Fra le tante cose che potevano succedere che la madre di un quarantenne intervenisse per chiarire le cose era l’ultima cosa che mi aspettavo.
Dopo aver sbattuto la porta ed essersene andato, (racconto di due giorni fa) Apoteosi arrivato a casa ha pensato bene di telefonare al capo che alle 22 e 20 si è sentito squillare il telefono.
Era indeciso se rispondere o no, Apoteosi sta diventando un incubo anche per lui.
Poi il senso del dovere ha prevalso.
Si è lamentato che non ho voluto dirgli ” ciao”
Il capo se l’avesse avuto sotto mano gli avrebbe dato una randellata.
Dopo avergli detto che l’importante era che nessuno l’avesse più preso per il culo e di lasciarmi in pace che non era obbligatorio che ci salutassimo ha messo giù il telefono.
Finito lì?
Al mattino presto il capo è squillato il telefono era un numero sconosciuto, ha risposto.
Era la madre di Apoteosi.
” Mio figlio non è cattivo ” ha esordito “Pirla e rompicoglioni si ” ha pensato il capo.
L’ha tenuto al telefono cercando di spiegare tutte le turbe del figlio ma che alla fine è un bravo ragazzo (40 anni sei un uomo)mi sono stupito che non gli abbia detto un ” bravo bambino”
Ora mentre il capo mi raccontava questo rideva.
Io immagino la pena di quella donna che ha pensato di dover telefonare per giustificare il bambino pirla che si ritrova.
“Per quanto mi riguarda” ho tranquillizzato il capo ” per me era tutto finito lì anche perché con uno così è facile finire nella cronaca nera ”
“Spara ai colleghi perché si sentiva perseguitato”
Il capo ha scosso la testa ridendo ” ma quei coglioni che fanno i colloqui per le assunzioni ?” ha finito di dire.
Alla chiusura Apoteosi è passato a testa bassa col suo berretto con visiera messo al contrario che copre la calvizie e per non sbagliarsi non ha salutato nessuno.
Speriamo che sia finita qui.