Spesso quando vediamo le persone pensiamo che che cretino o cose del genere.
In realtà il cretinismo, il deficentismo ( termine inventato da me) sono vere malattie. Spesso si usa anche dire sei un handicappato mentale, ma il vero termine da usare è DISTURBATO MENTALE.
La persone nella quali quasi totalità hanno dei disturbi mentali che le fanno sembrare cretine.
Come si dice quando una persona disturba? molesto.
Ecco diciamoci la verità il prossimo è molesto e rompe i coglioni.
il disturbo mentale si può delineare come una condizione non rapportabile alla cultura di appartenenza dell’individuo, quanto piuttosto alla sua biografia psicosociale e che produce un disadattamento, una notevole sofferenza e una spiccata inabilità, ma una grande capacità di scassare la minchia al prossimo, ma soprattutto a me.
La mia sopportazione è ai minimi storici. Colpa di delirio (Lavoro), ci sono disturbati mentali gravi.(tutti)
Ora i maligni diranno che anch’io sarò un disturbato mentale.
Dubito della cosa, anche se è possibile, ma la differenza e che io non rompo i coglioni a nessuno e i miei disturbi mentali se mai ne avessi sarebbero solo un mio problema e non di chi mi sta accanto.
La cosa più grave è che pare che non ci siano cure e che il tipo di società attuale moltiplichi i tipi di disturbi.
Ora la mia idea di fare l’eremita diventa sempre più impellente, prima che colto da qualche disturbo mentale cominci a dare qualche randellata in testa a qualcuno.
Non sono portato per la meccanica, lo so l’ho sempre saputo.
Ogni volta che mi sono cimentato in smontaggi di motori è stato sempre un mezzo disastro.
Perso un sacco di tempo spesso senza risultati apprezzabili.
Il decespugliatore per chi non sa cosa sia.
Il decespugliatore rimane con l’acceleratore sempre in funzione, il motore si surriscalda e diventa pericoloso e consuma inoltre molto più miscela.
Il badante di suocero a cui è stato vietato toccare il decespugliatore, mi ha detto senza nessuno che glielo chiedesse come fare e poi mi ha sfidato ” sempre che sei capace a farlo”
Smontare direi che è facilissimo, il problema è quando devi rimontare il tutto.
Quanto tempo perso in cui avrei potuto fare cose più utili e interessanti.
Preso dalla rabbia al 24 tentativo di rimontare quello che avevo smontato e non darla vinta al badante, ho chiamato figlia.
Volendo figlia potrebbe fare anche la meccanica.
Non che se ne capisca, ma tutto quello che ha detto si è rivelato giusto e col suo aiuto ho rimontato tutto.
Bene o meglio male la macchina partiva ma si spegneva.
Quando si fanno questi lavori è importante non avere nelle vicinanze delle mazze o grossi martelli, la tentazione di usarli è fortissima.
Il badante è arrivato pregustandosi la sua vittoria, quando mi ha visto ancora trafficare.
Riconosciuto che avevo fatto un bel lavoro, chiaramente non gli ho detto che mi aveva aiutato figlia., mi ha chiesto se poteva provarci lui a farla funzionare.
Permesso, concesso, la mazza era la soluzione che avrei usato se non fosse partita.
Ora lo riconosco è più pratico di me, smontato e rimontato in 5 minuti, comunque alla fine il risultato era che il decespugliatore andava a mille senza mai fermarsi.
Vittoria a metà del badante.
Poi guardando meglio, si è accorto che c’era un tubo che partiva dalla benzina rotto.
Bisognava smontare di nuovo tutto.
” Vuoi che lo faccio io?” Mi ha chiesto
Ora che lo facessi io era praticamente impossibile, perso già troppo tempo.
L’avrei caricata in macchina e portata dal meccanico.
Ora ho un pezzo da portare dal rivenditore per vedere se ce l’ha e poi in caso rimontarlo e vedere se va.
L’ultima volta un pezzo rotto l’ho dovuto compare in rete nessuno in zona ce l’aveva.
Come sapete c’è l’idea che nella scuola bisogna includere tutti. Stare in compagnia fa bene a tutti sostengono, sia a quelli con le virgolette normali ( nessuno è normale) e quelli con problemi più o meno gravi.
Quello che mancano sono gli insegnanti di sostegno, quindi in realtà i ragazzi con i problemi sono lasciati a se stessi e alla buona volontà degli insegnanti.
Ora se un bambino è violento e non sa controllare la rabbia, tende spesso a picchiare i compagni.
Ora non tutti i genitori sono tolleranti e favorevoli che i loro figli vengano picchiati a scuola dal compagno. Qualcuno s’incazza e se ne fotte del problema del ragazzino.
Uno di quelli che se fotte è un mio collega. Che da una parte deve fare il buon padre e dare consigli sensati, dall’altra parte dire al figlio quello che farebbe lui nella stessa situazione.
Il figlio ha telefonato mentre il collega era sul delirio , stavamo parlando di gnocca, nostro argomento preferito.
Il ragazzino voleva sapere come comportarsi, l’altro stava rompendo le palle e lui si era rotto di sopportare e voleva pestarlo. Un po’ va bene poi ti meno io.
Consiglio del buon padre.
” Mi raccomando non lo pestare a scuola, aspetta di uscire, niente pugni in faccia, che rimangono i segni, picchia allo stomaco come ti ho insegnato.”
Il figlio “ma se mi mette le mani addosso ora a scuola? ”
” Chiamami e nel frattempo buttati per terra, che io chiamo i carabinieri e li faccio intervenire. Mi raccomando non lo pestare, urla e chiama la maestra e di che ti ha picchiato”
Lo guardo ridendo, lui mi sorride e continua ” Che mollo tutto e arrivo io ”
La scuola è a 5 minuti dal delirio.
“E’ un bambino handicappato che rompe i coglioni a tutti” Mi dice
Chi sono io per dargli torto e fare diversamente?
Soldi da investire nella scuola non ce ne sono, ma per comprare le armi o per l’inutile ponte sullo stretto si trovano.
La verità è che da anni hanno iniziato lo smantellamento della scuola pubblica, uguale alla sanità e spingono le persone ad andare dal privato.
Chiaramente chi ha la possibilità lo fa…..
Buon 1 maggio a tutti lavoratori privati e pubblici.
Sono arrivato dalle piante di kiwi con le cesoie e per farle capire che non scherzavo ho tagliato due rametti e avvisate ” O fate i fiori e poi i frutti o vi taglio alla base e pianto altre due piante al posto vostro”
Maschio pieno di gemme pronte a fiorire le due femmine nulla di nulla.
Sono passati 5 anni da quando le ho piantate e il maschio dopo due ha iniziato a fiorire le due femmine niente non ne vogliono sapere.
Ora io capisco che ognuno fa quello che vuole nella vita, m visto che le nutro io e le bagno io o fanno fiori e frutti se no le taglio.
Non le posso neanche dire di andarsene perché ormai hanno messo le radici nel mio terreno-
Ho chiesto a degli esperti e a tutti sembra una cosa strana, dopo 5 anni devono per forza fruttificare.
Quindi ieri per non dire che non le do un’altra possibilità le ho spruzzato il potassio fogliare, ho letto da qualche parte che la mancanza poteva rendere la pianta poco propensa a fiorire.
Quini ora hanno 15- 20 giorni per fiorire o poi sono cazzi loro e le taglio alla base e ne pianto altre due. Che i due kiwi femmina mi fanno rami e foglie in quantità industriale non so che farmene, non le ho messe per bellezza.
