarà la primavera è un periodo che dolce consorte è più ciarliera del solito, al mattino, parte con mille propositi e programmi che chiaramente non farà ma che ci tiene a farmi sapere.

Stamattina mi ha chiesto “che ore sono?” ” le 5″ ho risposto. Da sempre per scontato che sia sveglio ” Solare o legale?” ha continuato ” Solare ” “quindi le 6?” Stanotte è cambiato l’orario, i coglioni che ci governano avevano promesso di finirla con questa pagliacciata. ( dico alla Meloni, è un modo di dire. Lo so che è al governo da pochi mesi e la colpa non è sua, molte altre colpe ma questa no)

” Si sono le sei ” dico per farla felice. Quindi dolce consorte ha pensato bene visto che erano le sei e non le 5 di mettermi al corrente dei suoi propositi mattutini a cui in alcuni avrei dovuto partecipare attivamente indipendentemente dalla mia volontà. Esattamente cosa non so, so che qualcosa e anche più di qualcosa ha detto. Quando torna(andata in ufficio con figlia santa Scadenza è la sua santa preferita) e non vedrà fatto niente di quello detto sono sicuro che me li ricorderà, ma sarà quasi pomeriggio….

(Il titolo è tratto in parte da VanityFair it)

“Meglio non parlarne”

Al delirio (lavoro) vengono periodicamente persone addette alla manutenzione.

Uno è Pino. Arriva da Torino ma è meridionale di origini, ormai sulla quarantina, simpaticissimo dieci centesimi per faro parlare 100 euro per farlo smettere. Sempre con pettinatura alla moda.

Questo è il taglio di ieri.

Ieri Pino è arrivato nel cambio turno e l’ho invitato a prendere il caffè, poi avrei dovuto aiutarlo nel suo lavoro.

Alla macchinetta c’erano due colleghi uno è così scemo che ci vogliono cinque scemi normali per farne uno come lui. L’altro un collega a cui non frega niente degli altri, fa spesso finta di ascoltare mentre pensa beatamente ai cazzi suoi.

Pino era silenzioso a confronto del solito ” Al come va?” ” Non tanto bene è morto mio zio” ha risposto sconsolato.

Il collega 5 volte scemo ” Di cosa è morto ?” ha domandato ” Di tumore al fegato” ha risposto Pino ” Meglio non parlarne ” ha sentenziato 5 volte scemo “Non parliamone ” ha risposto deluso Pino.

” Ma ti ha lasciato almeno qualcosa” ha chiesto il collega a cui non frega niente, questa volta ha fatto un eccezione, cercando qualcosa di positivo nella morte dello zio di Pino. ” No aveva moglie figli ” ha dichiarato tristemente Pino che non aveva ricevuto nessun vantaggio economico dalla dipartita dello zio.

Così il collega 5 volte scemo passava ad argomenti allegri per stemprare l’atmosfera cupa.

Chiaramente da soli ho chiesto a Pino dello zio.

Pino che non vedeva l’ora di parlare mi ha raccontato tutto nei particolari, dal tumore prima al fegato poi andato in metatesi alle ossa e infine al cervello, mi ha riferito nei minimi dettagli la brutta fine dello zio…..

Forse aveva ragione il collega 5 volte scemo era” Meglio non parlarne”.

Figlia ha scoperto andando al CAF a fare l’ISEE per pagare la rata universitaria che l’anno precedente avevamo guadagnato più del doppio di quello che pensavamo. Peccato che non ce ne siamo accorti. Storia di ordinaria demenza burocratica ” e io pago”

Ora l’impiegata del CAF quando afferma ” Per me è giusto così” davanti all’evidente errore, la matematica non è un opinione e l’addizione non è complicata neanche per uno che lavora in un CAF. 1 +1 = 2 non può fare 4. Ma l’impiegata che è lì da 25 anni è rimasta irremovibile sulla sua idea ” E’ giusto così” ” Giusto un cazzo, così devo pagare la rata massima” ha provato a dire figlia. “L’errore non è mio, io mi limito a mettere dei dati e come vede i dati sono giusti, se qualcuno ha sbagliato è all’ INPS o all’ufficio dell’entrate. Si rivolga a loro” ha continuato. ” Comunque per pura cortesia chiederò a qualcuno che ne sa più di me” Ha finito di dire. ” Chiunque passi” ha pensato figlia” visto che sono 25 anni che sei lì e forse dovresti sapere queste cose.”

