Al delirio è arrivato uno nuovo Lasciamoperdere. Doveva diventare una stella del calcio italiano e a 22 anni è finito da noi in attesa della chiamata di una grande squadra, anche media, volendo anche piccola. Basta giocare e non lavorare.

Aveva tutto per diventare un idolo delle folle calcistiche. Il fisico, il taglio tattico dei capelli, i tatuaggi, era perfetto ma le cose non sono andate come pensava.

Giocato nelle giovanili della Lazio, è laziale lo si capisce dall’accento quando parla, poi alla cremonese, atalanta ed ora qui da noi in una squadra di prima categoria. Ora l’ultimo passaggio non mi è chiaro ma indagherò.

So che quando non sei proprio buono ti danno in prestito, per vedere se col tempo rimani basta discreto, ma se finisci in prima categoria è la fine della carriera. Lo so ci ho giocato anch’io.

Come sia arrivato al delirio è mistero, si sa che è arrivato.

Ho chiesto a chi è stato arrembato com’è. “Lasciamo perdere” mi ha detto non capisce un cazzo. Motivo perché l’abbiamo preso al delirio, se capiscono qualcosa non vengono da noi.

Ora io l’ho visto due volte all’opera ed ho capito il collega.

La prima davanti a quelle porte a rullo dove passano i muletti che si aprono schiacciando un bottone, o tirando una corda, dove in mezzo c’è un segnale che vieta di passarci in mezzo, dopo cinque minuti di studio approfondito come un vero centroavanti di razza ha sfondato la porta.

La seconda volta girava con delle cose da buttare e non capiva dove era l’ingresso del cassone.

Ora non è che le entrate possono essere tante se non è davanti è evidentemente di dietro. Ma il mister non gli aveva spiegato bene la cosa e girava a vuoto nel campo. Io l’avrei sostituito subito.

Ora al collega ho spiegato come fare. Avendo trascorsi calcistici, sarei stato un grande mister se non mi fossero stati sul cazzo i calciatori di pallone.

Ora deve dirgli le cose come se si trattasse di una partita di calcio

Invece che dirgli ” vai là” che è anche vago ” Buttati sulla fascia destra e vai fino alla prima campata” Così è sicuro che non si può sbagliare. “Arrivato lì fai quello che devi fare, e poi torna di corsa qua, per non lasciare scoperta la fascia destra e poi quando torni prendi un po’ di fiato e poi di nuovo sulla fascia… ” Magari così capisce e non gira a vuoto senza capire cosa deve fare.

I calciatori vanno aiutati a trovare la loro posizione. se li lasci a se stessi e non sono fenomeni danno solo del danno. E questo sicuramente non è un fenomeno, ma solo come calciatore.

Ps Va apprezzato che si sia messo a lavorare, poi col tempo si spera capirà anche cosa deve fare.

Ben arrivato a Lasciamoperdere.

11 pensieri riguardo “Al delirio è arrivato uno nuovo Lasciamoperdere. Doveva diventare una stella del calcio italiano e a 22 anni è finito da noi in attesa della chiamata di una grande squadra, anche media, volendo anche piccola. Basta giocare e non lavorare.

  1. 🎀 Credo che questo ragazzo si trovi in una fase esistenziale difficile dopo il fallimento calcistico ~ Sono d’accordo sul fatto che va apprezzato per la buona volonta’ di aver cercato un lavoro ~ Credo vada anche un po’ sostenuto ~ Ma non troppo ~ La crescita e’ una fatica personale.
    Buon pomeriggio All!

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