Ora sto valutando di mettere dei banani che fanno banane , sembra ovvio ma non è così. Ci sono dei banani come i miei due kiwi messi lì solo per bellezza.
Il tempo ormai qui è tropicale pioggia, tanta pioggia e sole e raramente si va sotto lo zero, tempo da banani
Suocero non può mangiare tutto, molte cose gli fanno male e lo fanno cagare a sproposito.
Quindi ho cucinato nel modo più semplice possibile per evitare inconvenienti.
So che semplice non vuol dire non saporito, ma ai suoceri certi ingredienti non li puoi mettere.
Le lasagne nell’insieme non erano cattive, belle morbidi, ma mancava qualcosa, erano nel complesso tristi.
Vale anche per i secondi di carciofi e patate fatti al forno. Mangiabili ma tristi.
Ma l’arrosto di tacchino è stato il piatto più triste di tutti.
Io sono vegetariano e non ne mangio, ma a tutti gli altri piace.
Dolce consorte l’ha comprato e suocera doveva cucinarlo. Solo che invece che portarglielo dolce consorte l’ha tenuto al fresco nel nostro frigo e suocera evidentemente si è scordata di cuocerlo. Se lo sono ricordato solo poco prima di metterci a tavola.
Poco male domani viene fratello ,l’arrosto lo faccio cucinare a figlia dietro mie direttive.
Così abbiamo terminato con la colomba di grandissima pasticceria, al posto della mia panna cotta. Suocera voleva la colomba. Non che fosse cattiva, ma forse il tutto, il suocero che sta sempre peggio, ormai è come le oche quelle che le ingozzano a forza, anche contro la loro volontà, la pioggia, l’atmosfera che c’era in casa ma anche la colomba alla fine non è sembrata all’altezza delle aspettative, è sembrata tristissima anche lei
La panna cotta rimane per domani che a pranzo arrivano fratello e nipote… Speriamo che finiscano veloci queste feste. Quasi quasi è meno triste stare al delirio( lavoro)
L’amica di figlia era andata a convivere con un pirla, dopo qualche tempo avevano scelto di avere un figlio. Dopo qualche mese dalla gravidanza, lui ci aveva ripensato.
Nel blog da qualche parte c’è tutta la storia.
Tira e molla dopo la nascita del figlio, lui ha scelto l’altra, con cui ora aspetta un altro figlio.
Lei in questi momenti di difficoltà ha trovato conforto nella religione.
Un gruppo Evangelico, insieme alla sua famiglia e la famiglia di lui l’ha aiutata ad affrontare la situazione.
Ma la parte religiosa è stata fondamentale, ha affrontato con serenità tutto quello che accadeva, ha vissuto con gioia la gravidanza, ma ancora con più gioia la nascita del figlio.
L’andare in chiesa e pregare per lei è stato motivo di conforto.
Ora dopo quasi due anni dalla fine della storia, ha trovato un nuovo compagno, anche lui un evangelico convinto ed hanno cominciato a frequentarsi.
Per gli Evangelici la castità prima del matrimonio è sacra, in generale è sacra, non è che se uno non si sposa può fare sesso e se si deve sposare no.
I due molto credenti hanno deciso di seguire la loro religione.
Ora l’amica di figlia diciamo che l’ha sempre data anche in giovane età, quindi questo è proprio un percorso di riconversione a Dio, lui non ne ha mai preso quindi è tutto più facile.
E’ un bel ragazzo ma si capisce che non ne ha mai preso.
Da cosa si capisce? Chiederanno i più curiosi.
Non posso fare un trattato ma fidatevi si capisce. Non che non abbia mai avuto ragazze ma che non abbia mai fornicato è certo.
Ora cosa dice la loro fede.
Che si possono baciare e dare carezze , senza però toccare le parti intime. Inoltre è assolutamente vietato venire, da soli o in compagnia, pare che Dio si offenda tantissimo.
Capisco ora perché ce l’ha con me.
Comunque i due hanno deciso di seguire il desiderio di Dio che li vuole casti fino al matrimonio.
Ora i primi tempi la cosa può essere fattibile, poi mi sembra più difficile da mantenere, ma si sa la fede fa fare cose incredibili.
Tipo avere una bella ragazza tra le braccia che ti bacia e ti accarezza e tu pensi che sia peccato andare più in là….. Per me resistere va oltre il miracolo.
Pare che anche dopo sposati il sesso sia fatto in funzione della procreazione, senza nessun mezzo contracettivo. E’ sicuro che dopo qualche figlio questi due non scopino più a meno che non cambino religione.
Dai 14 fino oltre i 20 anni ho avuto un amico che eravamo culo e camicia.
Completamenti diversi, ma delle coincidenze della vita ha voluto che per anni le nostre vite si legassero. La compagnia era sempre presente, ma il nostro rapporto era particolare ( non pensate male ad entrambi piaceva e piace la gnocca).
Le nostri dolci consorti sono a loro volta molte amiche.
Abbiamo passato giorni e giorni insieme, anni e anni supportandoci a vicenda.
Poi verso i 20 anni le differenze di vedute e di stili di vita ci hanno man mano allontanato, o meglio le liti sono diventate più frequenti. ” Non sei mio padre per dirmi quello che devo fare ” Aveva detto quando l’avevo fermato prima che commettesse l’ennesima cazzata, che erano diventate troppo frequenti.
Man mano, vuoi anche il lavoro ci ha allontanato, ma abbiamo continuato a vederci regolarmente, anche se i rapporti non erano più gli stessi.
Poi lui dopo sposato, anzi un anno prima ha tagliato i ponti con tutta la compagnia.
Io sono stato al suo matrimonio come marito di dolce consorte. Solo un altro della compagnia è stato invitato ma questa è un altra storia.
In questo tempo, oltre un trentennio ci siamo visti raramente, solo una volta siamo stati invitati a casa sua, ha scelto di vivere un paesino sperduto nelle nostre colline, abbandonando la comoda casa data dai suoceri. Ma non è scattata la scintilla, alla cena fatta nella sua nuova ( meglio vecchia) dimora. Entrambi abbiamo pensato che era meglio non vederci più.
Ogni tanto è capitato d’incontrarci, i soliti convenevoli, ma niente di più.
L’altro giorno ero a comprare piante e il mangime per le galline, quando mi sento chiamare, riconosco la sua voce.
Non mi viene incontro, mi abbraccia e mi bacia.
“Anche tu fai il contadino ? ” Mi chiede. Diversamente contadino avrei voluto dirgli.
Lui ha scelto di coltivare la terra nel tempo libero, io mi ci sono trovato perché suocero per motivi di età e di salute ha dovuto abbandonare la sua attività preferita. Io prima andavo al mare.
Così si è messo a raccontarmi i cazzi suoi come faceva una volta da ragazzi ed io i miei , come se il tempo ci avesse riportato indietro.
Poi avevamo fretta entrambi e così nello stesso giorno ci siamo riabbracciati e baciati per la seconda volta.
La cosa positiva che nessuno dei due ha proposto di rivedersi, come fanno abitualmente le nostri dolci consorti che senza di noi vanno a mangiare qualcosa insieme.
Dolce consorte voleva far passare una giornata diversa a suocera e tirarla fuori di casa.
Così per la domenica delle palme ha deciso che l’avrebbe portata a messa e poi al ristorante, solo loro due.
Suocero era nelle mani del badante e di figlia, io ieri ero al delirio, ma questa è un altra storia.
Detto e fatto anche se suocera era recalcitrante a lasciare il badante solo con suocero.
