La vigilessa disturbata mentale e intransigente. La multa ingiusta. Cronaca di quando alle merde dai del potere.

Nella cittadina dove viviamo i residenti hanno diritto, chiaramente pagando ad avere un tagliando che gli permette di posteggiare gratuitamente in alcune zone.

Capita che il tagliando cada o come figlia si sia scordato di esporlo.

Era già successo. Presa la multa andavi dalla stazione dei vigili mostrando il tagliando e la multa ti veniva tolta.

Figlia ha preso la multa e quindi si è recata dai vigili.

Allo sportello c’era una nata vigilessa, alcuni lo diventano questa lo è di natura, Anche idiota a essere sinceri.

Figlia le mostra il tagliando e le chiede gentilmente di togliere la multa.

La vigilessa, la guarda con sufficienza e gli risponde ” Io la multa non gliela tolgo, il regolamento è chiaro, se non c’era il tagliando la multa è giusta”

Figlia non si aspettava quella risposta e quella intransigenza e prova a dire ” guardi è già successo e i suoi colleghi l’hanno tolta” ” impossibile, sarà stato qualche suo amico e comunque io la multa non gliela tolgo” Ha finito di dire nell’incredulità di figlia.

Visto che pagando subito erano 30 euro ha pagato.

Ora non sono i 30 euro ingiustamente pagati, ma questa è una rapina a vigilessa armata di supponenza.

La vigilessa è una stronza e lo sarebbe anche se facesse un altro lavoro, ma lì si vede che gli viene meglio.

Ora davanti al tagliando con tanto di versamento e la manifesta buona fede se non si è merde dentro la multa andava tolta, era possibile visto che gli altri vigili ma che non erano nati vigili ma lo erano diventati l’avevano fatto. Lei stessa lo ha confermando ” sarà stato un suo amico” Falso non sapevamo affatto chi fossero.

Comunque 30 euro non mi cambiano la vita ma il principio che nonostante abbia dimostrato di essere in regola ed essere multato lo stesso mi fa incazzare parecchio

Ora questa è una disturbata mentale sicuramente senza nessun amico da togliere una multa, e secondo ma se mai ne avesse non gliela toglie, comunque stronza com’è è impossibile che abbia amici, al massimo conoscenti stronzi e disturbati mentali come lei. Queste sono le classiche persone che nella vita appena avuto un po’ di potere dimostrano tutta la loro vera natura di merde.

Dolce consorte pratica di queste problemi era indecisa se fare opposizione alla multa, ma tra suocero e tutte le scadenze non sa se vale la pena perdere del tempo per togliersi questa soddisfazione.

E voi avete preso multe ingiuste ?

47 pensieri riguardo “La vigilessa disturbata mentale e intransigente. La multa ingiusta. Cronaca di quando alle merde dai del potere.

  1. Per carità,non faccia ricorso. Successe la stessa cosa a mio padre, che aveva esposto il contrassegno ma era caduto dal suo angolo.
    Fatto ricorso, respinto e pagata multa aumentata.
    Forse non è giusto, ma dice chiaramente che il contrassegno va esposto, e se non c’è per qualunque motivo il vigile non fa l’indovino.
    Quelli che le hanno tolto la multa avranno visto il suo bel sorriso o qualcos’altro. Così è, piaccia o non piaccia.

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      1. Comunque se ha pagato non si può più ricorrere. Se guardi sul retro del contrassegno c’è scritto chiaramente che va esposto, e non dove ti pare, va messo nell’angolo sinistro del parabrezza. Le regole sono quelle. Poi questo non toglie che la vigilessa abbia voluto fare la stronza.

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  2. io qui a Roma non ho diritto ad alcun permesso e poi, siccome son sfortunato, sto sempre accorto a dove lascio la maghena.

    Son sfortunato perchè, non conoscendo i meccanismi che allacciano gli umani, una volta in periferia tra mortidifame, parcheggiai su un marciapiedi larghissimo senza disturbare quindi i pedoni, pensando che al massimo avrei pagato la multina ed invece ignoravo che lì c’era un bel palazzo con portiere amico del vigile amico del proprietario del parkeggio delle maghine rimosse nel quartiere, e qyindi mi fu rimossa la maghena anche se non dava fastidio a nessuno ma con vantaggio per il portiere, per il vigile per il comune e per il proprietario del park delle maghene rimosse

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  3. E’ la maniera per far soldi del Comune…a me è capitato perché viaggio con la macchina e c’è stato un periodo che i vigili del paese vicino si sono messi sulla provinciale che attraverso per spostarmi al lavoro a rilevare la velocità poi , per fortuna, c’è stata una ribellione dei cittadini del paese stesso che sono stati coinvolti che ha bloccato questa sporca operazione.

