Uno scherzo ben riuscito. Il collega arrembato sdraiato a terra che chiede di chiamare il 118, mentre tutti stiamo ridendo fino alle lacrime.

Tempo fa avevo scritto un pezzo su un collega che coltiva sul terrazzo peperoncini del sud America e America centrale piccantissimi. Quelli di Soverato sono acqua fresca per intenderci.

Ieri il collega è arrivato con una bottiglietta di olio con due peperoncini messi dentro in infusione da tempo per renderlo piccantissimo.

L’ha regalato ad un esterno che lavora con noi o meglio per noi del delirio, glielo aveva promesso.

Il tipo ha ringraziato e poi gli è venuto in mente di fare degli scherzi a persone che non sapevano cosa contesse l’olio.

Il primo è stato un suo collega, messo un dito in un bicchierino di caffè gli ha chiesto se voleva assaggiarlo che era buonissimo

Il tipo ha guardato sembrava un liquore ed ha tracannato.

5 secondi ed avete in mente Speedy Gonzales, i topo che andava più veloce del vento, ha cominciato a correre verso l’esterno gridando e urlando.

Le risate che ci siamo fatti

Poi è arrivato il collega arrembato che non aveva visto e sentito nulla, a cui è stato offerto anche a lui il bicchierino.

Prima ha detto no, ma poi per farsi accettare dal gruppo ha deciso di accettare.

Gli era sembrato brutto rifiutare, come un gesto di maleducazione.

Preso il bicchierino ha tracannato anche lui.

5 secondi ed ha cominciato ad urlare come un matto. Tutti eravamo in attesa della sua reazione.

Urlava da farci pisciarsi addosso dal ridere.

Poi ha cominciato a rotolarsi per terra chiedendo acqua che stava andando a fuoco,

Si contorceva per terra e chiedeva di chiamare il 118 che stava per morire.

Lo so che non bisogna ridere in questi casi, ma era più forte di noi.

Nel frattempo era tornato la prima vittima che era andato a rimettere e che insultava il collega che gli aveva ftto lo scherzo.

Le risate si sono moltiplicate

Poi ha guardato la seconda vittima ed è andato in suo soccorso dandogli dell’acqua che aveva con se.

Il collega arrembato se l’è scolata tutta mentre continuava a stare a terra dimenandosi.

Qualcuno impietosito nel frattempo era andato a recuperagli una bottiglia di acqua per fargli trovare sollievo. Tracannata anche quella.

Dopo venti minuti si è ripreso ed è stato accolto con calore dal gruppo che gli dava pacche sulle spalle e lo abbracciava per rincuorarlo

“Mai più ” mi ha detto quando simo rimasti soli.

Io stavo ancora ridendo.

Direi che lo scherzo è riuscito.

Meno male che non è morto….

25 pensieri riguardo “Uno scherzo ben riuscito. Il collega arrembato sdraiato a terra che chiede di chiamare il 118, mentre tutti stiamo ridendo fino alle lacrime.

      1. Non ho mai fatto scherzi così pesanti in vita mia.
        Una volta ho tolto la sedia dietro a una che ha fatto un bel capitombolo. Me ne sono molto pentito, perché avrebbe potuto farsi male se cadeva male.

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  1. C’era un turnista fra di noi rubava che il caffè in polvere ai colleghi fuori turno per farselo con la sua moka.
    Misi allora nel mio barattolo del caffè con pochissimo peperoncino sicuro che l’infusione nella moka ne avrebbe estratto ben bene la piccantezza.
    Il colpo andò a segno meglio del previsto. Quella notte il malandrino offrì il caffè (rubato) anche al capoturno. Mi dissero che passarono 10 minuti nel piazzale a urlare e sputare.

    Non avemmo piu furti di caffè.

    Ci sono altri metodi per rendere il peperoncino piu piccante e letale ma mi taccio nel timore che qualcuno provi o faccia provare a inconsapevoli.

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  2. Un vero scherzo bastardo (per non dire altro)… 😀

    Che poi alla fine è molto d’effetto ma innocuo. Certo non l’avrei fatto ad un ottantenne cardiopatico, asmatico e iperteso 😉 Salvo allergie comunque il peperoncino non fa male, solo tante bestemmie: basta tanta acqua e un po’ di mollica di pane per ripulire le mucose. Non so il livello di piccantezza di quella roba (credo oltre l’umana sopportazione) ma ricordo che una volta in Calabria mi fecero uno scherzetto simile con una cosa artigianale che mi avevano spacciato per salsa da tartine. Sono diventato viola ma per non dargli soddisfazione ho fatto finta di niente, mi sono scolato tre bicchieri di vino e poi gli ho detto: “Azzo, buono, ce n’è ancora?” Per tutto il resto della giornata non ho sentito più il sapore di qualsiasi cosa mandassi giù 😉

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  3. Concordo con chi si dissocia: il divertimento lo capisco, ma se non si conosce molto bene, e intendilo intimamente, qualcuno scherzi simili sono pericolosi, punto.
    Non potete sapere se scateneranno un problema serio, anche se la vittima designata (che voi sappiate: un po’ pochino) è in salute.

    In ogni caso, l’arsura da piccantezza non si allevia con l’acqua, che anzi la rinfocola, bensì con il latte.

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