Il risultato è che secondo l’ufficio dell’entrate o INPS 1+1= 4 “e io pago”

Ora figlia ha provato a mettersi in contattato con questi mentecatti altro termine non c’è.

Si passa da segreterie telefoniche dove non c’è nessuna possibilità che ti risponda qualcuno neanche per sbaglio, fatte a posta per sfinire le persone che hanno bisogno d’informazioni.

Figlia ha provato a fare la domanda nel sito proposto. Entro un mese le daranno una risposta, non si sa quale e nel frattempo ” io pago”

Chiaramente figlia non si è arresa ed ha chiesto un appuntamento tramite telefono per andare di persona personalmente a parlare con qualcuno di questi impiegati per vedere di trovare una soluzione. Tra dieci giorni bontà loro. “e io pago”

Secondo figlia è un problema del programma ” se fosse così tutti dovrebbero avere questo problema e non solo noi” ho ribattuto e al CAF ne sarebbero stati a conoscenza” ho finito di dire.

Dolce consorte forte di conoscenze nei vari istituti coinvolti ha provato a vedere di trovare una soluzione oggi si saprà qualcosa.

Resta il fatto che se sbaglia il cittadino viene punito se sbagliano loro in ogni caso ” pago io ” ore perse , incazzatura e se non si risolve in tempo bisogna pagare il massimo della rata e poi sperare di poter recuperare il non dovuto.

Abbiamo provato a vedere nel conto corrente non ci sono tutti quei soldi, magari per sbaglio una mazzetta era finita lì-

PS La cosa più grave è che devi chiedere dei favori non per avere dei vantaggi ma per ottenere il giusto. Che paese di m…..

La nipote lontana, quella che si voleva buttare giù dal terrazzo. La psicologa in rete.

Chi mi segue sa della nipote lontana che aveva deciso che le uniche soluzioni alla sua vita fossero venire qui da me o buttarsi dal terrazzo.

La cosa era stata dibattuta in casa e a maggioranza si era scelto di comprare un tappeto elastico da mettere sotto il suo terrazzo.

Dolce consorte non sa cos’è il senso dell’umorismo e non ha riso alla battuta, ma ha continuato a discutere della faccenda . In un momento di sfinimento con figlia abbiamo proposto uno psicologo in rete, visto che di persona sarebbe stato impossibile.

Parente cara si è aggiunta ed ha dato la sua disponibilità a pagare due sedute.

Forti di qualche seduta gratis dolce consorte le ha fatto la proposta.

“Ma io non sono matta ” avrebbe affermato ” e a me non serve” ha finito di dire

Il tappeto elastico rimaneva la migliore soluzione.

Dopo qualche tempo e varie discussioni con dolce consorte ha deciso che una prova poteva farla, ma non era in grado di iscriversi……

Figlia che per principio manderebbe tutti dagli psicologi , chiaramente lei per prima è entrata in una piattaforma famosa di psicologi in rete ed ha iscritto nipote lontana e le ha scelto anche la psicologa. Donna bianca sopra i 45 anni, ho visto la foto va bene anche per me…..

Quindi a nipote le è stato chiesto di entrare e prendere l’appuntamento.(basta quello)

Sono arrivati 4 messaggi vocali disperati dove diceva che non era capace…

Dopo mezz’ora, nessuno nel frattempo aveva risposto alle sue invocazioni d’aiuto ” tutto fatto ” diceva in maniera felice.

Ora in settimana avrà il suo primo colloquio.

Chiaramente le prime sedute saranno pagate da noi.

Le possibilità sono due : La prima che riesca a ricevere delle motivazioni per cambiare atteggiamento nei riguardi della vita. La seconda che capisca che non c’è nessuna speranza e si butti giù dal terrazzo prima che noi si riesca a comprare il tappeto elastico.

Se ci sono novità v’informo.

Storia di un papà molto bello che piace tanto alle donne a cui non sa resistere.