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  4. Un caso lampante in cui la gente (la vigi-lessa, in questo caso, ma abbiamo visto cose simili anche in pandemia) ignora totalmente il principio fondante della legge. Ora, il principio della legge è: se non hai il contrassegno, paghi. Non è: paghi se possiedi il contrassegno ma te lo dimentichi. Perché la legge vuole punire i furbi non gli sfigati. Ma questa vigi-lessa evidentemente la giustizia non sta dove sta di casa. E scommetto che a parti contrarie sarebbe stata la prima ad accampare scuse, poiché fascista, poiché è tratto irrinunciabile del fascista la feroce ed ottusa applicazione delle leggi quando riguardano gli altri, mentre quando riguardano loro stessi, loro sono e saranno sempre giustificati ad aggirare le regole, perché so’ pezzi de merda.

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  5. Mi riporti a un ricordo brutto, avevo circa 24 anni, tornando da una pizza con amici sono stata fermata, non mi va di dire da quale autorità ( vabbè) .
    Si avvicinano in due e mi dicono che avevo uno dei fari anteriori non funzionanti e rotto, quindi dovevano farmi la multa.
    La macchina era abbastanza nuova e sapevo che i fari erano a posto, scendo e lo faccio notare ai due.
    Uno dei due a quel punto da una botta a un faro che si spenge e mi dice “vede signorina il faro è rotto quindi le faccio la contravvenzione”.
    Il collega , doveva essere quello buono, lo guarda perplesso.
    Finale: torno a casa senza saliva e arrivo a 39 di febbre.
    Muta con mio padre, li avrebbe cercati e trovati.
    Brutto brutto, il cattivo esercizio del potere.
    Tua figlia ha incontrato una stronza.

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    1. Consiglio l’acquisto di una di quelle telecamerine che si montano sul parabrezza o sul cruscotto e che riprendono quello che succede davanti e dentro l’auto (qualcuna ha anche la camera aggiuntiva che guarda dietro): Al limite va bene anche finta o scollegata: quando ti fermano e vedono che ce l’hai anche i più stronzi stanno mooooooolto attenti a quello che fanno.

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      1. Ti dirò che per fortuna è stata l’unica volta che mi è capitato, una sera sono uscita alle due di notte, mio padre lavorava di notte, senza documenti con la macchina senza assicurazione, non me ne ero accorta e in pigiama.
        Mi hanno fermato i carabinieri.
        Praticamente ero senza nulla, ma mi hanno vista preoccupata perché andavo da lui , alla fine si sono guardati e mi hanno sorriso, mi hanno detto “vada vada non ha documenti quindi non abbiamo fermato nessuno”.
        Ero una ragazza giovane insonnolita e preoccupata e dopo un sorriso e la raccomandazione di non girare a quell’ora mi hanno lasciato andare.
        Li avrei abbracciati.
        Due padri di famiglia non giovanissimi con l’occhio esperto di chi un criminale lo riconosce.
        Gli altri beh!!
        Pessimi!
        La telecamera anche finta e’ una buona idea😉

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      2. Come per tutte le cose, dipende chi becchi. Per esperienza personale posso dirti che quelli che fanno le merde sono sempre meno, comunque.

        In ogni caso, quando si viene fermati è sempre bene stare calmi, rispondere solo alle domande e fare ciò che viene chiesto. Movimenti lenti e appena passati i documenti a chi controlla rimanere fermi possibilmente con le mani in vista, appoggiate sul volante: non accendersi sigarette, non cincischiare col telefono, aspettare pazientemente. Soprattutto MAI mettersi a discutere, un posto di blocco non è un tribunale e le nostre ragioni le potremo sempre far valere dopo, se serve.

        Bisogna provare anche a mettersi nei panni di chi sta eseguendo il controllo: non può sapere a priori che siamo persone a modo, dobbiamo farglielo vedere noi. Non siamo in America e siamo fuori dagli anni di piombo, ma chi controlla un po’ di ansia ce l’ha sempre: che ne sa che non tentiamo di scappare investendolo o non gli tiriamo una revolverata a tradimento? 😉

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      3. Ho scritto infatti che non ho mai avuto problemi anche quando avevo dimenticato di rinnovare la
        revisione scaduta da poco, lo sapevo e mi sono fermata e gliel’ho detto subito.
        Al massimo ti dicono di farla e portargli la ricevuta.
        Pur essendo una manifestante assidua manifesto per delle idee e non contro le forze dell’ordine.
        Tra l’altro alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine li ho tra gli amici e in famiglia.
        Dunque.
        Poi tra l’altro in ogni situazione loro hanno un mandato.
        Su questo si potrebbe discutere, non sempre fanno volentieri quello che gli viene ordinato.
        Ma questa è un’altra storia.
        L’ultimo carabiniere ucciso a un mese dalla pensione , i morti delle scorte, due soldi per morire come un cane.
        Non sono molto tutelati e il
        pericolo non sono io, una signora che gira con la bandiera della
        ☮️ pace.