Portata suocera in una chiesa che non richiedeva di camminare molto e poi al ristorante anche questo molto comodo per chi fa fatica a camminare.
Tutto perfetto direte?
Mentre tornavano a casa suocera se ne è uscita ” Una giornata inutile” lasciando molto ma molto sconsolata dolce consorte.
Ma suocera è come me: selvatica, preferisce starsene a casa che andare in giro per ristoranti.
Arri vata a casa dolce consorte è la prima cosa che ci ha raccontato, tra le risate mie e di figlia.
Nel pomeriggio, nonostante fosse a casa dolce consorte ha evitato di andare dai suoceri, c’era un certo risentimento verso suocera.
Poi alla sera tardi dopo cena dolce consorte è scesa a vedere come stavano ” Ma ti sei mica arrabbiata ?” Le ha chiesto suocera, sapendo di aver sbagliato e di aver esagerato con la sua, frase, quella si inutile.
Il collega più cretino del delirio si è bisticciato con il collega merda. ( ne ho parlato di tutte e due ultimamente sul blog)
Va detto che il collega merda aveva ragione al 100% se non di più.
Ora nessuno vuole il collega cretino e a giro tocca a tutti, escluso il sottoscritto. Per anzianità sono dispensato dal doverlo sopportare.
Ora tocca al collega merda.
Ora la lite è nata senza nessun motivo, giuro. Il collega cretino ha voluto vedere in una frase una accusa alla sua incapacità di saper fare un delirio (lavoro) in maniera decente.
Da qui sono partite le offese gratuite, ma vere, se dici a una merda che è merda , dici un ovvietà, anche se in quel momento non stava facendo la merda, ma se uno è merda resta merda a prescindere.
Il collega merda ha reagito offendendolo pesantemente, dandogli del cretino essendo il collega cretino un vero cretino.
A questo punto il collega cretino gli ha detto ” se fossimo fuori da qui ti prenderei a pugni” Non è bello dire queste cose ” Provaci anche qui ” gli ha risposto
Poteva essere bingo
Il collega cretino poteva picchiare il collega merda ottenendo due grandi risultati
Il licenziamento del collega cretino e due sberle prese a prescindere meritate dal collega merda, così magari ci pensa due volte prima di essere stronzo.
Invece niente tra la delusione di tutti.
Il collega cretino ha detto (giuro) mi fa male la gamba ( lo devono operare al cervello) ” me ne vado” ed è andato via, per poi tornare dopo 5 minuti e riprendere il suo delirio.
Da il giorno dopo mutua, chiaramente per influenza.
Un conto sono le nostre galline che ci forniscano le uova, e che in ogni caso sono libere solo quando ci sono io e che nel limite del possibile le controllo.
Le sue da qualche tempo erano lasciate sempre libere, e si sa si va dove si sta bene.
Quindi erano fisse dal mio di pollaio e fin qui niente di male.
Ma ultimamente hanno cominciato a fare come le mie galline andare sul piazzale di casa e scagazzare da tutte le parti, nell’ira di suocera e dolce consorte. Inoltre hanno cominciato ad assaggiare le verdure da me piantate. Qui mi incazzo io. Se ci sono le scaccio, ma al pomeriggio sono al delirio e le galline e gallo sono liberi.
L’altra mattina dolce consorte uscendo di casa le ha trovate a banchettare nel mio orto.
Preso telefono e chiamato cognato io io io e gli ha detto gentilmente di toglierci gallo e galline via dai coglioni ( i miei, dolce consorte per fortuna non ne ha), che ha un sacco di spazio da lui e di tenersele lì.
Il pomeriggio cognato io io io è arrivato (incazzato) con rete da recinto e costruito un lunga barriera.
Ora è qualche giorno che gallo e galline protestano. Stanno attaccate alla rete e chiedono di poter passare di qua.
Le mie galline le vanno a salutare e il gallo le guarda con cupidigia, ora che veniva il momento per saltarle addosso è rinchiuso. Vero che ha le sue galline, ma le mie sono un’altra cosa, quelle sono gallinelle, piccole e poco attraenti.
Un’altra che l’ha presa male e Nontirare che le piaceva andare di là ad abbaiare ai gatti dei vicini.
Così alla fine ci siamo ritrovati con un una nuova recinzione, per difendere i propri diritti e libertà alla fine bisogna mettere delle barriere.
Partiamo dal badante gay che ha rinunciato al posto. Trovato un posto vicino a casa sua, così disse e così vi dico.
Lasciandoci nello sconforto
Ci siamo rimessi alla ricerca di un sostituto.
E’ difficilissimo trovare badanti uomini, nonostante pagati bene pochissimi lo vogliono fare. A tutto c’è un perché. E’ un lavoro di merda, soprattutto quella da pulire agli anziani.
Dopo vari “no mi dispiace” abbiamo trovato questo ecuadoregno che da 10 anni fa questo mestiere e a maggio sarebbe disponibile a venire. La cosa che ha fatto sorridere dolce consorte è che lui fa tutto ma non taglia l’erba. Ora dolce consorte gli ha detto che se è allergico a qualche pianta noi siamo pieni d’erba e quindi era inutile che venisse. Ha detto che è solo allergico a tagliarla, non come il badante ufficiale che abbiamo. Il famoso Attila che taglia tutto quello che incontra.
Mi era venuto il sospetto che le ferie fossero un pretesto per cercarsi un altro lavoro. Ci stava.
Mi ha giurato di no, che però è saturo ed ha bisogno di staccare per almeno due settimane.
La risposta ci sta, come la mia domanda.
Un conto è trovare uno per 15 giorni, un conto uno al posto suo gli ho ribadito.
“Ma secondo te me ne andrei via lasciando un posto dove ci sei tu?” Mi ha risposto sorridendo.
Quando la prima moglie l’ha lasciato, una zoccolona di prima scelta. Si era presa il primo cretino che passava per scappare da un padre e un fratello che la tenevano sotto controllo. Paese piccolo di montagnini, si sa esattamente la storia. Caso vuole che parenti di dolce consorte fossero di lì e mi avessero detto nel dettaglio i particolari.
Sposata ha cominciato a fare quello che voleva, soprattutto darla, ma non essendo scema come il marito, si era messa a fare la escort su internet.
Tutto procedeva bene, lui era felice, lei di più quando si è innamorata di un puttaniere.
Lasciato il collega abbandoniamo, la donna alla sua vita da film porno. L’ultima volta di cui ho avuto notizia era sui divanetti di una discoteca che limonava con un’altra donna.
Il collega che a quei tempi era il più scemo del delirio pianti e lacrime, invece di festeggiare.
Mesi e mesi di depressione per aver perso la moglie.
Poi la vita funziona così, ha incontrato una brava ragazza, incredibilmente anche bella e simpatica, che non si capisce perché se l’è preso. L’amore è cieco ma soprattutto sordo per non sentire le scemate che dice il collega.
Leghista, poi berlusconiano convinto.
Interista sfegatato e Vasco Rossi dipendente. 84 concerti è andato a vedere del suo mito.
Nulla valeva dirgli che Vasco non era berlusconiano o leghista.
Il collega era famoso al delirio per le cazzate che diceva. Il suo difetto preferito era quello di parlare, parlare, parlare, parlare dicendo solo cazzate.
Orari diversi in questi anni ci siamo visti poco (per mia fortuna)
Da qualche tempo me l’hanno spedito alla sera con me.
Ora non voglio dire che sia diventato furbo, di questi miracoli neanche Gesù è stato capace, ma è migliorato tantissimo.
