Il veterinario ha detto che il cane di cognato io io io non è idiota, ma demente . Demenza canina la diagnosi.

Chi mi segue sa che ho salvato due volte in pochi mesi la vita al cane, pensavo idiota, di cognato io io io.

La diagnosi del veterinario dice che il cane non è idiota come cognato io io io ma demente. Entrambi hanno la demenza senile.Per il cane è diagnosticato, cognato io io io lo dico io.

La demenza canina, o Sindrome da Disfunzione Cognitiva (SDC), è una patologia degenerativa che colpisce cani anziani, paragonabile all’Alzheimer umano, caratterizzata da un declino delle funzioni cognitive come memoria, apprendimento e riconoscimento.

Il cane nella sua demenza vuole stare sempre con lui giorno e notte.

Se lo lascia anche per poco tempo, pare che il cane soffra tantissimo ed abbia comportamenti demenziali, tipo voler passare da un buco dove a stento passerebbe un topo lui che è 50 kg di cane .

La notte vuole dormire con cognato io io io nella sua camera da letto. Ma ugualmente si lamenta tutta la notte, vuole probabilmente il posto di cognata voce di tuono.

Sta di fatto che ultimamente nessuno dei tre dorme la notte.

Cosa fare? Mandare cognata voce di tuono a dormire altrove, e mettere il cane accanto a lui. Ma cognata voce di tuono propende per abbattere il cane.

Stanno ancora decidendo sul da farsi

Nontirare non rischia di diventare demente è già demente di suo ” Sei proprio un pirla. Prendi esempio da cognato io io io che vuole bene al suo cane, e si prende cura di lui non come te che mi fai morire anche di fame è solo per quello che a volte non sono lucida”

33 pensieri riguardo “Il veterinario ha detto che il cane di cognato io io io non è idiota, ma demente . Demenza canina la diagnosi.

  1. Questo “raccontino” al contrario di quelli che fai normalmente, non è divertente.

    Spero che il veterinario sia stato comunque esatto nella diagnosi sulla bestiola. Certo è che in questo momento il cane ha un bisogno speciale di dedizione e affetto – che auguro non gli manchi. La Signora che propende per la “liberazione” dovrebbe essere, forse, magari, liberamente “legnata”!

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  2. Io sono per la vita, sempre e comunque. Non sono una che parla, sono una che ha sofferto e che fa. Non mi sento un eroe per questo. Non abbatterei mai un cane in queste condizioni, gli darei tutte le cure possibili e l’amore che gli animali meritano per tutto quello che vi danno nel corso della loro vita. A differenza di molti, troppi umani cattivi di animo. Buona giornata.

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  3. Argomento triste e delicato.

    Limitandoci alla sfera animale e non azzardando paragoni con quella umana, io ho un’idea ben precisa: finchè il cane mangia, fa i suoi bisogni (non importa come) e scodinzola o dà altri segni di riconoscerci, lo si accudisce. Ho seguito uno dei miei che è campato allegramente con tutte e quattro le zampe paralizzate per tre anni, finchè non ha deciso lui di averne abbastanza. Quando c’era da metterlo in piedi per mangiare o per liberarsi lo prendevamo a braccia e lo tenevamo verticale per il tempo occorrente. Era felice di stare con noi, anche se passava la maggior parte del suo tempo sdraiato su un fianco, sul suo materassino in un angolo del soggiorno.

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    1. La demenza è brutta perché fai fatica a gestirla, sia umana che dei cani
      Il grosso problema che non lo possono o meglio non lo può lasciare solo. Capisci che se hai un lavoro è veramente un grosso problema. Inoltre non li lascia dormire alla notte. Non è facile la situazione

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  4. Mi sono trovato più volte a dover gestire cani alla fine del loro percorso. Qualche volta è stato naturale, un paio di volte è stato meno doloroso per entrambi accompagnarli. Ogni volta molto triste. So che un animale con complicazioni del genere può diventare un vero problema, ma ogni situazione è diversa e unica.

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