Battuta del giorno in sala da ballo

Ogni età ha le sue mete prestabilite: a 30 anni vai in discoteca, a 60 Lourdes, in entrambi i casi ti aspetti il miracolo.
(Geppi Cucciari)

La discoteca è la Maga Circe: incanta e attrae. Sei affascinato di affascinare.
(Anonimo)

Di notte le ragazze sembrano tutte belle,
e a volte becchi una, in discoteca,
la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello
a far sembrare tutto, tutto un po’ più bello.
(Jovanotti)

Dopo i 40 anni in Discoteca sei Figo solo se la Discoteca è tua
(Ziacoca, Twitter)

L’amore in discoteca dura meno del timbro per rientrare.
(guidofruscoloni, Twitter)

In macchina riflettiamo su come il mondo della discoteca, spesso sminuito, sia invece capace di rimanere sempre al passo, di innovare: l’uso dei social media, la bottiglie con i fuochi artificiali e il fotografo usato per crearsi un database clienti sono tutti esempi di un approccio maturo, a metà tra il marketing e la sociologia. Poi ci viene in mente che è sempre stato così: questi sono gli stessi che molti anni fa hanno inventato il più meraviglioso degli ossimori commerciali: “Entrata libera, consumazione obbligatoria”. Non sottovalutateli mai.
(Enrico Remmert, La Stampa 2013)

7 pensieri riguardo “Battuta del giorno in sala da ballo

  1. Pour moi, la “Discoteca” ha sempre un solo significato: raccolta di dischi fonografici. Un ritrovo come s’intende da molti e da parecchi anni, non doveva chiamarsi “discoteca” . È una fregnaccia neologistica come tante!

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