Il nuovo matrimonio e la figlia piccolina l’hanno trasformato dal più scemo del delirio al quinto posto.
Parla sempre ma ha l’auricolare e rompe i coglioni a quelli al telefono, lasciando in pace gli altri.
Lavora e parla, parla, parla ad alta voce dicendo tutti i cazzi suoi, ma almeno così lavora.
Prima parlava, parlava, parlava e non faceva un cazzo lui e non faceva fare un cazzo a quello con cui parlava. Un grande miglioramento per il delirio.
Soprattutto per me alla sera, visto che parla al telefono e non rompe i coglioni a me con le sue cazzate.
Dolce consorte non è che non abbia il pollice verde e che ha un concetto tutto suo di come si curano le piante.
Curasse così suocero sarebbe già morto da qualche anno.
Sui ciclamini c’era già stata una grossa discussione, lei ne voleva solo uno più grande( per farlo morire meglio secondo me). Ne aveva chiesto uno ne avevo portato due ma non era contenta lo stesso.
Ora dolce consorte con le piante ha questo problema : che magari per 15 giorni le cura in maniera amorevole, poi per altri 15 giorni si scorda di averle. ( troppe cose da fare)
Ora io sono stato chiaro” se vuoi piante da curare giornalmente ci stai dietro tu”
Questa estate è riuscita a far morire i gerani per affogamento, si è presa troppa cura delle piante. Le bagnava come fossero alberi da frutta. Nulla erano valsi i miei consigli.
Le piante hanno bisogno di cure quotidiane appropriate e non di cure a sbalzi di umore e alla cazzo.
I ciclamini si è scordati di bagnarli ” passo sempre dall’altra parte per rientrare a casa” Ha detto come giustificazione. (Non è vero)
Quindi da ora in poi ha deciso che le piante devono rimanere tutte in bella vista, così è sicura di non scordarsene. ( di farle seccare ovviamente)
Sono almeno 15 anni che sorella lontana sostiene che sta arrivando l’apocalisse.
Più o meno da quando segue padre Livio su radio Maria.
Al mattino la prima cosa che fa è accendere la radio su radio Maria, che l’accompagna per tutta la giornata. Anche in auto ha radio Maria e guai a provare a cambiare stazione
Tutte le sere va a messa e la domenica al mattino. Capito il tipo.
Domenica sera ci siamo sentiti ed ha voluto avvisarmi della imminente fine del mondo.
La cosa mi ha lasciato stupito visto che era appena arrivata dall’acquisto di pantaloni per la figlia.
Se finisce il mondo cosa serviva che gli comprasse delle braghe nuove?
Comunque questa volta è certa che la fine è prossima. Dalle sue informazioni personali è questione di mesi, non arriviamo alla fine dell’anno.
Per affetto fraterno ha detto che mi avvisa tre giorni prima, lei ha informazioni di prima mano, per darmi il tempo di pentirmi dei miei peccati.
Le ho detto che poteva telefonare anche il giorno prima visto che non ho peccati di cui pentirmi.
Sorella lontana ha detto ” che è un peccato credersi senza peccati, che tutti abbiamo peccato”
Ora lei è certo e tutta la sua di famiglia, partendo da figlia indemoniata a cognato lontano, non gli bastano tre giorni per pentirsi di tutti i peccati che hanno fatto, almeno tre anni.
Allora le ho detto di avvisarmi prima, così ho il tempo per peccare e poi negli ultimi tre giorni posso pentirmi.
Discutere di religione con sorella lontana è complicato
“Ridi ridi ” mi ha detto ” ma questa volta tutti i segni che preannunciano l’apocalisse ci sono tutti” ” Ride bene chi ride per ultimo” ha finito di dire.
Molti di questi segni si stanno adempiendo. La malvagità è dappertutto. Le nazioni sono costantemente in guerra. Ci sono terremoti e altre calamità. Molte persone ora soffrono le conseguenze di tempeste devastatrici, siccità, fame e malattie. Possiamo stare certi che queste calamità diventeranno più gravi sino prima della venuta del Signore.
Minchia mi sa che questa volta ci azzecca
Comunque cari amici del blog è chiaro che vi avviso se arriva la fine del mondo, così avete il tempo per pentirvi, voi che sicuramente avete peccato.
Ma se finisse il mondo cosa vorreste fare come ultima cosa prima che tutto finisca ?
Quando figlia è arrivata dalle sue amiche per presiedere al conferimento della laurea della persona carissima, stava ancora ridendo per l’episodio raccontato ieri ( fossi capace vi metterei il link ) Due ragazzi (maschi) avevano avuto un rapporto sessuale nel bagno senza accorgersi che lei era nel bagno a fianco.
Arrivata ha cominciato a raccontare l’episodio suscitando l’ilarità delle sue amiche.
” Ma non sapete cos’è successo a me ” ha detto una
Prende il cellulare e mostra una foto, figlia e l’altra ragazza rimangono incredule.
Anche se fanno economia, hanno degli esami di psicologia. Si saranno accorti che gli economisti hanno dei problemi mentali, sicuramente quelli che passano in tv.
La ragazza doveva fare un esperimento su un centinaio di persone, facendo domande e usando elettrodi da mettere in testa. Non chiedetemi perché cosi è.
La ragazza aveva attinto alle sue amicizie soprattutto femminili, quando il prof le aveva fatto notare che essendo un esperimento statistico necessitava che ci fossero il 50% di donne e il restante 50% di uomini. Non considerando i vari generi alternativi.
La ragazza ha messo nella bacheca dell’università e degli annunci e anche nella chat universitaria.
A chi partecipa l’università da un contributo in denaro, per incentivare le persone se no niente sperimentazione.
La ragazza grazie a questo ha cominciato a ricevere chiamate e messaggi da maschietti pronti alla sperimentazione.
Il giorno prima si era fatto sentire anche un certo Giulio.
Il giorno dopo si erano risentiti mandandosi dei messaggi, per mettersi d’accordo sul quando vedersi.
Giulio ha chiesto anche qualche delucidazione su cosa consisteva l’esperimento.
L’amica gli ha detto che sarebbero stati messi degli elettrodi in testa e fatte delle domande.
Quindi Giulio ha mandato una foto
Il primo piano del suo cazzo ” Me lo metti anche qui l’elettrodo?”
Di scemi in giro ce ne sono veramente tanti.
La ragazza per prima cosa ha bloccato il contatto.
Premesso che tutte e tre le amiche erano d’accordo che come cazzo non era un gran che, ma mandi la foto del tuo cazzo ad una che non conosci, tra l’altro in ambito universitario, sarai un malato mentale.
Le ragazze hanno cominciato a ridere tra di loro.
Ora chiaramente la cosa non è finita così.
La ragazza è andata dai carabinieri a fare la denuncia, questi scemi vanno fermati.
Il tipo è già conosciuto alle forze dell’ordine. Ha vari precedenti, uno per induzione alla prostituzione. (minchia) Un cretino pericoloso.
Ora ha un’altra denuncia speriamo che non cerchi di vendicarsi, visto che è ancora a piede libero o meglio col cazzo libero da mostrare in giro.
Se volete partecipare all’esperimento e siete dei maschietti potete telefonare al 332 654 347 astenersi le teste di cazzo.
Figlia è tornata a Trento doveva esserci obbligatoriamente alla laurea di una persona a lei carissima.
Nell’università al piano terra ci sono i bagni aperti a tutti senza distinzione di sesso.
Uomini, donne e generi vari possono usufruirne liberamente.
Figlia doveva finire di mettersi a posto per presenziare alla laurea della persona cara.