La bellezza è relativa solo apparentemente.

Ci sono i belli e le belle questo è indiscutibile.

Per i maschi essere belli stranamente viene considerato meno importante, in realtà essere belli porta tantissimi vantaggi soprattutto con le donne.

Lo chiameremo Riccardo è indiscutibilmente bello, poi non può essere il proprio tipo ma bello è bello.

Riccardo ha una qualità innata: gli piacciano tanto le donne e lui piace tanto alle donne. Avrebbe potuto vivere una vita felice e appagante passando da una donna all’altra, ma si sa a volte la mente si ottenebra l’istinto ad avere dei figli è più forte e così Riccardo si è trovato padre di due figli con la stessa donna.

Ora Riccardo non che sia mai rimasto particolarmente fedele, ma diciamo che si conteneva. Ha l’dea che i figli crescano meglio con un papà e una mamma che stanno insieme, che doverli vedere solo il fine settimana dove abitualmente va scopare in giro.

Ora non per caso Riccardo frequenta un ambiente pieno di donne dalla giovani alle più anziane, diciamo pure che la scelta non gli manca e diamocelo pure le anziane sono le più sfacciate, spesso donne sposate in cerca di un diversivo

Capite la vita difficile di Riccardo, continuamente fatto avanti da proposte di sesso.

Anche voler rimanere fedele per i figli è impossibile e col tempo la fedeltà è venuta sempre meno.

Riccardo è un bravo papà ma un pessimo compagno questo va detto, vero che la fortunata che l’ha accalappiato sapeva che tipo di uomo era.

Ma l’ultimo episodio è particolarmente curioso.

Ora Riccardo non è che può farsele veramente tutte, fa una cernita magari scegliendo spesso nella carne più giovane.

Ora una signora già avanti con gli anni e sposata felicemente, dice, si è presa una cotta per lui, ma senza mai fare nulla. per passare ai fatti.

Mettiamola così lei vorrebbe che lui stesse solo con la compagna ed è gelosa delle altre e le avversa il più possibile sputtanandole anche in giro, ma soprattutto controllandolo.

L’altro giorno è arrivata di sorpresa nella palestra di cui anche lei ha le chiavi pensandolo di trovarlo in atteggiamenti ambigui…..

Nella realtà Riccardo stava facendo esattamente quello che doveva fare le prove del pezzo da rappresentare all’esibizione, il motivo per cui aveva chiesto le chiavi della palestra.

La delusione nella faccia nella donna per non aver scoperto nessuna tresca, oltre la pessima figura fatta. Risate di figlia e la preoccupazione sul volto di Riccardo, oltre che alla moglie deve preoccuparsi anche della signora innamorata che non vuole che metta su avventure.

Buona festa a tutti i papà.

Ufficiale: ieri è venuto il geriatra. Suocera di testa c’è tutta, suocero è andato, dolce consorte mezza botta.

Ieri è venuto il geriatra ed ha fatto il test MM SE alla famiglia. Il Mini-Mental State Examination, o MMSE  è un test neuropsicologico per la valutazione dei disturbi dell’efficienza intellettiva e della presenza di deterioramento cognitivo.

Suocero come vi racconto spesso sta peggiorando e per aver bisogno di aiuti dallo stato bisogna fare delle domande dove ci vuole la conferma della malattia. La visita geriatrica è un primo passo la prossima se aspettiamo ancora è quella del becchino.

Lasciamo perdere tutto il resto ma arriviamo al test. Il geriatra fa domande di vario genere sia personali che di cultura e a seconda delle risposte da una valutazione.

Suocera 30 su 30 e lode è la più sveglia della famiglia. Ha risposto a tutto e tutto correttamente.

Suocero 14 su 30 è andato come vado dicendo da tempo. Cosa che dolce consorte e cognato io io io negano.

” Dove abita” ” qui ” ha risposto. ” Quando è nato ?” ” tanto tempo fa ” ha risposto correttamente ” in che nazione viviamo ” ” in una nazione di merda” ho risposto io bruciando la risposta a suocero.

