Battuta del giorno tumorale

Dopo l’operazione chiesi di vederlo. A colpo d’occhio sembrava una pallina di marmo, innocua, quasi graziosa. Dopo alcuni giorni lo esaminai al microscopio, e mi resi conto di che cosa fosse capace riproducendosi.
Capii che avevo un nemico dentro di me: un alieno, che ha invaso il mio corpo per distruggerlo. Ora abbiamo un rapporto di guerra: lui vuole ammazzarmi, io voglio ammazzare lui.
(Oriana Fallaci)

Il cancro è una parola, non una sentenza.
(John Diamond)

Contro che cosa sono in guerra? Col mio cancro. E che cos’è il mio cancro? Il mio cancro sono io. I miei tumori sono fatti di me. Sono fatti di me tanto quanto il mio cervello e il mio cuore. E’ una guerra civile.
(John Green, Colpa delle stelle)

Il cancro… un processo di creazione impazzito, pensai.
(Philip K. Dick)

Glioma, fibroma, blastoma. Qualunque sia il tumore le persone pensano che il tuo approccio sia lo stesso: trovi il punto del corpo in cui si nasconde, poi apri il paziente e tagli via tutto. Ma non stai combattendo soltanto contro un tumore, in realtà sei in guerra contro un miliardo di cellule.
(Dal film Grey’s Anatomy)

Quando muore qualcuno di cancro, mi chiedo sempre dove aveva il tumore, chissà quale cellula lo ha determinato, quale cellula malata ha raggruppato segretamente attorno a sé altre cellule, se c’è stato un giorno preciso in cui è iniziato il golpe cellulare mentre il corpo ignaro era in un ufficio postale o al tavolo di un self-service o sul vagone di un treno o stringeva la mano a un aperitivo.
(Giorgio Falco)

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