Come saprete un imbecille statunitense ha ammazzato un’ altro imbecille statunitense è alla fine sembra che la colpa sia della sinistra italiana che semina odio.

Charlie Kirk l’ imbecille ammazzato, non è perché se uno viene ucciso tutte le minchiate che ha detto prima vengono cancellate.

Aveva idee,( dire idee è fargli un complimento) che non condivido.

L’aborto va vietato. Se mia figlia di dieci anni venisse violentata dovrebbe partorire” un eventuale figlio concepito nello stupro.

“Michelle Obama, donna di colore, ha un cervello inferiore di quello di una donna bianca”. “Quando vedo un pilota nero su un aereo mi chiedo se è qualificato”. “Dovrebbe essere legale bruciare una bandiera arcobaleno o di “Black Lives Matter” in pubblico”

“Le condanne a morte dovrebbero essere pubbliche, veloci, trasmesse in televisione. Penso che a una certa età sarebbe anche un’iniziazione. A quale età si dovrebbe cominciare a vedere esecuzioni pubbliche?”

“Un uomo che si identifica come trans sta vestendo una maschera da donna esattamente come io potrei vestire una maschera da nero. E sta facendo qualcosa di malvagio, non importa che nella sua testa lui pensi di star facendo una cosa buona: anche i nazisti lo pensavano”.

“Il prezzo che paghiamo per la libertà di possedere armi è che qualcuno talvolta sarà ucciso”.(Ansa)

Su questa però aveva ragione. Ogni tanto Anche gli imbecilli dicono qualcosa di giusto.

Premetto che finché non l’ hanno ammazzato non sapevo neanche che esistesse, so che in Italia ci sono idioti uguali che dicono più o meno le stesse minchiate.

Un altro imbecille che non ha nulla da vedere con la sinistra

L’assassino, poi identificato in Tyler Robinson, è stato dipinto come un “nemico ideologico” della destra, un prodotto della “cultura woke”. Tuttavia, quando è emerso che Robinson era un ventiduenne bianco, cresciuto in una famiglia repubblicana dello Utah e legato ai Groyper, un movimento di estrema destra, le narrazioni iniziali sono crollate. La destra ha dovuto confrontarsi con l’imbarazzante realtà di un attentatore interno, radicalizzato dalla loro stessa retorica. (Rai)

All’ inizio pensavo che l’ assassino fosse un sostenitore di Landini. Noto pericoloso eversore italiano, seminatore di odio. Non come Salvini o la Meloni anime belle, mai un’ offesa a chi la pensa diversamente da loro. Famosissimi pacificatori nazionale e internazionali.

La polemica è nata per il fatto che quelli di idee diverse dall’ imbecille ammazzato, non si sono stacciate le vesti e condannato l’ omicidio senza senza e senza ma, ma alcuni si siano permessi di dire che forse se l’ è cercata. Semini vento raccogli tempesta.

L’ovvio in Italia non lo puoi dire.

Meloni e compagni di merende subito pronti ad attaccare la sinistra, che semina odio in Italia.

Che stiamo tornando ai tempi delle BR ( brigate rosse) per i più giovani. Noto gruppo terrorista di sinistra italiano.

Niente di più falso. Al massimo abbiamo le brigate collegate alle squadre di calcio.Quste si pericolose.

La Meloni si deve solo preoccupare se gli imbecilli italici di destra cominciano ad ammazzarsi tra di loro, come nel caso statunitense,perché questa si che diventa una strage, milioni e milioni di morti. Praticamente non resta più nessuno.

27 pensieri riguardo “Come saprete un imbecille statunitense ha ammazzato un’ altro imbecille statunitense è alla fine sembra che la colpa sia della sinistra italiana che semina odio.

