L’ omicidio dello zio della collega bipolare che non si trova in rete. Tre persone differenti sostengono che sia avvenuto. I fatti e misfatti.

Ho aspetto di raccontare di questo episodio per sentire cosa ricordava fratello.

Fratello ricorda tutto nomi e avvenimenti, anche di quando aveva un anno. Era un bambino precoce, cosi racconta.

Lo zio della collega era bipolare come lei. E’ morto da poco.

Pare secondo i racconti sia stato lui ad averla introdotta nel mondo della droga e della perdizione.

La collega bipolare qualcosa ha accennato.

Passiamo ai fatti certi

Lo zio è morto da poco.

La collega è andata a rinunciare all’ eredità, c’ erano circa 60 Mila euro di debiti.

Questo detto da lei.

Lo zio era sicuramente un tossico ed era stato per tanti anni in galera.

Tutte le fonti lo confermano. Anche la collega bipolare.

Il motivo ?

Secondo tre fonti diverse : sequestro, omicidio e occultamento di cadavere tramite tentativo di bruciarlo.

Vado in rete, ma l’unico omicidio similare non è mai stato risolto.( Strano)

Le date potrebbero combaciare, ma i luoghi sono diversi.

Indago, nulla che combacia con quello che mi è stato raccontato.

Potrebbe essere un bella trama per un film.

Lo zio e un suo amico rapiscono la fidanzata di quest’ ultimo per chiedere un riscatto alla famiglia.

Sempre secondo le fonti , lo zio della collega bipolare va per comprare un appartamento, i soldi del riscatto vanno ben investiti.

Un caro amico di fratello è stato chiamato più volte a testimoniare Aveva mostrato l’ appartamento allo zio della collega bipolare.

Il cognome combacia con quello detto da me.

Sta di fatto che il ricatto non sia riuscito e nemmeno la vendita della casa.

La povera donna è sta uccisa e poi tentato di bruciarla.

Peccato che in rete non si trovi niente di tutto questo. Nulla ma proprio nulla.

Che sia un allucinazione collettiva mi sembra strano.

Anche questo mi sa che resterà un mistero, come l’ omicidio irrisolto che c’ è in rete.

17 pensieri riguardo “L’ omicidio dello zio della collega bipolare che non si trova in rete. Tre persone differenti sostengono che sia avvenuto. I fatti e misfatti.

      1. Un mio zio è stato ucciso in seguito alle conseguenze di una rapina, faceva la comparsa. Quando lo hanno aggredito lo avevano appena pagato dopo essere stato sul set, è morto alcuni giorni dopo in ospedale. Però in rete non c’è niente, ho cercato ma non sono riuscito a trovare nemmeno un articolo sui giornali locali. Tutto dipende da quali altre notizie c’erano quel giorno, se c’erano notizie più importanti al limite trovi un trafiletto, ma bisogna andare a cercarlo fisicamente nell’archivio del giornale perché non è stato trascritto nell’archivio digitale.

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  1. Molto dipende da quanto tempo fa è successo il misfatto (se è successo e se è successo come è stato raccontato). Non tutti i giornali hanno un archivio completo online e di quelli che lo hanno pochi lo mettono a disposizione gratis. Per esempio, per cercare un fatto di cronaca nera che mi interessava, risalente ad appena 20 anni fa ho dovuto acquistare una specie di abbonamento a tempo sia su Repubblica che sul Corriere. Pagando, la notizia è uscita. Ma finché cercavo gratis non ce n’era traccia.

    Certo, se le cose sono andate davvero così, bel pezzo di merda lo zio della collega bipolare.

    A proposito, si è tolta di mezzo finalmente? 😉

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  2. è tutta colpa del libero arbitrio, per questo i mortidifame dovrebbero esser ridotti tutti in schiavitù, ma affidati solo a caporioni retti, altruisti, caritatevoli, appositamente scelti ed addestrati da NOI, del partito degli under 70.000

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