Una volta avevo anch’io avevo un leggero complesso d’inferiorità. Poi assunto al delirio ( lavoro) è scomparso. Ma non sono io molto intelligente sono gli altri che mi circondano che sono molto pirla.

Il complesso d’inferiorità era nato grazie alla buonanima di mia madre. Che sicuramente è in purgatorio. Qualche anno di penitenza è giusto che lo faccia.

Ora qualsiasi cosa facessimo noi figli, qualcuno era più bravo di noi.

Nella sua mente bacata era il suo sistema per incoraggiarci a fare meglio.

Tutti erano più bravi e intelligenti di noi a prescindere

Un certo complesso d’inferiorità ti viene.

La mia salvezza è stato lo sport, ero bravino ( mento bravo) e questo ha aiutato a far crescere la mia autostima. Ma soprattutto leggere è stata la mia salvezza verso i 18 anni. Anche 50 libri l’anno, per uno che non aveva mai aperto neanche quelli di scuola era stato un gran passo.

A scuola mi hanno sempre promosso e qui avrei dovuto darmela che non ero così pirla come pensavo. Se bastava il niente per prendere la sufficienza.

La scuola come dicevo invece non mi ha aiutato molto per la mia autostima , anche che col senno di poi avrei dovuto capire che era piena di pirla più di me, partendo da alcuni insegnanti. Vedete che sono guarito dal complesso d’inferiorità.

Arrivato al delirio però a quei tempi soffrivo ancora di qualche complesso d’inferiorità, pensavo che gli altri fossero in qualche modo più bravi di me

Dopo una settimana ero guarito.

Circondato da pirla incapaci, la mia autostima è andata alle stelle. Anche di questo devo essere grata a delirio, oltre che avermi permesso oltre 40 di vita economicamente dignitosa.

Tutti ( vero) gli esterni al delirio dicevano e dicono ancora oggi che sono il più intelligente lì dentro. Cosa semplicissima visto che gli altri sono uno più scemo dell’altro.

Ieri, al nuovo che mi hanno arrembato, diplomato 5 anni con ottimi voti, ho chiesto gentilmente, avevo una pedana di sei piani e una di uno di farne una sola.

Lasciato lì da solo sono andato a fare dell’altro, sono tornato e la pedana da si piani la stava passando su quella di un piano. ( giuro è vero ) Poi dicono che insulto e grido.

Alla mia domanda: se gli pareva una cosa sensata quello che stava facendo, mi ha risposto di “no” Mi ha chiesto scusa e ha cominciato a ripassare la pedana che ormai era stata fatta mancavano due piani su quest’ultima. ( giuro)

Ora voi capite perché mi è passato il senso d’inferiorità

Il padre ieri sera, è venuto a prenderlo, mi ha chiesto se ci sono possibilità che lo tengano al deliro.

Per essere pirla lo è abbastanza anche da diventare capo, ma per quello ormai al delirio non basta più, bisogna essere un pirla laureato, pirla però è obbligatorio.

Gli ho risposto la verità : che le possibilità sono minime nonostante la predisposizione del figlio a integrarsi perfettamente nell’ambiente.

Lo ripeto

NON SONO IO MOLTO INTELLIGENTE SONO GLI ALTRI CHE SONO MOLTO PIRLA LAUREATI O NO.

24 pensieri riguardo “Una volta avevo anch’io avevo un leggero complesso d’inferiorità. Poi assunto al delirio ( lavoro) è scomparso. Ma non sono io molto intelligente sono gli altri che mi circondano che sono molto pirla.

  1. Il ragazzo è molto giovane, come sono i giovani di adesso, non come quando hai cominciato tu. Allora anche i giovani e inesperti erano più svegli. Oggi si sono giocati il cervello su internet e televisione, e quello che gli è rimasto lo usano per onlyfan.

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  2. La morale è che occorrerebbe sempre un giusto equilibrio nell’attribuire valutazioni – a qualunque stadio della vita e anche in tenera età. La più bella pezza trattata da cencio diventa straccio,per contro,non gioverà dire del cotone che è seta. Ciao All,buona giornata!

