Parola di figlia. La paura di cadere si supera buttandosi giù deliberatamente. Soddisfazione e commozzione dopo essersi lasciata cadere da circa tre metri su un tappeto morbido.

Infondo si sa le persone non hanno paura d volare , ma di cadere.

Vale per la vita , le persone molte volte non provano per per paura di fallire.

Figlia è tornata con una sua amica esperta di arrampicata in quelle palestre attrezzate alle scalate a mani nude.

Figlia aveva già provato, ma la paura di darruparsi e farsi male era stata più forte di lei.

Ora ci ha riprovato .

Con l’ amica esperta di arrampicata ha riprovato con successo a fare chiaramente l’ arrampicata più semplice.

Ma come raccontava figlia il problema non è salire ma scendere poi giù.

Arrivata in cima le scelte erano due: tornare indietro da dove era arrivata, o buttarsi giù sul tappeto.
Visto che non aveva più forze per tornare giù da dove era arrivata si è dovuta necessariamente buttare giù.

La cosa non è stata semplice. Ma poi incoraggiata dall’ amica, ha preso il coraggio si è lasciata cadere giù.

Quale emozione e gioia arrivata giù sana e salva.

Si è commossa ( basta poco è una donna. )

Quante paure e poi….

Questo mi ha detto” è un insegnamento anche per la vita.”

Di tutte le volte che ci precludiamo qualcosa per paura di fallire e cadere giù.

Ora va detto che sotto c’era un bel tappeto morbido e che farsi male era veramente difficile.

Comunque se serve a combattere le proprie paure ben venga.

E voi che paura avete?

Io non sopporto fallire, avere torto mi distrugge, meno male che non mi capita mai. Non ho però paura di buttarmi giù da tre metri su un tappeto morbido,

33 pensieri riguardo “Parola di figlia. La paura di cadere si supera buttandosi giù deliberatamente. Soddisfazione e commozzione dopo essersi lasciata cadere da circa tre metri su un tappeto morbido.

  1. Ho sempre avuto paura dell’acqua fonda. Avendo imparato a nuotare da solo e nel tempo, quando si trattava di tuffarsi dall’alto nell’acqua dove sapevo di non toccare, mi sentivo le gambe molli e rinunciavo. È col tempo che sono riuscito a superare il terrore.
    Complimenti a Figlia: non è facile tuffarsi, quando si ha paura di cadere. È una paura irrazionale. Anche se si sa che sotto c’è un soffice materasso, la paura è paura.

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  2. 🎀 L’esperienza di figlia e’ ricca di elementi sensoriali, emotivi e psicologici ~ Un’esperienza piacevole ed energizzante ~ Come giustamente rilevi, il tappeto morbido ridimensiona il fatto ~ Ma resta un esercizio, un allenamento all’avventura situazionale, alla quale bisogna saper fare frontre ed essere allenati ad una efficace reazione, non di paura ma di coraggio ~ Buon pomeriggio All!

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  3. Io non ho paura di niente. (Il solito sborone 😉 ).

    Non è vero: ho paura di due cose, una immateriale ed una materiale.

    Ho paura di essere frainteso (al punto che mi spiego talmente tanto che alla fine la gente avrebbe capito meglio se non mi fossi spiegato per niente).

    E poi ho paura di qualsiasi malanno fisico possa rendermi non autosufficiente. Quello mi terrorizza.

    Quando mi è capitato di dipendere da qualcuno o qualcosa per fare cose normali (tipo pisciare o alzarmi da un letto) è stato un incubo.

    Poi ci sono cose minori che mi mettono a disagio, ma non le considero vere e proprie paure (tipo il dentista o da qualche anno a questa parte l’aeroplano): se devo, mi tengo il disagio e le faccio.

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  4. “Buttati, è morrrbido!” (cit.)

    Comunque è un’esperienza. Durante un’esercitazione mi sono dovuto buttare sul telo dei pompieri, l’altezza era considerevole. Non ho potuto trattenermi dal gridare (subito prima di abbandonare la piattaforma) “Voi, là sotto, non fate scherzi del cazzo!” E in ogni caso mi sono sbucciato i gomiti. Bello, però. Una di quelle cose belle che non rifarei mai più. 😉

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  5. Ho paura dell’altezza, mi basta salire su un trescalini e mi gira la testa, nonostante questo a voltei capita di dover cambiare le lampadine che, non so perché, stanno sempre in alto. Mi piace il mare, il mio sogno sarebbe vivere sul mare, ma nello stesso tempo mi fa paura, non sono un grande nuotatore e non ho resistenza, così finisco col stare dove si tocca. Ho paura della malattia, ma non per me, ho paura di dover dipendere dagli altri, piuttosto che essere invalido preferisco un bel colpetto al cuore e non pensarci più. Una volta avevo paura degli altri, adesso li mando a fanculo, paura superata, anzi a volte il rompicoglioni sono io. Non ho paura della morte, ho paura di lasciare solo chi amo. Altre paure? Sicuramente ci sono, ma queste sono le principali.

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  6. Paure:
    🔸altezza (mi dà le vertigini, ma in realtà è anche attraente: horror vacui)
    🔸insetti
    🔸cose con tanti buchi (occhi degli insetti, fori dei fiori di ninfea non sbocciati, pustole varie, bolle di sapone raggruppate…; esiste un termine tecnico che non ricordo)
    🔸che le persone care muoiano improvvisamente (troppi traumi!): ogni tanto non sento respirare l’Arrotino mentre dorme e vado in panico
    🔸soprattutto: non essere ascoltata, non essere capita; un po’ come Alberto in versione estremo-esistenziale

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