Entrata nel bagno non c’era dove mettere la borsa e così è entrata nel cesso ed ha appoggiato la borsa e tirato fuori tutto l’occorrente.
Mentre trafficava ha sentito entrare qualcuno e bussare alla porta del cesso a fianco. “Occupato” ha detto il ragazzo che c’era dentro. ” Apri sono io” ha risposto l’altro ragazzo.
Figlia ha pensato non succederà mica che questi due si mettono a fare sesso nel cesso?”
E’ successo Uno ha sodomizzato l’altro. Una sveltina
Figlia trattenendo le risate ha continuato a prepararsi. Sperando che facessero presto per poi poter uscire senza problemi.
I due in effetti nell’amplesso sono stati velocissimi, il problema è nato quando uno dei due è uscito ed ha chiuso la porta principale per fare con calma. Figlia era bloccata e in ritardo.
Mentre uno diceva di quanto fosse bello un inculata, l’altro dentro il cesso mentre si rimetteva a posto confermava la cosa.
I due cominciavano a parlare del più del meno senza decidersi ad uscire.
Figlia ha aspettato qualche minuto, poi visto che era in ritardo ha deciso di prendere il coraggio ed uscire.
Si è preparata, preso un bel respiro ed uscita andando diritta alla porta evitando lo sguardo dei due, che increduli e stupiti (erano sicuri di essere da soli) l’hanno vista uscire dal cesso e dirigersi a passo veloce verso la porta chiusa.
Ha dovuto aprire in tutta fretta senza mai cercare lo sguardo dei due sodomiti.
Uscita ha cominciato a camminare a passo svelto cominciando a ridere come una matta verso alcune amiche che l’aspettavano.
Una con una storia incredibile riguardante il sesso da raccontare.
A mia insaputa ho avuto una giovinezza felice. Fatta di belle amicizie e di bei ricordi.
Da ragazzi con la mia compagnia ci eravamo presi una lancetta, che tenevamo in spiaggia.
E’ stata fonti anche di liti, ma non è di questo che voglio raccontare.
Spesso la si usava per andare a pescare. Avrei decine di ricordi divertenti ma vorrei arrivare al racconto di oggi.
Eravamo d’estate e si era deciso o meglio l’amico pescatore, io ero l’addetto ai remi di andare a palamiti per gronchi.
I gronchi vivono nei pennelli che erano stai messi per proteggere la costa dalle mareggiate. Una volta erano km di spiagge senza nulla in mezzo.
Chi mi segue sa che sono vegetariano da anni , ma il pesce non l’ho mai mangiato mi fa anguscia.
Però a pescare ci andavo lo stesso. Era un divertimento. Oggi non lo fare più.
Quella sera era verso le 20, avevamo aspettato che tutti i bagnanti fossero andati via per andare a gettare i palamati
Quando pronti per partire, stranamente tutti quelli della compagnia, anche gli amici dell’estate si erano trovati in passeggiata a salutarci ed augurarci buona pesca, cosa che è vietato fare.
Messa la lancetta in acqua avevo iniziato a remare, ( ero bravissimo) verso i vari pennelli dove buttare le lenze.
Dalla passeggiata gli amici continuavano a salutarci alcuni anche col fazzoletto.
Ora è palese che dietro quel comportamento c’era qualcosa di strano, ma col mio amico pescatore non riuscivamo a capire cosa.
Ma dopo qualche minuto abbiamo capito….
La lancetta imbarcava acqua, avevano tolto il tappo che serve per togliere l’acqua quando entra, o quando la si lava.
Quindi in tutta fretta, ho cominciato a remare verso riva prima che la lancetta si riempisse d’acqua.
Immaginatevi il divertimento delle merde in passeggiata, a vederci ritornare in tutta fretta a riva.
Ora tornati a riva, l’amico pescatore era incazzatissimo, io meno in effetti lo scherzo era stato divertente soprattutto la sceneggiata dei saluti.
Abbiamo dovuto svuotare tutto il materiale per la pesca e quindi svuotare l’acqua dalla barchetta, con quelle merde che ci chiedevano cosa mai fosse successo per farci tornare a riva così precipitosamente.
Ora l’amico pescatore non riusciva a vedere il lato divertente, anche se lui era artefice di scherzi ben più pesanti, ma a volte è così, ci sono persone che piace fare gli scherzi, ma meno riceverli.
Ora la cosa poteva finire lì, svuotata la barchetta dall’acqua e ricarata col materiale da pesca saremmo potuti ripartire, infondo avevamo perso dieci minuti.
Il problema era il tappo che nessuno di quei pirla aveva con se.
Nessuno sapeva dove fosse finito ( non facevano finta non lo sapevano proprio) ed hanno cominciato a darsi la colpa uno con l’altro,
All’amico pescatore dalla rabbia cominciava a fumare la testa.
Ha cominciato ad insultarli anche pesantemente.
Era un misto di risate a momenti di tensioni e insulti.
Sta di fatto che il tappo non si trovava.
Dopo oltre venti minuti di ricerche e recriminazioni il tappo è uscito fuori.
L’amico pescatore era matto, minacciava tutti di ritorsioni dopo aver concluso la pesca
Finalmente dopo quasi mezz’ora eravamo di nuovo in mare.
Messi i lami nell’acqua, saremmo tornati al mattino presto a tirarli su.
Tornati a riva non c’era più nessuno ad aspettarci.
Il mattino dopo alle sei eravamo già in mare a recuperare i palamiti.
E’ finita che con i pesci pescati si è fatta una cena dove tutti gli amici dello scherzo erano stati invitati. E’ ovvio che io ho mangiato altro.
A difesa di dolce consorte che tra lavoro e suocero ha una vita difficile.
Ora in casa io e figlia siamo tolleranti la lasciamo dire e fare senza infierire troppo.
Ora per colpa di qualche balordo- a che ha incontrato si è fissata che l’insalata la valeriana non le fa male e le gonfiare la pancia. Quindi quella piantata nell’orto non va più bene.
Così mentre compravo gli ulivi e mi è venuto in mente di piantarne un po’ di valeriana e così ho preso due vaschette. (Seconda foto) che non si dica che non assecondo le sue malinconie.
Mentre ero a fare la spesa ho visto uno di quei sacchetti già pronti della stessa insalata e per assecondarla ancora di più l’ho comprata.
Bravo abbracci e baci ? Ma che
Non ho tenuto conto che dolce consorte è una donna ed è irrazionale
Guarda il pacchetto e mi dice che non va bene perché c’è scritto songino.
Freno la mia voglia di spedirla a quel paese.
Le chiedo se l’insalata non è quella che mangia ? Mi risponde di si ma quella si chiama valeriana e questa songino.
Ora sono uguali , hanno lo stesso gusto ma non va bene perché hanno un nome diverso.
Non le è neanche passato per la mente che fossero la stessa cosa ma che fossero diversi solo i nomi a seconda della regione di provenienza.
Niente non si è convinta con la mia spiegazione e così è andata in rete per controllare che non la buggerassi
La valeriana (Valerianella locusta) è una verdura appartenente alla famiglia delle Valerianaceae. È nota anche come valerianella, gallinella, songino e soncino. Si tratta di una specie originaria del bacino del Mediterraneo (probabilmente della Sicilia e della Sardegna) ora presente in mote aree dal clima temperato.
Su una cosa però aveva ragione
Il songino, oltre alle azioni disintossicanti, diuretiche e digestive, è un cibo ideale per chi soffre di fastidiosi coliti intestinali.