  1. Sinceramente non sono daccordo con la frase iniziale: un imbecille statunitense uccide un altro imbecille statunitense, perchè Kirk non era un imbecille, anzi lui era uno che ha detto le sue idee in pubblico senza vergognarsi e si è schierato contro tantissime persone, arrivando fino a degli haters come il killer che hanno voluto la sua morte, ma non si può uccidere una persona perchè non si hanno le stesse idee, lui era cristiano evangelico e seguiva le leggi cristiane, anche io lo sono, e lui voleva trasmettere il cristianesimo tra i giovani perchè è la generazione futura. Però se a qualcuno non gli piacciono le sue idee allora poteva andarsene oppure se da online bloccarlo, ma non si può insultare una persona e ucciderla solo per non dire quel che voleva perche se no che libertà di stampa è scusa, che libertà di esprimersi c’è se no. Kirk e da grande rispetto perche non tutti sin da giovani ad andare in giro e trasmettere le proprie idee in pubblico, ha messo in gioco la sua vita mettendosi contro milioni e milioni di persone pursapendo che potevano ucciderlo ogni giorno…

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  2. 🎀 La destra di Charlie Kirk, e’ una destra malata, estrema, nazista, vecchia ~ Come tale il poveretto e’, ammalorato, e’ finito malamente ~ Troppo malamente, dal momento,che la vita e’ sacra, e dal momento che l’Odio di parte e’ divenuto vomitevole e dovrebbe essere ridimensionato ovunque ~ L’Odio e’ un’arma, il bastone dei Mandriani per dirigere le masse ~ Palesemente l’Odio e’ strumentalizzato ~ Palesemente e’ malvagio ~ L’Odio, di suo, e’ malvagio ~ Io, come sai, non sono legata a partiti politici, e osservo e valuto i personaggi che vi operano ~ Di fronte alla morte, credo che essa, come scrisse Toto’, e’ una incredibile “livella”, e richiederebbe, per il suo mistero, un po’ di verita’.
    Buon pomeriggio All!

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  3. Non c’è molto da aggiungere. Sei stato esaustivo. Posso solo dire che la destra ormai vive in un’eterna propaganda. Ma è a corto di argomento, visto che non tocca palla in economia e lasciamo stare la politica estera o l’immigrazione. Il problema dell’immigrazione è la prova provata che se stai al governo con tutti i media che ti sostengono, vai tranquillo. Arrivano più migranti di sempre ma nessuno ne parla più.

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  4. “Presidente, telefonerà al governatore del Minnesota?” Chiede un giornalista a Donald che risponde “Perché perdere tempo?”. L’occasione è il triplice omicidio di Melissa e Mark Hortman, democratici, del loro cane e del ferimento di John e Yvette Hoffman anch’essi democratici. Il mese scorso.

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  5. Quando Charlie Kirk (la vittima) diceva “Prove Me Wrong”, cioè “dimostrami che ho torto”, non intendeva esattamente questo (vale a dire sparami un colpo in testa).

    Esprimeva un concetto (giusto o sbagliato che fosse) e poi apriva le porte ad un dialogo dove si esponeva in prima persona.

    A questo punto, chi ha gli argomenti partecipa al dialogo e chi non li ha si trova davanti due scelte: abbandonare il campo oppure eliminare l’avversario. Tutto il resto sono scuse per non ammettere la propria incapacità.

    Scusami, Allè, ma stavolta mi trovi solo parzialmente in accordo: su come la cosa è stata affrontata da noi in Italia sono perfettamente allineato con te, ma sul fatto in se’ non ci siamo. L’imbecille morto non era un imbecille e quello vivo (non so per quanto) è più di un imbecille: è un utile idiota che a breve diventerà anche inutile, quindi sacrificabile.

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  6. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Questo ragazzo diceva cose che non mi piacevano per niente, ma è sempre un ragazzo che ha perso la vita (però abbiamo visto la vedova, com’era affranta fresca di parrucchiere ed estetista …). Comunque sono affari loro. Qui stiamo andando sempre peggio (anche se da destra ci raccontano quella dell’uva, e da sinistra non arriva un’idea una) e man mano ce ne accorgiamo.

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