Le infermiere del pronto soccorso che sedavano i pazienti perché non rompessero i coglioni. Una è la figlia di una stronza che conosco.

Una decina di giorni fa avevo letto la notizia, della sospensione dal lavoro delle due infermiere che sedavano i pazienti per poter stare tranquille a fare i cazzi loro.

Ora questa non è una novità, lo fanno da sempre. Se uno scassa la minchia tutta la notte lo fai dormire anche a casa. Lo dico per esperienza.

Quindi non avevo approfondito la notizia.

Pensavo a una denuncia di qualche parente che si era trovato il parente che era rimasto particolarmente rincoglionito

Lavagna, la notte sedavano i pazienti: due infermiere indagate per sequestro di persona

Indagine dei carabinieri del Nas al pronto soccorso dell’ospedale. In casa delle donne trovati farmaci di provenienza ospedaliera. Contestati i reati di abbandono di persona incapace e peculato (Primoconale.it )

Una delle due, la più scema li ha anche fotografati.

Il Secolo XIXhttps://www.ilsecoloxix.it › levante › 2025/05/22 › news

5 giorni fa — Lavagna – Almeno una delle due infermiere denunciate nei giorni scorsi per aver somministrato dosi eccessive di sedativo ai pazienti …

Dolce consorte mi ha detto ” Indovina di chi è la figlia una delle due infermiere ?” Mi stava raccontando di una nostra amica che sapeva tutto e di più e che le ha dato tutte le informazioni della faccenda.

La madre è una famosa stronza della zona, che durante il covid augurava la morte a chi non si vaccinava. Visto che lavorava in una farmacia che facevano i tamponi il proprietario ha dovuto chiedergli gentilmente di non rompere i coglioni ai suoi clienti.

Molti, la morte non so, ma qualche malattia grave so che gliel’hanno augurata a lei.

Ora l’amica che ha raccontato il fatto è una che non si è vaccinata, ma in compenso ha litigato di brutto con la madre dell’infermiera e provava un certo piacere a raccontare il fatto ed era indecisa se andare dalla madre a chiedere informazioni più dettagliate e domandare se quelli sedati erano quelli che non si erano vaccinati.

Ora le due storie chiaramente non c’entrano tra di loro, ma era per raccontarvi l’astio che è rimasto tra chi augurava la morte a chi non si vaccinava e chi ha resistito a tutti gli insulti e alle multe arrivate da quelle merde che ci governavano.

La conclusione tale madre tale figlia…

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22 pensieri riguardo “Le infermiere del pronto soccorso che sedavano i pazienti perché non rompessero i coglioni. Una è la figlia di una stronza che conosco.

  1. Sei riuscito – per puro caso – a mettere insieme un paio di argomenti che mi fanno salire un’eruzione di madonne che se lasciate libere potrebbero far esplodere il Blog. Quindi mi tengo.

    Ma ci torno. Mi calmo, faccio un bel respiro e ci torno.

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  2. 🎀 Draghi, l’economista di rara competenza che e’ stato chiamato al governo per trovare il modo di rifondere le casse spolpate, (rapinate), colpevolizzo’, con parole indigeribili, coloro che non obbedivano all’obbligo vaccinale ~ Sui sieri cosiddetti vaccinali, il discorso e’ lungo e inenarrabile ~ E’ roba brutta e ormai trascorsa ~ Purtroppo la medicina domina il mondo, in quanto ricco business (la salute e’ il dato sensibile su cui colpire e fare centro) ~ La vicenda delle sedazioni che presenti risulta essere una pratica piuttosto frequente, e spesso non ragionevolmente motivata ~ Ho idea che si usi anche per i bambini irrequieti ~ Spero di no.
    Buon martedi All!

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  3. No, niente. Avevo promesso di tornarci ma mi rode troppo il culo, non riesco ad essere sereno in merito.

    Comunque, credo che gli infermieri/infermiere costituiscano una categoria preziosissima e sono convinto che la maggior parte di loro sia a posto. Bisogna tenere conto del lavoro che sono tenuti a fare, delle difficoltà intrinseche e delle situazioni che si trovano ad affrontare. In un ospedale (o in contesti simili) avere un’infermiera – meglio se una Caposala – per amica è meglio che conoscere il primario del reparto. Come per ogni categoria, purtroppo, ci sono le merde anche lì. E sono estremamente pericolose, proprio per il potere che hanno.

    Sorvolo sul resto.

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  4. Bisogna avere c…lo anche rispetto al personale sanitario che si incontra, in genere sono lavoratori che fanno il loro dovere, dopo il mio ricovero e intervento ho compilato un elogio che dalla Direzione Generale e’ stata girata a tutto il personale del reparto, solo per un gesto niente affatto scontato.
    Il primo giorno di ricovero dopo otto ore di attesa ( a causa purtroppo di un precedente intervento nel quale i medici hanno trovato brutte cose) sono dovuta tornare a casa per rientrare dopo due giorni, prima di andarmene volevano darmi qualcosa da bere o da mangiare e non c’era niente dopo due giorni di digiuno desideravo solo un caffellatte, più di ogni altra cosa.
    Bene due infermiere sono andate a prenderlo al bar, non era dovuto non era scontato.
    Il ricovero e il post intervento e’ stato sereno persino quando il caposala mi ha inseguito mentre mi prendevo il caffè alla
    macchinetta di nascosto, si è messo a ridere prendendomi scherzosamente per un orecchio e mi ha riportato in stanza.
    Ho trovato persone stanche ma complici delle mie fughe, qualche sorriso, qualche battuta che mi hanno fatto sentire meglio.
    Elogio dovuto che ho fatto e che rifarei.
    Parlo di un reparto di uno dei più grandi ospedali di Roma, non di una clinica privata a cinque stelle.
    Il tuo racconto Allegro è la storia di due pazze che puoi trovare ovunque.

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    1. Va a fortuna. La cugina di mia moglie i figli l’hanno dovuta portare via, per l’inefficienza del reparto.
      Credo di averlo raccontato nel blog.
      Dipende dai reparti, di solito ortopedia è un buon reparto.
      Qui era pronto soccorso
      Medicina di solito pessimo

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