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      1. No, assolutamente appartenevano a forze dell’ordine delegate al pattugliamento e controllo.
        Ero solo una ragazza e sola, senza testimoni e si sono divertiti.
        Unica volta per fortuna, ogni volta che mi è capitato di essere fermata ammetto ho sempre trovato correttezza e gentilezza.

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  6. Sarà che sono fortunato, ma multe poche e tutte giuste. Conservo ancora la fotografia (stampata su carta Kodak, come i migliori ricordi meritano) del culo della mia Alfa 75 immortalato sulla Cassia Bis a 183 Km/h in un tratto con limite a 80. Menomale erano ancora i tempi in cui si poteva dire “non ricordo chi fosse alla guida” senza pagare il verbale aggiuntivo, se no la patente me la mettevano nel tritadocumenti. Me la cavai con 590.000 Lire che mi pare fosse il massimo 😉

    Nel tuo caso confermo che Figlia ha beccato una vera stronza. Ormai è fatta, ma io non avrei pagato. Non per poi fare ricorso, per carità (ti costa sicuramente di più) ma per tornare il giorno dopo o comunque al cambio turno nella speranza di beccare un collega più ragionevole e chiuderla lì, anche perchè avete ragione.

    Di fatto, il vostro contrassegno è un titolo collegato ad una pratica amministrativa comunale, quindi loro sanno benissimo che quella data targa e quel dato nominativo hanno diritto a parcheggiare senza pagare. Si possono inventare quel che vogliono, ma è così. Se poi non sono “informatizzati” e non possono controllare sul posto in tempo reale sono cazzi loro. Vale come per la patente: se sei titolare di patente valida ma te la sei scordata a casa, chi ti ferma potrebbe farti una minimulta perchè non ce l’hai ed invitarti a portarla in visione entro tot giorni ma non ti può certo sanzionare come se non ce l’avessi per niente (sequestro del mezzo e multa a tre zeri). Oggi che hanno i terminali anche in tasca, poi, dal semplice codice fiscale possono sapere in tempo reale se hai la patente e se è valida, quindi in genere ti lasciano andare e basta.

    Il fatto che il contrassegno non si veda non vuol dire un cazzo. Punto. Lo stesso per il tagliandino del parcheggio a pagamento (quando si paga): oggi quasi ovunque quando paghi il ticket devi inserire la targa e il sistema la registra insieme all’ora di arrivo ed il tempo pagato. Quindi in teoria il foglietto si potrebbe anche buttare. Ma anche prima, se arrivava la multa bastava portargli un ticket di quel giorno e in quell’orario dicendo che era “volato” a terra col vento, e via.

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  7. Hai la mia solidarietà.
    E figlia pure.
    Ma ora con le multe digitali (che sono entrate a regime in quasi tutta la penisola), diventa impossibile anche “togliere” una multa.
    Anche ai cosiddetti amici.
    Perché occorre fare una procedura inversa molto cervellotica e molti “vigi-lessi” o non la conoscono o non gli va assolutamente di metterla in campo.
    Alla fine anch’io per un parcheggio “consigliato” dalla stessa polizia amministrativa, mi sono beccato una multa da un ausiliario del traffico … che ho preferito pagare. 🤬

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  8. Tutt’al più avrei temporeggiato ancora un giorno o due ed avrei provato a ripassare per vedere se ci trovavo un collega, uno diverso.
    Ma è vero che il tempo stringe, 5 giorni per lo sconto cittadini modello, mi pare.

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  9. Da ragazza, era il primo giorno del mese, ero in ritardo per salire sul treno. Sui binari incontro il controllore, gli chiedo se faccio in tempo a obliterare l’abbonamento, mi risponde di no ma mi dice di salire, anche un po’ insistendo. Gentile, pensavo, peccato appena salita e chiuse le porte mi dà biglietto con maggiorazione che costava quasi quanto l’abbonamento mensile, ma ovviamente valeva solo quella corsa…
    Se aspettavo il treno dopo era meglio. Ci sono rimasta malissimo,ma ero troppo giovane per contestare…

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  10. l’unica multa che ho preso era durante la patente rosa, quando mio papà mi ha obbligato a mettere la quarta e non sono riuscito a fermarmi in tempo: sono passato con il rosso a 30km/h 😂😂😂

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