Il punteggio totale è compreso tra un minimo di 0 ed un massimo di 30 punti. Un punteggio uguale o inferiore a 18 è indice di una grave compromissione delle abilità cognitive; un punteggio compreso tra 18 e 24 è indice di una compromissione da moderata a lieve, un punteggio pari a 25 è considerato borderline, da 26 a 30 è indice di normalità cognitiva.

Le indicazioni sono comunque orientative, essendo presenti dei fattori di taratura legati all’età ed alla scolarità del soggetto.

Dolce consorte è sui 25 borderline. Non che il geriatra le abbia fatto le domande anche a lei, ma si capiva dalla faccia che faceva su alcune risposte da dare soprattutto temi generali.

Chi è il presidente della repubblica ?” ” Mattarella ” suocera ” uno stronzo ” io . Il vuoto nello sguardo di dolce consorte alla ricerca mentale del nome.

Il geriatra ha detto una cosa importante i suoceri sono come le valanghe adesso a rischio di cadute improvvise.

Suocera soprattutto per via del peso in eccesso è sbilanciata. Anche il geriatra le ha detto che deve dimagrire, ma lei ha confermato che non mangia. Ecco se il geriatra faceva domande sul cibo il test di suocera sarebbe stato 0 su 30.

La colpa alla fine per essere andati nell’agriturismo carissimo è di dolce consorte. Tutti meno dolce consorte erano d’accordo che la colpa fosse sua. Rettifica: 5 ravioli buonissimi non costavano 18 euro ma 20.

Partiamo dalle note positive Il cibo era molto buono, il servizio impeccabile , il posto e la struttura molto bella.

L’unica nota negativa i prezzi e la scarsità del cibo.

Nota poco importante conoscevo i genitori dello chef non cuoco a quei prezzi devi essere uno chef. Il padre dello chef mi ha salutato calorosamente.

L’agriturismo era pieno in ogni posto e in ogni luogo e se volevi la vista sul mare il tavolo costava a prescindere 20 euro di più. E pensare che io il padre dello chef ho sempre pensato che fosse un pirla, si vede che il ragazzo ha preso tutto dalla madre.

Ora qualcuno potrebbe dire visto che non esistono i poveri, in realtà questi locali si rivolgono a una clientela di gente benestante se non fosse stato per colpa di dolce consorte non ci sarei mai andato. Le mie origini contadine e povere al 14 euro per un minestrone hanno avuto un mancamento. Era buono ed era l’unica cosa tra l’altro che potevo mangiare da vegetariano. Cotto 12 ore a fuoco lento con fuoco a legna come faceva suocera fino a qualche anno fa. Meglio che non le dica quanto me l’hanno fatto pagare per non farmi dare del pirla. Uguale per il coniglio nostrano ( suocero li allevava) 24 euro tre pezzettini, fratello confermava la bontà anche se affermava che quello di un altro ristorante era moltoooooooooooooooooooooooooooooo più buono e a un prezzo moltooooooooooooooooooooooooooooooooooooo più buono di questo senza considerare la quantità. Per non parlare del coniglio cucinato di suocera che ha detta di dolce consorte era ancora più buonooooooooooooooooooooooo , tanto da propormi l’allevamento di qualche coniglio finché c’è ancora suocera viva. Ma si può essere più tonne. Secondo lei poi gli lascio uccidere i mie conigli, santa Dabbenaggine.

I prezzo del vino era così alto che i bevitori all’alcoltest sarebbero passati indenni al controllo, un assaggio è bastato e avanzato.

I dolci molto buoni il meno costoso 8 euro , sicuramente non c’era pericolo d’ingrassare vista la quantità.

Il caffè 3 euro, ma era bio e con la certificazione scritta dei coltivatori che venivano trattati umanamente.

Questo era l’antipasto offerto dalla casa. Stiamo ancora ridendo adesso. Un crostino di numero farcito con paté di qualche animale che non ricordo, non volevano che poi uno mangiasse troppo e gli passasse l’appetito.

La cameriera era carina e gentile magra magra si vede che mangia lì e la trattano come i clienti, anche gli altri due camerieri erano magri magri, gli unici grassi erano il padre dello chef e lo chef.