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  3. Con la storia delle due piattine mi sono pisciato sotto dal ridere 😀

    La cosa più bella è che quando glielo hai fatto notare, invece di finire così come stava facendo (ormai a buon punto) ha pure invertito il processo. In altre parole ha fatto il lavoro due volte in più del necessario.

    Ancora meglio è che mi è capitato di vedere cose simili – se non uguali – quindi deve essere una malattia diffusa. Potrebbe essere (detto a sua parziale discolpa) anche un eccesso di zelo per la volontà di farsi vedere operoso… chissà (io sono sempre possibilista).

    Uhm.

    No.

    E’ pirla. 😉

    Comunque non concordo con la tua conclusione: sono convinto che tu sia più che intelligente e il fatto che tu sia circondato da pirla non intacca questa cosa. Al massimo la evidenzia. Il fatto che tu scriva così mi fa capire che in fondo un po’ di complesso di inferiorità ti è rimasto, oppure sei solo moooolto modesto.

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    1. Alla mia osservazione è andato in agitazione. Sostengono in tanti che ciò accada.
      So i miei limiti ed ho capito che le persone possono essere intelligenti in alcuni campi e perfetti idioti in altri. Quindi dove non so chiedo a chi ne sa più di me, ma alla fine decido io.
      Buona giornata

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  4. Il sistema usato da tua madre era un sistema che si usaba molto spesso im tempi relativamente vecchi ma che purtroppo sono abbastanza ampi oggi. E onestamente non so perché una cosa simile possa essere un incoraggiamento visto che fa dubitare delle tue capacità e ti mette in una situazione di quasi costante fallimento

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  5. In genere dicono che chi si loda si imbroda: avresti dovuto lasciare che fosse un tuo collega di lavoro a scrivere questo post. Ma, in mancanza di meglio, per fortuna è la tua ammirevole autoironia a salvarti e a farti grande. Purtroppo i genitori sono quello che sono: i miei sostenevano che fossero gli amici a rovinarmi. Come se loro avessero messo al mondo un perfetto idiota.
    Buona serata

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  6. Forse non mi è chiaro cosa significa da due pedane farne una, immagino con un muletto spostare dei parallelepipedi, però se si tratta di spostare una pila di 6 sopra 1 o 1 sopra 6 entrambe le soluzioni hanno senso. La prima permette di sollevare di poco un peso grande mentre la seconda spostare di molo un peso piccolo.
    Ma a parte questo, avrei voluto sapere perchè il ragazzo ha scelto quello che ha scelto.
    Invece domandandogli se ha aveva fatto una cosa sensata lo hai messo di fronte ad una domanda retorica alla quale è stato indotto forzatamente a rispondere di no e magari è andato nel pallone.
    Non ero presente ma mi chiederei piuttosto se quello che gli hai chiesto lo hai fatto nella forma giusta. Non è che è solo un problema di comunicazione? Magari hai indicato con il volto la pedana da uno facendogli capire che tutte dovevano essere in quella posizione? Perchè se il compito viene espresso correttamente anche un idiota il lavoro lo fa bene. Mi sembra piu un problema di chi ordina che di chi esegue.

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    1. Mi sembrava chiaro ma proverò a spiegarmi meglio come col collega
      Se hai due pedane dello stesso genere di cose e ne ne devi fare una, è ovvio che sposti ( a mano ) la merce dove c’è solo un piano su quella che ne ha 5 e non viceversa. Uno perché così fai un lavoro inutile, due perché ci metti molto più tempo, terzo perché le cose sceme sul lavoro sarebbe meglio non farle.
      Spero di essere stato chiaro
      Buona giornata

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  7. Anche mio padre qualunque cosa facessi potevo farla meglio. Poi lui aveva la sfiga di compiere gli anni a Natale e quindi gli arrivava un regalo solo, qualunque cosa facessi non era abbastanza. Dopo un po’ l’autostima va sotto le scarpe, ma una volta l’ho sentito dire ad un amico che era orgoglioso di me. L’unico complimento che mi abbia mai fatto, seppur indiretto.

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