L’ insalata canasta bio certificata possiede grandi quantità di acqua e fibre. Ha un basso apporto in kcal, ma è ricca di vitamine del gruppo A e del gruppo C. Contiene, inoltre, malti sali minerali, come il potassio, calcio, fosforo, magnesio e zolfo.
Andrea sposato due volte e separato da entrambe le mogli per corna fatte da lui. Due figli uno da una e uno dall’altra. Ormai grandi e indipendenti.
Luca vicino ai 60 anni proprietario del locale dove Andrea passava varie ore a sfogarsi per la sua depressione da solitudine.
Giovanna moglie o meglio ex moglie di Luca che aiutava a volte il marito nel locale.
Andrea e Luca si conoscevano bene e la loro era un’amicizia di tanti anni.
Andrea ex bell’uomo, di donne ne ha avute parecchie anche da sposato, motivo delle sue separazioni.
L’ultima volta che l’ho visto era invecchiato soprattutto nel viso, dava l’idea di non stare bene.
Era tornato dalla prima moglie dopo la separazione dalla seconda, ma non è durata.
Come detto Andrea andava nel locale e spesso si sfogava con Luca di essere depresso, che gli consigliava di trovarsi un’altra donna. Che dopo una certa età è triste rimanere soli.
Luca era in giro e stava per andare al locale, quando si è accorto di essere senza le sigarette, era nei pressi di casa sua e ha pensato di andare a prendere il pacchetto comprato da poco.
Se fosse andato al tabacchino non potrei raccontarvi la storia.
Rientrato a casa ha visto un pacchetto di sigarette sul tavolo, va per prenderle e si accorge che non sono quelle che fuma lui. Sono quelle sottili, che fuma uno che conosce bene, lascio a voi indovinare da chi.
Cosa ci fanno in casa sua quelle sigarette si domanda.
Le sigarette sarebbe stato il meno, quando va a controllare scopre che l’amico si stava curando la depressione con sua moglie.
Aveva seguito il suo consiglio di trovarsi una donna. Magari se ne sceglieva un’altra era meglio.
La cosa è finita male, Luca c’è rimasto male molto male.
Separazione dalla moglie e amicizia finita e un cliente perso.
Quando dicono che il fumo fa male alla salute.
Il tradimento è sempre brutto, ma quello fatto dagli amici o amiche è il peggiore.
L’ho già raccontato, avevo un amico un famoso sciupafemmine. Meglio era uno dei migliori amici di fratello.
Lui raccontava che poi e poi mai sarebbe andato con la donna di un amico.
Per rafforzare questo concetto raccontava, che in un certo periodo aveva avuto un’amante polacca. Ma per uno strano destino aveva conosciuto il marito, ed erano diventati amici.
Sempre seguendo il suo racconto aveva smesso di fare sesso con la donna per quel motivo.
Se fosse vero che non andasse con le mogli degli amici c’era un gran dibattito, non tutti ne erano convinti.
Quando l’amico di fratello mi aveva raccontato l’episodio gli avevo detto ” Ecco perché hai tanti amici e per non farsi scopare la moglie da te” Aveva riso con gusto.
Comunque ora tornando alla storia iniziale abbiamo due uomini anziani e depressi che vivono da soli. Andrea e Luca.
Ieri ho comprato gli ulivi nuovi da sostituire a quelli uccisi, assassinati, ammazzati involontariamente dal badante mentre tagliava l’erba. Il badante era fuori con suocero sul piazzale, ho portato i tre ulivi (due anni di vita) davanti a lui e gli ho detto ” se si avvicina a voi gridate aiuto ” Gli ulivi l’hanno guardato bene e detto che se lo vedono dalle loro parti gridano subito.
Al badante sembra strano che parlo, con cani , gatti, galline e piante ( lo faccio veramente) a me sembra strano che parlo ancora con lui che non capisce un cazzo di quello che gli dico.
Mentre piantavo gli ulivi, ha abbandonato suocero per guardare il mio lavoro, e in modo risentito che anche tra vent’anni se ci rincontrassimo, gli rinfaccerei le piante tagliate.
Gli ho fatto la lista
Fila di patate due volte. 4 ulivi, sedano, cipolle appena messe e ultimo i lupini che erano rinati da soli. avevano già fatto i fiori poi è passato l’Attila di casa mia. Anche tra trent’anni anche in punto di morte glielo ricorderei.
Ho arato i terreni, e bisogna pareggiare il terreno col rastrello , gli ho detto se vuoi aiutarmi di farlo lui . Mi ha guardato dubbioso e detto che non gli piaceva come lavoro, che preferiva tagliare l’erba.
Ora se mi devi aiutare fai quello che ti chiedo, non quello che vuoi tu.
Risultato che gli ho risposto di aiutare cognato io io io che anche lui ha tanta erba e tante piante da tagliare.
Stamattina ero io a pareggiare col rastrello il terreno, col badante lì a rompere le balle solamente.
Forse oggi pomeriggio ha detto che finisce lui, vediamo , con questo lavoro danno non ne può fare neanche volendo.
Appena esce il sole, patate e lupini da piantare .Ma per ora hanno messo acqua.
Dolce consorte mi ha raccontato che era morta la madre di una nostra conoscente, verso l’otto di marzo e che avevano fatto il funerale ieri, perché avevano aspettato che tornasse la nipote a cui era molto legata.
Ora quello che non mi quadrava che dolce consorte sosteneva che la defunta fosse rimasta a casa ad attendere di essere seppellita.
So che in casa un defunto può rimanere solo 48 ore.
Ma dolce consorte non fa mai domande, e quindi non si capiva come potesse essere successo.
Ora se avevano denunciato la morte il funerale andava fatto, nipote o non nipote.
A meno che non l’abbiano messa dentro il surgelatore in attesa che tornasse la nipote.
15 giorni per tornare, se sei sulla luna o nella foresta amazzonica o sperduto sul Tibet.
Sta di fatto che ieri hanno fatto i funerali. La nipote tanto amata era tornata.
Ora ricordo un altro fatto alquanto bizzarro.
Due giorni prima delle nozze era morto il nonno, anche lui molto amato dalla nipote e che ci teneva a partecipare alle nozze della ragazza.
Ci hanno pensato bene e hanno trovato la soluzione.
Hanno fatto il matrimonio col nonno dentro la cassa.
Salvato capre e cavoli.
Non so se prima hanno fatto il funerale e poi matrimonio o viceversa o insieme.
Ora immagino la scena della bara accanto agli sposi e alla famosa frase ” Finché la morte non vi separi” Mai frase fu più vera.
Ieri mi è stato fatto notare che una blogger che non seguo, più, in realtà ero stato bannato, o forse era stato WordPress che mi aveva cancellato come fa spesso anche con altri blog che seguo. Sta di fatto che da quel momento non l’ ho più letta. Era tornata dopo tanto tempo, sul motivo che ci aveva spinto a discutere e che ormai sembrava sorpassato.
Infatti nell’articolo di ieri si faceva riferimento al vecchio episodio.
La blogger in questione chiedeva a quei tempi di fare una scelta tra lei e un’altra blogger.
Ora a me era sembrata allora una richiesta alquanto balorda.
Al di là di chi fosse la colpa era una loro questione. Premetto che la blogger aveva i suoi buoni motivi per avercela con l’altra blogger e che nessuno aveva mai messo in discussione che avesse ragione, neanche l’altra blogger che aveva chiesto scusa. Ma ripeto erano questioni personali loro, dove gli altri non c’entravano nulla.
Ora essendo blog pubblici sarò libero di seguire chi cazzo voglio e mettere mi piace dove mi pare e commentare come voglio. Certo senza insultare nessuno.
