Suocero ormai la sua attività preferita è pisciare.
Vuoi le medicine, vuoi la prostata, vuoi che beve, piscerà 20 volte al giorno e 10 la notte.
Di buono che con questa scusa fa movimento, poi a suocero come tutti i montagnini ama pisciare all’aperto, la notte no ma al giorno esce e va al bordo dell’orto e si libera tutto sodisfatto. Spesso davanti a persone che passeggiano o che vanno dal vicino a comprare.
Il problema nasce che se non l’avvisi si piscia sulle scarpe o peggio sulle pantofole, per cui deve pisciare in compagnia di qualcuno che gli dica di non pisciarsi sulle scarpe.
Per suocera non è un grosso problema in 60 anni l’uccello di suocero l’ha visto parecchie volte. Per dolce consorte esiste il pudore, ora per evitare battute anche dolce consorte ha visto il mio uccello ( spero solo il mio) ma un conto è quello del marito e un conto è quello del padre. Per cui quando lo porta a pisciare e lo deve controllare esiste sempre un forte imbarazzo.
Ieri ” Non pisciarti sulle scarpe ” gli diceva dolce consorte mentre suocero si era messo al bordo dell’orto e appoggiato il bastone impugnava quello che una volta era stato a sua volta un randello duro da usare per cose diverse che pisciare.
Suocero ha sorriso e prendendo la mira ha pisciato a distanza di sicurezza dalle scarpe a dimostrazione che se sta attento e s’impegna ce la fa ancora a pisciare senza fare danni, per il resto neanche i miracoli lo possono aiutare. Poi ha perso la memoria e non saprebbe cosa farsene del belino duro.
Morire non è la cosa peggiore che ti può capitare.