Quando fai le cattiverie e le telecamere ti riprendono. L’ amico negoziante che piscia sul muro e saracinesca del suo concorrente.

Chi mi segue sa di un mio amico che ha un negozio vecchio tipo. Vende di tutto dai pantaloni, ai materassi, ai tappeti, reggiseni, bottoni ,qualsiasi cosa vi viene in mente di questo genere da lui la trovate. I prezzi sono buoni, ma quello che fa la differenza nell’ andare nel suo negozio è come andare al teatro. Un divertimento unico. Ha un metodo tutto suo di vendita. Serve 4 clienti contemporaneamente ( è solo) creando il caos più assoluto. Inoltre ha sempre qualcuno che gli fa compagnia a lui e ai clienti che aspettano di essere serviti, di solito gente più fuori di testa di lui.

I clienti abituali sanno a cosa vanno in contro, uno di passaggio pensa di essere entrato in un covo di matti.

Anni fa gli hanno aperto un negozio simile proprio davanti alla sua attività.

Una coppia di sposini.

Mi è capitato di andarci, troppo professionali. Niente da vedere col caos del negozio dell’ amico, tutto in ordine. Non c’è divertimento ad andare in un negozio così.

Quello che non sapevo che il mio amico l’ avesse presa male quell’ apertura.

Tutte le notti andava in compagnia di alcuni suoi amici a pisciare sui muri esterni dove i suoi concorrenti appendevano la loro merce.

Quanto è scemo

Dopo 50 pisciate, i suoi concorrenti hanno fatto installare delle telecamere per capire chi era il pisciatore seriale che aveva preso i loro muri per una latrina.

Ora chi mi ha raccontato l’episodio , un negoziante di altro genere a fianco dell’ amico dice che l’ hanno cazziato di brutto.

Che figura di merda, rimanendo in tema.

Sta di fatto che ha smesso di pisciare sul muro dei concorrenti.
La prossima volta che vado gli chiedo se è vero e se è anche vero che riga le auto che posteggiano davanti alla sua attività.

Non si conosce mai abbastanza le persone.

E voi avete mai pisciato sul muro di uno che vi stava antipatico?

36 pensieri riguardo “Quando fai le cattiverie e le telecamere ti riprendono. L’ amico negoziante che piscia sul muro e saracinesca del suo concorrente.

  1. 🎀 La cosa, ovviamente, per l’uomo e’ piu’ semplice ~ Anche se fossi un uomo, non lo farei ~ Ma si sa siamo tutti diversi, e c’e’ posto per tutti ~ (Tranne che per assassini e pedofili, mi sembra il minimo) ~ Adoro i Bazar, come il negozio del tuo amico ~ Hanno tutto, e generalmente sono piccoli, occupano poco spazio, rispetto ai grandi centri commerciali dove comanda spesso la Multinazionale.
    Buon pomeriggio All!

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  2. Non voglio giustificare il pessimo gesto di urinare sulla proprietà altrui, però anche quelli che hanno aperto il loro negozio proprio davanti a quello del tuo amico e per di più vendendo lo stesso genere di oggetti non sono mica stati corretti. Anzi, a pensarci bene sono stati proprio stronzi.

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  3. Difficilmente trovo giustificabile questo comportamento, in questo caso. Il tuo amico è una grossa testa di cazzo.
    Ma io ho fatto di peggio, con della gente che però se lo meritava (e comunque anche così facendo rimane il fatto che fossero ancora loro nel torto, e di parecchio).
    Non ti posso dire che ho fatto, non tanto perché mi vergogni di qualcosa ma per non dare questa idea a gente pericolosa che potrebbe subito metterla in pratica. In pratica ho creato una miscela perfettamente naturale che però era insostenibile da respirare e gliela ho fatta respirare (dico subito, tutta roba naturale e biologica). Hanno avuto la faccia tosta di protestare, loro, drogati di merda che si facevano le canne per tutta la notte. Ammerde, son stato fin troppo buono con la feccia che siete! Avrei dovuto darvi fuoco.

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  4. Ho rigato un grosso SUV con le chiavi e non me ne pento un filino.
    Ero con mia madre in
    giro e lei era su una sedia a rotelle.
    Stavamo in una piccola piazza vicino al mare volevo scendere il gradino per arrivare all’auto e vicino alla gelateria proprio sul
    marciapiede inclinato che serve ai disabili in carrozzina, era parcheggiato un grosso SUV ( non ce l’ho con i SUV).
    Ho cercato il proprietario in gelateria, in tabaccheria, ho chiesto a degli anziani seduti, nulla.
    Ho aspettato venti minuti, mia madre all’epoca usava la bombola portatile dell’ossigeno, ( che per fortuna poi ha tolto), ero preoccupata che finisse e lei non poteva camminare.
    Gli anziani si sono alzati e mi hanno aiutato a tenere mia madre in piedi, hanno sollevato la carrozzina e l’hanno fatta scendere dallo scalino.
    Tutto bene giusto?
    Peccato che è uscita fuori la
    mia origine borgatara, infame e vandala.
    Sono tornata indietro e gli ho firmato la bella carrozzeria lucida con un mazzo di chiavi dalla coda al muso della macchina.
    I signori che mi avevano aiutato sono rimasti muti e uno di loro credo il più anziano mi ha fatto l’occhiolino.
    Ecco se parcheggiate sullo scivolo per i disabili e vi trovate l’auto firmata dalle parti di Roma scrivetemi una mail, anche ora che mia madre non c’è più lo
    rifarei.
    Non lo farei per i motivi del negoziante tuo
    amici più matto di me😉
    Buona serata 😁 Allegro.

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  5. Anche potendo non lo farei, però confesso di aver rigato la fiancata di un’auto che sistematicamente parcheggiava sul posto condominiale riservato ai disabili. Dopo parecchi cartelli messi sul parabrezza sono passata rabbiosamente ai fatti…

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  6. Il tuo post attesta quello che ho sempre pensato che a fare la differenza sono le persone e non le cose. I due sposini sicuramente non vendono e non hanno la stessa mole di clientela del tuo amico, perchè non ci sanno fare come lui. E’ bello poter pensare ancora di entrare in un negozio poter fare quattro chiacchere, sentendosi a proprio agio.

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  7. Lo confesso. Una volta ho posato un mio “prodotto interno lordo” sulla maniglia del garage di due condomine cattive e che avevano fattomolti dispetti a mia mamma. Me ne vergogno ma a mia discolpa è che ero giovane e scemo. Ora sono rimasto solo scemo

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