Alcuni blog sono privati e per poter leggere devi chiedere il permesso.
In questo caso è il proprietario che fa la scelta da chi vuol farsi leggere.
Mi è capotato di essere stato rifiutato, ma giuro che non ho fatto nessun dramma. Alcuni so che mi seguono e li ringrazio
Ma ora torniamo al punto della questione, il vero punto che ieri metteva ieri in ballo la blogger.
I commenti e i mi piace alla cazzo.
Ora alla blogger la infastidiva particolarmente che le persone mettessero mi piace senza leggere e peggio commentassero senza aver letto. Ha una fissa, e chiedeva a queste persone di non seguirla più. Ma fregatene, ma che cazzo te ne frega. Niente in questo è intransigente.
” Se mi seguite dovete leggere con attenzione quello che scrivo e il mi piace solo dopo aver letto” A me la cosa fa ridere, anche se capisco quello che vuol dire.
Tutto sta quanto ti prendi sul serio ( io poco) lo ripeto il blog per me è un ritrovo di amici, dove ognuno dice la sua. Così come nella vita reale. Non è che uno sta sempre a sindacare, al massimo prendi per il culo se l’altro ha detto una cazzata, o discuti se la pensi diversamente.
Ma arriviamo al mio punto
Ora quando leggo sul blog spesso ci sono cose che non condivido. Le alternative sono tre: commento, metto mi piace anche se non condivido per far sapere che sono passato, a quello serve il mi piace, diciamocelo chiaro, o non faccio nulla. Ecco manca il tasto del non mi piace.
Ho letto ma non mi piace o non condivido quello che hai scritto. Sarebbe un tasto utile per evitare inutili commenti e soprattutto inutili discussioni.
Su YouTube esiste , anche su Spotify esisteva, ma l’hanno tolta.
E voi cosa ne pensate?
Avete letto attentamente quello che ho scritto? Che poi v’interrogo
Ps nessuna polemica con la blogger, che tra l’altro scrive cose molto interessanti e intelligenti, non mette fiori e gattini per capirci, anche se però a volte avrei messo ai suoi pezzi un non mi piace convinto.
L’amica universitaria di figlia, ne abbiamo già raccontato quella senza esperienza sessuali e che si è messa con uno peggio di lei, ora hanno trovato una buona intesa e scopano come e con quale intensità non si sa.
Bene direte voi. No
Lui non è italiano ed è qui solo per prendere la laurea.
Lei si è innamorata, lui no e non ha fatto niente per farglielo credere. Anzi… tant’è che le amiche l’avevano avvertita.
Ma si sa quando le donne si fissano…..
Quindi l’amica di figlia ha voluto vedere cosa diceva il tipo e gli ha detto del suo amore e cosa ne pensava lui e quali erano i suoi sentimenti.
Premesso che questo è un disadattato e si capisce perché è arrivato a oltre 26 anni vergine. Fisicamente molto bello, ma con la faccia da cretino ( detto da figlia) è incapace di esternare sentimenti e di preoccuparsi della persona accanto. Uno che andrebbe lasciato subito a meno che non vuoi uno da scopare senza impegno.
Il ragazzo nel massimo della sincerità ( forse anche troppa) le ha detto che frega un cazzo di lei, che ci sta bene insieme solo quando gli fa fa fare sesso. Non l’ama e le vuole bene come a un criceto.
L’amica di figlia non l’ha presa bene. Pianti e lacrime con le amiche.
Tutte le hanno detto lascialo.
Cosa fa la balorda se lo tiene sperando che cambi idea nei pochi mesi che mancano alla laurea.
Ora lei può fare quello che vuole, ma non può tediare le amiche con pianti e lamentele.
Ora lui avrebbe potuto dirle che l’amava e finito l’università lasciarla, ma bisogna apprezzare che le ha detto la verità, l’ha detta perché è un affettivo e infondo forse di scopare non gliene frega più di tanto visto che il 99% delle donne l’avrebbero mandato a cagare altro che continuare a fare sesso.
Comunque l’amica di figlia piange spesso per come si è messa la sua storia d’amore, ma le amiche si sono stufate di sentirla lamentare del disadattato
Al delirio (lavoro) molti dipendenti sono di vallata.
Ho dovuto smettere di parlare di cretinismo di vallata, su Google uscivo per primo. Ho dovuto cancellare tutto. Anonimo sono e anonimo è meglio che rimanga.
Nelle vallate una volta si sposavano tra consanguinei e questo non faceva bene al loro quoziente intellettivo. Da qui cretini di vallata.
Ora chiaramente le cose sono cambiate ma i cretini rimangono ancora.
Ora nelle vallate e nei paesini si sa tutto di tutti, e vige il pettegolezzo ( che io adoro) e tutti fanno la morale a quello che fanno gli altri, scordandosi quello che hanno combinato loro.
Racconto questo perché l’altro giorno che ero con tre colleghe di vallata, ognuna col suo bel pettegolezzo sul groppone.
La loro valle è piena di puttanieri e di storie di corna come solo in provincia esistono.
Tutte e tre avevano la loro bella storia di corna fatte o subite.
Ora la cosa che mi ha colpito era che ognuna parlasse con moralismo delle corna delle altre, scordandosi delle proprie.
La collega giovane con due figli, la più cretinetta di vallata che abbiamo , lei viene da una famiglia di consanguinei, mi ha detto di nascosto , se sapevo delle corna che aveva l’altra collega.
Lo sanno tutti lo sa anche lei. Ma sopporta pazientemente. E’ innamorata e non ha nessuna intenzione di lasciare il marito. L’unica spiegazione che scopa da Dio, visto tutte le relazioni che ha in giro.
“Immorale, ci ha provato anche con Marta” mi ha detto.
Lei si scorda che il suo compagno l’ha tradita con la sua migliore amica, e lei prima di tornare col compagno conviveva con un altro e per non sapere ne leggere e scrivere ad un certo punto manteneva una relazione con entrambi, per poi decidere per il traditore.
Mi sa tanto del bue del bue che da del cornuto all’asino.
La terza collega sorrideva, tra lei e il compagno ci sarebbe da scrivere un libro.
Secondo me nelle vallate non c’è un cazzo da fare e per quello che alla fine non resta che scopare e spettegolare.
Qualcuno ( dubito) avevo raccontato già del ragazzo che si pittava le unghie e altre atteggiamenti strani. I genitori si erano convinti che fosse gay, al padre dal dolore era venuta una mezza paresi.
Bene il figlio (unico) tornato dall’università fatta all’estero, dopo mesi di discussioni ha confessato che non è gay ma genderfluid, quindi a seconda dei giorni di chiamarlo Stefano o Stefania.
Ai genitori è venuto ad entrambi un mezzo coccolone e fanno fatica a riprendersi.
Abbiamo cercato di fargli capire i vantaggi.
Intanto hai la coppia un maschio e una femmina. Che sarebbe l’ideale. Si sa il padre preferisce la figlia femmina e la madre il maschio.
Ma hai la metà delle spese per crescerli.
Finiti i vantaggi.
Ora immagino i giorni che si sente maschio che gli porta a casa la fidanzata, e i giorni che si sente donna che gli porta a casa il fidanzato. Con Entrambi se andrà a convivere vorrà fare dei figli, con la prima sicuramente sarà più semplice, nel secondo caso non so se anche il corpo si senta donna e sia pronto a una gravidanza intermittente. Ne dubito fortemente.
