Alberto fuga da polis chede:La l’Autodeterminazione mantiene le promesse?

Voi avete deciso di uscire dal sistema, ok. Ma il sistema vi ha lasciato uscire? Oppure ha fatto in modo di rendere la vostra vita ancora più complicata e faticosa?

Da giovane ho avuto la fortuna di imbattermi in autori di libri che già 50 anni fa avevamo previsto come sarebbe finita.

Bertrand Russell filosofo e matematico. Un grande, di più un grandissimo.

— L’etologo Desmond Morris, fantastico e illuminante con il suo libro più famoso : La scimmia nuda

Erich Fromm che non ha bisogno di presentazioni. L’ arte di amare. Avere o essere due suoi libri famosissimi.

Ne avrei altri ma mi fermo qui

Ora le regole nella società nascono per proteggere il cittadino.

Bisogna pensare che quando iniziano a essere fatte erano per gruppi più ristretti di persone, più le popolazioni si ampliavano e più le norme diventavano complesse.

Lo dico subito non credo in nessun complotto planetario per tenere soggiogate le persone. Credo che chi sta al potere stia iniziando ad usare ciò che era stato fatto per proteggere il cittadino per danneggiarlo ed obbligarlo a seguire le sue direttive.

Tipo il vaccino per il COVID.

Discutere sulla validità di alcuni vaccini credo sia veramente da idioti

Poliomielite, vaiolo, meningite, morbillo,rosolia parotide, tetano, riferite.

Si moriva, ai tempi di mio padre .

Sono stata una conquista per la povera gente.

Nessun controllo planetario, certo niente da vedere con l’ ultimo vaccino sul COVID che siamo stati costretti a subire pena la perdita del lavoro.

Quindi quello che era una cosa buona per il cittadino, diventa un imposizione del potere.

L’ essere riconosciuti subito dopo la nascita è sicuramente un vantaggio per il bambino.

Poter nascere in un ospedale con degli specialisti accanto è stata la salvezza per milioni di bambini

Lo dico perché io faccio ancora parte di quelli nati in casa. Una sorellina è morta per mancanza di cure dopo la nascita.

Il figlio di un collega è nato al sesto mese. E’ stato in ospedale per mesi prima di poter uscire

Oggi è diventato medico a sua volta.

Avere accreditato lo stipendio su un conto era un vantaggio per il dipendente, certo se ora ti bloccano il conto come in Canada(sempre COVID) per obbligarti a fare quello che loro vogliono sicuramente non è più vantaggioso per il cittadino.

Io non credo che si abbia nessun vantaggio ad uscire dal sistema, bisogna invece che i cittadini si uniscano per combattere le angherie del sistema.

Uniti lo si sconfigge da soli si è solo delle vittime sacrificali.

La capacità del sistema è sempre mai quello di metterci l’ uno contro l’ altro.

Ritorno al COVID perché è stato il momento in cui grazie ad un informazione a senso unico abbiamo capito di cosa sono capaci.

Come si ci difende?

L’ informarsi diventa fondamentale.

Non si può pensare di essere più furbi del mondo per attribuzione divina.

Io sono quello che sono grazie ai molti libri letti ( sul capito ci sarebbe da discutere)

Credo che vivere in una società è sicuramente un vantaggio, ma perché rimanga un vantaggio bisogna vigilare e combattere se c’è bisogno. Uniti si vince, da soli alla fine si perde sempre.

31 pensieri riguardo “Alberto fuga da polis chede:La l’Autodeterminazione mantiene le promesse?

  1. Grazie, Allè.

    Un contributo il tuo che va oltre.

    Informarsi è una delle parole chiave, forse la più importante, alla quale mi sento di aggiungere:

    “Informarsi” e non “farsi informare”: oggi è più facile, cercando si trova tutto (o quasi).

    Ripubblico su Fuga, intanto. Poi continuo… 😉

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  2. Concordo sul fatto che bisognerebbe allearsi contro gli abusi del sistema, il fatto è che il singolo non ne ha i mezzi né la forza. Pensa solo alla faccenda del passaporto verde per lavorare, con annessa vaccinazione obbligatoria, ma volontaria secondo loro (bello giocare con le parole quando se ne ha il potere): cosa abbiamo potuto fare? Chi ha provato a opporsi pubblicamente è stato accusato di complottismo, chi si poteva permettere di stare senza lavorare, l’ha fatto, chi ha avuto il coraggio e la forza di andarsene, l’ha fatto e per fortuna ha trovato un altro lavoro; ma solidarietà ne ho visto proprio poca, anzi, per niente. Landini che si sta sbracciando per i Palestinesi, non ha mosso un dito per i lavoratori italiani in quell’occasione. Lo sciopero Pro Pal sì, ma contro il Green Pass tutti zitti e supini, anzi a 90 gradi. L’unica cosa su cui si può contare è se stessi, se si hanno i mezzi. Ma se ti chiudono i conti, cosa fai?

