Rissa fuori dalla discoteca. Il racconto del collega che ha un occhio nero

Ora il racconto fa acqua da tutte le parti.

Uscito dalla discoteca era in compagnia di altri suoi amici, ha trovato 15 persone, le ha contate, che stavano facendo baldoria sulla sua auto, usata come tavolino e sedia.

In sintesi nel suo racconto, alcuni di questi giovani, stavano seduti sulla sua auto mentre bevano.

Sempre secondo il suo racconto, non avrebbe avuto niente da obbiettare, si sa come sono i giovani di oggi: molto tolleranti.

Il problema sarebbe nato secondo la sua narrazione , quando salito in auto ha accesso il motore per andarsene. I festeggianti sulla sua auto si sarebbero contrariati della cosa.

Lui in maniera gentile ed educata ha provato a spiegare che doveva andare a casa, ma niente questi volevano continuare a fare festa sulla sua auto.

Ora sempre secondo la sua storia avrebbe cercato di spiegargli che era necessario che tornasse a casa, niente da fare i 15 volevano che lui rimanesse lì con l’auto fine a fine festa.

Solo a quel punto avrebbe insistito che si togliessero dalla sua auto, sempre in maniera educata.

Ma questi volevano far rissa e quindi hanno cominciato ad insultarlo. Bravi va bene ma a tutto c’è un limite.

Il collega è grande e grosso e fa palestra, ma da solo contro 15 è complicato anche per lui.

Quindi ha cercato l’aiuto dei suoi amici , che quando l’hanno visto circondato sono arrivati a difenderlo.

Solo allora è partita la rissa.

Lui ha una sua teoria sbagliata. Inizia a picchiare solo dopo essere stato colpito.

Preso il pugno nell’occhio ha cominciato a menare anche lui, supportato dai suoi amici.

Quindi una gran bella rissa di almeno una trentina di persone fuori dalla discoteca.

Dopo che si sono menati per bene, hanno pensato che era tardi e bisognava andare a casa, quindi si sono salutati e ripromessi di continuare un’altra volta la piacevole scazzottata.

Non so a voi ma a me qualcosa non quadra. Ma non ho detto niente al collega e poi con quell’occhio nero stava anche bene, aveva la faccia di un vero maschio.

A me è capitato di fare rissa e voi ?

33 pensieri riguardo “Rissa fuori dalla discoteca. Il racconto del collega che ha un occhio nero

  1. Quello che non quadra è che ne sia uscito vivo. Evidentemente non avevano una gran voglia di menare. E poi perché non volevano che andasse via? Non c’era lì vicino un’altra auto su cui sedersi? Mi sa che più facilmente li ha cacciati in malo modo, vedendoli seduti sulla sua auto, e loro hanno reagito.

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  2. Non so che dirti, i racconti di questo tipo mi hanno sempre lasciato perplesso. Non sai mai fino a che punto arrivano i fatti e quando si inserisce la fantasia del narratore. Più che altro un bordello del genere (se davvero c’erano 30 persone coinvolte) dovrebbe aver avuto una certa risonanza, soprattutto oggi che qualsiasi cosa viene ripresa da mille cellulari e messa in rete all’istante.

    Quanto a me, risse nel senso di più persone coinvolte, mai. Ho un talento naturale per fiutare le situazioni potenzialmente pericolose e tenermene saggiamente alla larga. Non frequento discoteche, stadi o altri luoghi di aggregazione simili e se talvolta mi capita di partecipare a qualche manifestazione riconosco al volo i possibili aumenti di tensione e mi defilo per tempo (anni e anni di allenamento). In più non sono assolutamente nelle condizioni di rischiare una querela per lesioni o violenza privata di alcun genere: tendo ad evitare qualsiasi contatto fisico a meno che non sia costretto. E pure se succede, che sia il minimo indispensabile.

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  3. A parte quella volta che mi parai di fronte all’energumeno e andò bene, non ne saremmo usciti vivi…. avrebbe picchiato me, mio padre, mia madre e mia zia…. una vicenda davvero brutta…. non mi è mai capitato fortunatamente di arrivare alla scazzottata.

    Mi hai fatto troppo ridere: “dopo che si erano menati per bene” poi si sono anche ripromessi di continuare. Ma sono stati così cortesi da dargli il tempo di chiamare i rinforzi? In effetti, il racconto non quadra. Fortunato che se la sia cavata con un occhio nero. In teoria, dovrebbe essere piuttosto malconcio.
    Ah, non c’è proprio aria di pace, da nessuna parte.

    Buona giornata

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  4. Ho fatto a botte con una femmina . Abitava nel mio palazzo e un giorno , scortata da altre amiche , per strada , mi prendeva per il culo. ovviamente loro erano in tante e io sono andata a casa senza reagire .

    Il giorno dopo , pero’ l’ho aspettata io. Sapevo che sarebbe stata da sola . e ci siamo menate . Le ha prese . io ero più grossa 🙂

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      1. E lo so! Ma ti pare accettabile una situazione del genere in un paese che si dice civile?
        No, perché a me sembra una cosa gravissima se chi dovrebbe esser preposto per aiutarti non ti aiuta. Capisci che poi salta tutto il discorso di Giustizia eccetera, e allora vale tutto.

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  5. il cittadino contribuente mortodifame, qui da nojos, in thaja, patria del dritto e co’ la mejo carta ar monno si deve rivolgere ai servizi d’ordine pubblico ed attendere l’intervento, altrimenti come in questo caso, grazie alle telecamere spia potrebbe esser condannato a risarcire il danno anche se erano in 15 e lui con un cazzotto magari aveva rotto i denti ad uno dei 15

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  6. 🎀 Il racconto del collega e’ incompleto ~ Manca qualcosa, ma non saprei cosa ~ Si possono fare ipotesi ~ Comunwue il locale ed il posto non mi paiono dei migliori ~ A volte basta poco per ritrovarsi sulla pagina di cronaca ~ Va ricordato che l’occhio nero configura un reato non da poco (lesioni) ~ Il corpo e’ sacro.
    Buona serata!

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  7. A me è capitato tante volte di rischiare una rissa ma non sono mai arrivato alle mani per fortuna, anche perché le avrei prese. E non ho mai provocato nessuno. Comunque l’occhio del collega sembra finto per quanto è perfetto il nero intorno 🙂

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