A parte gli scherzi, la cosa ha mandato nello sconforto assoluto i genitori che non sanno come affrontare la faccenda.
Siamo tutti moderni coi figli degli altri.
Ora sono sincero non so come reagirei alla cosa, di sicuro capisco lo smarrimento dei due e le preoccupazioni per il figlio figlia a seconda del momento.
Sarà anche natura ma a me sa tanto di disturbo mentale. Puoi avere il fisico di un uomo e sentirti donna, puoi avere il fisico di una donna e sentirti uomo, ci sta e lo capisco, ne ho scritto anche sul blog. Ma un giorno uomo e un giorno donna ma va a fanculo.
Chi mi segue sa che io dormo 4 ore a notte. Quando mi sveglio guardo quante ore ho dormito per sapere se basta quelle ore le ho dormite.
Ero andato a letto verso mezzanotte, ma ero rimasto sveglio aspettando figlia, era in giro col maltempo, andata a Genova per una cena con le sue amiche di lì, ora che è tornata sta riallacciando tutti i rapporti.
Alle due è tornata, e così mi sono addormentato. Alle 4 mi sono svegliato, ma mi pareva di aver dormito poco, guardo la sveglia, sono le 4 ” Bene visto che sei sveglio parliamone ” Secondo me mi ha svegliato dolce consorte.
Nel mio ottimismo più sfrenato ho pensato che volesse fare sesso e dettare qualche condizione pur di concedersi, purtroppo no. L’idea non le era neanche passata per la mente.
Visto che tra noi non avevamo discusso, il problema non riguardava me.
Infatti ce l’aveva con cognato io io io e badante di suocero.
Ora non sto qui a spiegare il motivo, sono sempre i soliti.
Aveva avuto da dire nel pomeriggio per motivi diversi con entrambi.
Quindi alle 4 del mattino ha pensato bene di rendermene partecipe.
Poteva farlo prima direte voi. Lo dico anch’io.
No, durante la cena ha preferito covare il rancore, inoltre rivedevo Crozza e sapeva che tra i due avrei ascoltato Crozza.
Quando è tornata su dalla visita ai genitori, ero impegnato a guardare un programma che consiglio a tutti. Però se siete troppo sensibili lasciate perdere. Indovina chi viene a cena Programma di vera inchiesta sul cibo e animali.
Ha capito che non l’avrei ascoltata con la giusta attenzione ed ha aspettato il momento giusto.
Le 4 di notte. Non avevo scuse per non ascoltarla.
Si è sfogata contro i due, facendo una filippica molto accalorata contro di loro.
Ora che altro potevo fare se non che ascoltarla ? Infatti è quello che fatto senza aprire bocca.
Almeno 15 minuti di lamentele contro i due.
Sfogata, si è girata e si è addormentata seduta stante.
Io che avevo perso il sonno sono rimasto sveglio, certamente non a pensare a quei due balordi………
Il matrimonio fa ingrassare, soprattutto lui: uno studio che sarà presentato al Congresso europeo sull’obesità a Malaga mostra che essere sposati triplica il rischio di convivere con l’obesità per gli uomini (ma non aumenta il rischio per le donne), mentre aumenta il rischio di sovrappeso del 62% negli uomini e del 39% nelle donne.
Ebbene è emerso che essere sposati si associa al sovrappeso in entrambi i sessi, con un rischio aumentato del 62% rispetto agli uomini non sposati e del 39% rispetto alle donne non sposate. Una relazione molto più forte è stata riscontrata tra matrimonio e obesità negli uomini: quelli sposati avevano una probabilità 3,2 volte maggiore di essere obesi rispetto agli uomini non sposati. (Ansa)
La risposta è semplice
Chi ha una relazione fissa o partner occasionali fa sesso molto più spesso rispetto a chi è sposato. Il 50 percento di chi è in coppia lo fa più volte nell’arco di una settimana. Gli sposati invece lo fanno solo una volta al mese e solo il 26% ha dichiarato di farlo settimanalmente.
Le cifre corrispondono, invece di scopare la gente mangia
Circa il 30% delle coppie sposate non fa più sesso … Mangia solamente
Certo con la pancia enorme non ci arrivano neanche più.
Che dire: uomini non sposatevi. Dopo sposati dopo qualche tempo non c’è verso di fare sesso per un motivo o per l’altro non ve la danno più e finisce che vi sfogate sul cibo e diventate obesi e così non c’è più verso di prenderne anche fuori dal matrimonio.
L’unica soluzione è di non sposarsi. Si sa il matrimonio è la tomba dell’amore e il miglior metodo per far morire la sessualità-
Poi ci si domanda perché la gente non si sposa più. Non è perché non ci sono i soldi, la verità e che s’ingrassa e non si più più sesso.
E voi dopo sposati siete ingrassati? E qualche volta vi capita ancora di …..? ( Sono pirla lo so)
Il collega balordo va detto è indifendibile, un gran lavoratore, ma negli ultimi anni dopo aver scoperto la malattia che lo porterà sicuramente alla morte prematura ,era precipitato nel delirio mentale, rendendolo una merda di uomo. Certo che tutti ce l’avessero con lui, viveva convinto in un complotto universale nei suoi riguardi e a qualsiasi discussione reagiva facendo carognate. Oggi stanno uscendo tutte.
Forse qualcuno si ricorderà di un collega che si era trovato l’accappatoio pisciato….raccontato nel blog-
Questa è una delle tante purtroppo che ha fatto prima di ammalarsi.
Ora sono otto mesi e pare che non verrà più, ma i capi non vogliono ancora dire esattamente com’è la faccenda. C’è chi dice che ha chiesto l’aspettativa aspettando la pensione d’invalidità.
Questa di tutte le ipotesi mi pare la più probabile.
Ora era il mio compagno di turno da oltre 10 anni colleghi da 40. Siamo stati molto amici, o meglio sono stato sempre un buon amico.
Negli ultimi anni era diventato una fatica immane conviverci, di carognate ne ha fatte anche a me. Ma per principio io non ho mai fatto carognate a lui.
Discusso e bisticciato molto, mesi senza parlarci, ma mai mi sono messo al suo livello.
Quindi ieri quando discutevamo con altri colleghi del collega balordo, il caso ha voluto che passasse un collega che aveva fatto una infamata al collega balordo, da questa era partita una serie di reazioni che avevano portato il collega balordo ad andare via di testa.
Sarebbe andato via di testa lo stesso prima o poi, ma resta il fatto che dopo la carognata le cose sono precipitate.
Ora il collega ha sostenuto che era stato vittima di cattiverie da parte del collega balordo e lui non ha fatto che vendicarsi.
Ora premesso che di cazzate il collega balordo ne ha fatte tante e quella poteva essere al massimo una dimenticanza ininfluente da qualsiasi parte si guardasse e che andare dai capi era stato solo un atto di merdaggine gratuita, quello che è il collega: una merda. Tant’è che nessuno ci aveva dato peso, solo il collega balordo aveva ingigantito la cosa, fino a compiere atti vicino alla follia, il bello contro di me che non c’entravo un cazzo in tutta la storia
” Se lui ha fatto delle infamate contro di me perché io non posso fare delle infamate contro di lui? Mi ha chiesto il collega
“Perché sei fai delle infamate vuol dire che sei un infame anche tu” Ho riposto
Ognuno può scegliere di essere quello che è a me nessuno dirà mai che sono un infame.
Il rispetto degli altri si guadagna in tanti modi di sicuro non facendo le merde.
Che sono una testa di cazzo è riconosciuto universalmente come che sono una persona leale e vigliaccate non ne faccio-