Il vento stanotte soffiava forte, sembrava volesse portare via tutto, così era difficile riuscire a dormire, nel giro di poche ore le temperature sono tornate invernali, nevicato in zona(Liguria) a bassa quota e siamo al 26 di marzo. Pensieri strani sono venuti alla mente.
Nessuno ha previsto l’apocalisse, forse è la volta buona direbbero gli ottimisti, noi pessimisti “l’avevamo detto.”
Volendo i segnali ci sono tutti. Il libro dell’apocalisse è il libro più strano nella Bibbia, e il più controverso. Invece di una storia e morali, ci offre solo visioni, sogni, incubi: i quattro cavalieri dell’Apocalisse , terremoti, pestilenze, e guerre.(Elaine Pagles)
Fino ad un mese fa i giornali scrivevano della guerra tra Turchia, Siria, Russia, chi sa chi ha vinto ?
La Libia che fine ha fatto?
Israele e Palestinesi hanno fatto la pace?
L’Australia brucia ancora?
Chi comanda nei cinque stelle ?
Il Pd ha fatto qualche altra scissione ?
Renzi ?
Berlusconi per non sbagliarsi si è preso una ragazza più giovane, Gli ultimi colpi prima della fine ?
Ma gli immigrati sbarcano ancora a Lampedusa ? O sono tornati sulle barche e sono tornati indietro?
Si può vivere senza calcio ? E che cazzo fanno ora tutti i giornalisti sportivi ? Anche loro in cassa integrazione?
Uomini e donne lo fanno ancora ?
Il Papa ha parlato con la Madonna, e la Madonna gli ha risposto qualcosa ?
I pensieri si affollavano nella mente, e se fosse l’apocalisse ?
Quando verrà la fine dl mondo mi ritirerò a vita privata (Karl Kraus)
Metterò un punto 5 ai miei consigli per l’isolamento: rispondere alle domande dell’Allegropessimista.
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Arrivato
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Ti ho aspettato finché ho potuto, poi Napoleone aveva fame…
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Bel pezzo 🙂
Mi hai fatto venire in mente una cosa – a proposito di filologia. Ci sono due parole che in italiano sono usate come equivalenti di sciagura, disastro, rovina e simili: catastrofe e apocalisse (o apocalissi). E’ curioso che nessuna delle due avesse originariamente quel significato: apocalisse vuol dire svelamento, rivelazione; catastrofe (katà = basso, strephein = girare) sta per rivolgimento, rovesciamento, e nel teatro greco antico indicava la parte finale della tragedia.
C’è un bell’aneddoto di Bertrand Russell su una presunta etimologia della parola catastrofe, però è intraducibile e va spiegato. Se vuoi lo riassumo ugualmente.
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Assolutamente si
Arrivato ora dal campo di battaglia
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Se non ti spiace lo inserirò domani. Buona notte.
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Figurati.
Buona notte.
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È sempre un piacere leggerti…e questo articolo lo riconferma 😉
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Grazie
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😊
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Era il 2017 quando diversi segni mi suggerirono di tornare a casa, tra questi: una canzone data dal mio amico Cafanu (ABCD – Fine della guerra), un quaderno nuovo gettato tra i rifiuti di cartone e sul quale era scritta solo una parola GUERRA, un vecchio bibliotecario di Milano che mi ferma per strada, senza conoscermi, e mi disse… “sarei stato al tuo posto con i russi, non con gli americani…”
Il mio nome è Maddalena.
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Grazie, del bellissimo commento.
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Grazie a te… buon venerdì !
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Caro Allegro, il tuo amico (di là) ha dato forma a un’insidiosa forma proiettiva. Direi che gli manchi.
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Vado a vedere
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