Il caso Zambron. Quando quello bravo, intelligente e con coscienza perde il posto di lavoro ed è costretto a vendere casa perché non può più pagare il mutuo e nessuno lo assume perché troppo onesto. Mentre il diversamente intelligente, privo di coscienza viene rieletto in parlamento e guadagna 15 mila euro al mese: il caso Speranza.

Questo è Francesco Zambron in un paese serio sicuramente non l’Italia, questa persona avrebbe un ruolo di primo piano sia per la sua preparazione è un ricercatore scientifico e sia per le sue indubbie capacità morali.

Giorgio FraschiniESPERTO DI WHISTLEBLOWING DI TRANSPARENCY INTERNATIONAL ITALIA ( non so che cazzo vuol dire ma la fonte è la sua)

Francesco Zambon era a capo dei ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che scrissero un rapporto sulla gestione della prima ondata della pandemia da parte del governo italiano. Zambon si è dimesso da pochi giorni a causa del clima insostenibile, creatosi attorno a lui sul luogo di lavoro in seguito alla pubblicazione del rapporto.

Zambon afferma di aver subito pressioni dai vertici dell’OMS per modificare alcune date e possibili errori nel rapporto e che la rimozione dello stesso rapporto avrebbe messo ancora più in pericolo la salute pubblica dei cittadini italiani. In seguito alla pubblicazione, Zambon è stato anche convocato dalla Procura di Bergamo, il cui territorio di competenza è stato uno dei più colpiti nella scorsa primavera.

Rifiutandosi di cambiare il rapporto ha messo nei guai quell’incapaci che stavano al governo uno per tutti Speranza ministro della salute e di seguito i suoi sottoposti alcuni più incapaci di lui anche se sembra impossibile.

Dopo tre anni la procura di Bergamo, ma prima Report avevano fatto capire da quale incompetenti e immorali eravamo governati col beneplacido del vostro e ripeto vostro presidente della Repubblica. Mattarella

Francesco Zambon denuncia: “La pandemia più annunciata della storia, tutti sapevano che sarebbe arrivata. Basta dire il contrario”

Poi ci dicono che ci dobbiamo fidare della scienza

Pfizer rivela: i vaccini sulle donne in gravidanza approvati senza sperimentazione.

Il colosso farmaceutico Pfizer non ha portato a termine gli studi clinici randomizzati riguardanti gli effetti del vaccino anti-Covid sulle donne in gravidanza e che allattano e, dunque, non dispone dei dati sufficienti per poter ritenere il farmaco sicuro durante la gestazione. È quanto emerge da un’indagine condotta dalla giornalista d’inchiesta australiana Maryanne Demasi che ha interpellato direttamente i rappresentanti della Pfizer. L’azienda ha spiegato di non aver potuto concludere i trial per mancanza di volontarie, ma, nonostante ciò, il farmaco è stato comunque raccomandato dalle agenzie regolatorie del farmaco – l’EMA europea e la FDA statunitense – che pure erano al corrente del fatto che mancassero i dati necessari per poter raccomandare il vaccino. Pfizer, infatti, ha ammesso che la Food and Drug Administration americana e l’Agenzia europea del farmaco erano al corrente del fatto che l’azienda non stesse effettuando sperimentazioni «perché il numero di donne partecipanti era molto basso».

A ben guardare la posizione delle agenzie regolatorie del farmaco risulta addirittura più grave di quella della Pfizer, in quanto EMA e FDA, il cui compito è proprio quello di vigilare sulla sicurezza dei farmaci e sugli studi condotti su di essi, hanno autorizzato e raccomandato il siero alle donne in gravidanza e allattamento, nonostante sapessero che lo stato dei test era assolutamente incompleto. La Pfizer, invece, non ha mai raccomandato la vaccinazione di questa fascia di popolazione perché non disponeva dei dati sufficienti. La conclusione è, dunque, che milioni di future madri hanno inconsapevolmente fatto da cavie per un farmaco ancora in fase di sperimentazione e alcune di loro potrebbero anche avere subito effetti avversi in seguito all’inoculazione.

[di Giorgia Audiello]

Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio ed avere Speranza è sicuramente un male.

Ps Zambron ha trovato dopo 15 mesi un posto di lavoro vincendo un concorso pubblico ed è ripartito da zero. Stavo per scrivere che forse c’è ancora speranza, purtroppo si.

14 pensieri riguardo “Il caso Zambron. Quando quello bravo, intelligente e con coscienza perde il posto di lavoro ed è costretto a vendere casa perché non può più pagare il mutuo e nessuno lo assume perché troppo onesto. Mentre il diversamente intelligente, privo di coscienza viene rieletto in parlamento e guadagna 15 mila euro al mese: il caso Speranza.

  1. Non so da cosa determinate la simpatia o l’antipatia di una faccia, ma di certo ha la faccia da persona onesta. Era ora che certe verità venissero fuori. Adesso però vorrei vedere incriminati (o magari radiati dall’ordine) tutti i ginecologi che hanno consigliato il vaccino alle donne in gravidanza dicendo che era sicuro…

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  2. Povero Zambron… mi ha sempre fatto tanta pena. Sono contenta che abbia avuto una seconda possibilità, non era affatto scontato. Concordo con Alice, stupisce anche me il suo voler restare in un posto che ha tradito la sua integrità

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