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  3. L’autodeterminazione riguarda anche la razza e il genere sessuale. Per esempio se uno studente si percepisce come un gatto la scuola che frequenta dovrebbe mettere una lettiera in un angolo della sua classe per permettergli di fare i suoi bisogni? Non scherzo, è veramente successo.
    🐱😸

    Inoltre se un omone con la barba e il fisico di uno scaricatore di porto oggi si percepisce femmina, tu devi rivolgerti a lui come a una femmina, e guai a te se tenti di impedirgli di entrare nei bagni o negli sport femminili, perché sarebbe un crimine d’odio, che in alcuni posti, in ognuno dei quali casualmente comanda la sinistra più radicale, saresti passibile di gravi sanzioni.

    😥

    Quindi io sono dell’ idea che in una società sana l’autodeterminazione sarebbe cosa giusta, ma quando i pazzi sono troppi anche questa bella cosa verrà pervertita e usata male, e oggi, fidati, di pazzi c’è n’è una caterva.

    🤪

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  4. Sintetizzo correttamente il tuo pensiero se dico che secondo te si deve rimanere nel sistema, perché finché sei minoranza te la prendi sempre in quel posto (ancora più degli altri)? E che quindi tu diverresti contro-Sistema solo nel momento il cui il Sistema è in minoranza e, guarda caso, praticamente non è più nemmeno tanto Sistema? Cioè tu sei per la rivoluzione, sì, ma solo nel momento in cui sta crollando il Sistema…

    Se il mio commento ti infastidisce, ignoralo. Non è assolutamente quello il mio scopo.

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    1. Come ben sai nel mio blog tutte le opinioni sono ben accette.
      Il sistema si cambia da dentro uscendo non cambi nulla
      Se oggi vuoi fare la rivoluzione bisogna trovare dei metodi nuovi di lotta
      Tu sei contro, ma oltre non votare non mi pare che proponi altro.
      Io le bombe non le vado a buttare

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  5. Dopo aver letto l’articolo tuo All, rilevo che non c’è allegria a controbilanciare il pessimismo! Per tirare su le sorti, io direi di proporti a un Nobbel! Oppure a un Buonus – hai notato quanti bonus ci sono sui tavoli governativi? Tutti azzeccati, tutti-de-ter-mi-nan-ti per la vita del cittadino! Ciao All,buon pomeriggio!

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  6. La faccenda è semplice, anche se leggermente più complessa di quanto sia in realtà. La sostanza non è tanto quella di uscire dal sistema, ma bensì di farsi riconoscere ( su i documenti ufficiali di tutti noi ) con nome e cognome di persone , ( con maiuscole e minuscule, e non come società/ditte/etc. tutto maiuscolo ). Voglio dire, se sul certificato di nascita, di un essere human, che rilascia l’ospedale, non reca il nome e cognome della madre o padre, di checazzovogliamoparlare !?!? E’ evidente che è una truffa dalla nascita, o no !!?? Voglio dire n.°2, non sono io, soggetto, a dover uscire dal sistema per trovare un po di sollievo…, è il sistema che va corretto/combattuto/… Torniamo sempre lì, a bomba ; è una questione di sovranità individuale dalla nascita , che non ha niente a che fare con le leggi del diritto marittimo

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    1. Il sistema lo cambi da dentro.
      Il riconoscimento del neonato è il minimo. Ne diventi responsabile.
      Ti ricordo che puoi anche non riconoscerlo e non tenerlo e farlo andare in adozione.
      Il bambino se non vai prima all’ anagrafe non te lo danno .
      Ma forse non ho capito cosa vuoi dire ( facile)

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      1. Buon giorno Allegro, …quando mi si stuzzica, divento curioso 🙂

        Esatto, il sistema lo cambi da dentro, obbligando il sistema stesso a riconoscere gli esseri viventi come tali, ( su i documenti ufficiali di tutti noi ) e non … etc.

        Il riconoscimento del neonato (come lo esegue il sistema ) invece è tutto; il “pacco sovranità” parte da lì, visto che NON viene riconosciuto dalla nascita, come un essere vivente e tantomeno la sua discendenza diretta .

        L’adozione , per come stiamo ragionando, non c’entra; stiamo parlando di essere riconosciuti non come ditte/società etc.