La ragazza alla vista della mancia ha fatto un sorriso a 44 denti tanti ne doveva avere, signori si nasce e noi modestamente lo nacquimo ( Totò) ” E’ stato un piacere ” ha detto ” spero di rivedervi presto” ha finito di dire Sicuramente non lì abbiamo pensato tutti.

Perché la colpa è di dolce consorte? E’ una storia troppo lunga adesso da raccontare ma credetemi la colpa è sua.

Già decisa la prossima data e la pizzeria dove andare……

Oggi si va al ristorante con gli amici. Discussione alle 6 del mattino con dolce consorte su fratello e agriturismo con prezzi da ristorante di lusso.

Mai fare scegliere il ristorante a chi va al ristorante per non mangiare.

Ora chi ha scelto è una carissima amica ma che mangia poco o nulla spizzica e basta.

Il marito mangia anche per per lei e non andrebbe di suo in un posto così ma chi comanda e lei.

Perché ci andiamo tutti è un mistero.

Il posto è bello immerso nella natura e intorno non c’è altro. .5 ravioli a testa 18 euro. Però fatti a mano uno per uno con ingredienti di altissima qualità, credo anche che sia dell’ all oro.

Ora io avevo chiesto di cambiare posto, ma non facendo parte del gruppo amici fatto su Facebook da dolce consorte sono rimasto inascoltato.

Fratello sapeva che c’era l’appuntamento ma nessuno l’ha avvisato che la destinazione era stata cambiata il posto prescelto precedentemente era ancora chiuso. Fratello non ha Facebook e non risponde ai messaggi perché nonostante gli sia stato insegnato non è capace ne a leggerli e chiaramente a rispondere. ( dovrò segnalarlo nella sua scheda nel cercare la compagna)

Tutto questo e altro era discussione con dolce consorte alle sei del mattino di domenica.

Vediamo come va…….

Buona domenica a tutti

Il suo suocero scomparso e il suo ritrovamento Storia smemorabile.

Chi mi segue sa che suocero pian piano sta perdendo la memoria la demenza avanza inesorabilmente.

Ieri stavo per andare al delirio( lavoro ) ed ero in ritardo, invece che la moto dovevo prendere l’auto.

Suocera mi chiede mentre sto passando se avevo visto suocero che era pronto da mangiare ma non lo trovava.

Le dico di no, sono di fretta ” chi sa dov’è andato quel testone? ” mi dice ” ” è venti minuti che lo chiamo ” finisce di dire.

Premesso che suocero è sordo oltre che rimbambito il suo chiamare è chiaramente inutile.

Faccio un giro veloce intorno a casa di suocero nessuna traccia, sono sempre più in ritardo, urlo “figlia, figlia” figlia incredibilmente al secondo figlia esce sul terrazzo ” vieni giù a dare una mano alla nonna a cercare il nonno”

Suocero più di duecento metri di seguito non fa, lontano non può essere andato.

Vado dall’auto che è lì a pochi metri e apro lo sportello e mentre sto salendo trovo suocero seduto comodamente al posto di giuda che traffica con i comandi cercando di ricordare a cosa servissero.

Mi sorride, suocero è qualche anno che non guida più, l’ultima volta era stato portato a casa dalle forze dell’ordine. Si era perso e non sapeva più che da parte andare. Era a un chilometro da casa. Aveva chiesto aiuto.

“Mi serve l’auto ” dico. Mi sorride gli dispiace scendere, lo vedo dall’espressione del viso. A fatica cerca di scendere “Ce la fai ?”Dico ” come sono salito scendo ” risponde sorridendo.

” Se lì testone?” dice suocera. testone è ormai il secondo nome di suocero ” vieni a mangiare che è pronto ” finisce di dire.

Suocero sceso prende anche il bastone che era rimasto in auto. Salgo in auto sono in ritradissimo. Metto in moto. Suocero si avvia verso il cancello mentre suocera continua a gridare che è pronto ma lui sordo e perso nei suoi pensieri incurante delle parole che non sente si avviava lentamente verso l’uscita.

In auto stando attento gli passo a fianco, il cancello nel frattempo si è aperto e mentre vado via e il cancello si richiude, l’ultima immagine che vedo è di suocero che cammina senza meta alla ricerca dei ricordi perduti.