        Sul bambino… , beh se non è chiaro con chi stiamo trattando ( il tuo/vostro governo amico che RICATTA se non fai come ti dice…), allora siamo fuori frequenze ( per dire che c’è molto da imparare in merito…)

        Per “facile” intendo quanto segue- Conoscere l’inizio della matassa, e poi …

        Ti faccio un esempio ; al momento della nascita, o quando si è dimessi dall’ospedale, i genitori dovrebbero chiedere/esigere/pretendere/…per diritto, una copia del certificato che compilano in sala parto, ma questo non succederà mai: perchè ? Volendo andare sino in fondo al loro rifiuto, bisognerebbe mettere in moto la macchina della giustizia, chiamando i Carambas, fare mettere tutto a verbale/filmare/registrare etc. etc. e poi ….

        Lo sai si, che i nomi dei rispettivi genitori/creatori/ascendenti del bimbo/a non appaiono sul certificato di nascita ? Ti sembra giusto ? E’ legale ? Voglio dire n.°3- comemai tutta questa segretezza, disinformazione, alterazione discendenza e da adulto i documenti etc etc. Durante la sua vita, l’interessato/a di turno non vedrà mai l’originale. Nessun comune rilascerà un certificato di nascita originale, ma solo un’estratto.

        è facile Allegro, perchè ovvio

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  7. Credo che il tuo discorso abbia molto senso. L’utodeterminazione comporta più rogne che altro, benché abbia uno scopo importante: riconoscere l’individuo non più come merce umana da parte dello Stato. Il problema alla base è proprio questo: lo Stato pensa di poter disporre dei cittadini come beni materiali, motivo per cui gli immigrati, che non sono cittadini, godono di diritti che un cittadino non avrà mai.
    Di fatto dovremmo fare in modo che i vantaggi della società non vengano usati contro di noi, ma il punto è: siamo davvero uniti per “combattere” contro eventuali soprusi? Il Covid ci ha visti come carne da macello, divise a lottare gli uni contro gli altri. Ce la faremmo ora? Io sinceramente non lo so.. quindi capisco chi sceglie altre vie, per quanto più complesse..

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  8. Su tutto sono d’accordo. Ma sul covid non posso che portare la mia esperienza personale: condannato da una patologia cronicizzatasi ad assumere un farmaco a vita, dopo le tre dosi di vaccino gli esami relativi alla patologia hanno dimostrato che ero guarito e non avevo più bisogno del farmaco a vita.

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      1. Di nulla si può aver sicurezza nella vita. Però è certo che statisticamente chi usava come me quel farmaco antivirale, 8doveva assumerlo per tutta la vita. Dal momento che il farmaco serviva a tenerlo a bada. Il vaccino, probabilmente, innalzando la risposta immunitaria dell’organismo ha eliminato del tutto la residua replicazione virale, consentendomi di smettere col farmaco antivirale.

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  9. “informarsi diventa fondamentale”

    Il problema è che ognuno di noi ha una propria verità, che concepisce come unica, e non accetta che ci sia chi la pensa in modo differente.

    Io mi nono informato, ho amici medici, bravi medici, mi sono informato “da” loro e “con” loro, e mi sono vaccinato senza problemi e senza sentirmi condizionato. L’ho fatto perché, informandomi con gente preparata (non leggendo sul web) ho percepito i pro e contro del vaccino.

    Non mi sono vaccinato per finalità lavorative, politiche o culturali.

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  10. Mi sa che abbiamo letto gli stessi libri. Oltre a questi ho letto tonnellate di fantascienza, cosa che riduce il mio stupore davanti all’attualità perchè quel che succede oggi l’avevo gia letto mezzo secolo fa.

    “non credo in nessun complotto planetario per tenere soggiogate le persone”
    Neppure io credo ai complotti.

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  11. Condivido le letture, e anche il presupposto di base. Fosse così facile uscire dal sistema, lo faremmo tutti, e sarebbe l’anarchia. Sul vaccino, purtroppo, penso esattamente il contrario, e sono stata ben felice di vaccinarmi sentendomi protetta. Se oggi arrivasse un’epidemia di poliomielite (cosa difficile, ma non impossibile) credo che faremmo i salti mortali per vaccinare prima possibile i nostri figli.

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  12. Ma cos’è “il sistema”? Fin’ora chi ha combattuto il sistema e ci è riuscito poi ne ha instaurato un altro a volte peggiore del primo. Pensiamo alla rivoluzione francese, hanno abbattuto il sistema nobiliare per poi precipitare nel terrore e addirittura poi instaurare un impero. Oppure alla rivoluzione russa, hanno sostituito uno zar con un altro, però il secondo agiva in nome del popolo, parola di cui diffido e che non mi tranquillizza affatto, anche perché fu proprio il popolo a liberare Barabba e condannare Gesù. Grande lezione questa del Vangelo da cui non abbiamo imparato niente. Se avessimo imparato chi si erge a paladino del popolo lo metteremmo alla gogna sulla pubblica piazza. Quindi il problema a mio parere non sta nell’uscire dal sistema, ma migliorare il sistema. È questa la cosa veramente difficile.

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