La vita è accettazione. Nessuno sa il progetto di vita che Dio ha scelto per noi. Suocero che doveva morire da mesi e mesi è ancora vivo, il Papa che stava sicuramente meglio di suocero è morto. A tutto c’è un motivo.

Ai più distratti, quelli che non guardano la televisione, che non leggono i giornali e che negli ultimi giorni hanno vissuto in bunker in attesa della terza guerra mondiale è morto il Papa.

Ognuno ha la sua idea sul suo pontificato, ma non voglio parlare di questo.

Ma della sua idea che valeva la pena vivere attivamente fino alla fine a rischio di morire.

Cosa che è avvenuta.

Con figlia abbiamo discusso se si poteva considerare quasi un suicidio indotto.

Figlia ha detto di no. Che è una mia forzatura.

Il fatto di aver voluto vivere, uscire, incontrare le persone, sapendo che questo avrebbe potuto anticipare la sua morte, me l’ha fatto apprezzare maggiormente.

Ora mentre dico questo penso a suocero che da più di una anno vive completamente rincoglionito, non è più in grado di camminare e non è più in grado di fare nulla da solo, ma il buon Dio ha scelto di farlo restare ancora qua con noi

Ricordo il Papa andare in giro per il mondo mentre suocero passava dal letto alla carrozzella o alla poltrona e il massimo che riusciva a fare era di cagarsi addosso.
Capire il perché il Papa è morto in un momento così difficile per l’umanità bisogna rivolgersi a Dio esattamente per capire come mai suocero resista nonostante ogni previsione.

Il Papa aveva accettato l’idea di morire, spero convinto d’incontrare Dio ed ha voluto vivere pienamente fino alla fine sua vita, dando i suoi ultimi messaggi.

Che la guerra fa schifo e che gli scemi di guerra che lo andranno ad onorare dovrebbero andarsene a fanculo e si spera all’inferno appena moriranno.

Che gli ultimi vanno rispettati e no demonizzati.

E che la vita vale sempre la pena di viverla-

Suocero con la sua resistenza alla morte forse ci sta anche lui dicendo qualcosa che tutti in famiglia facciamo fatica a capire, ma sicuramente è importante.

Forse la nostra miseria umana e la nostra impotenza davanti agli avvenimenti della vita che ci possono travolgere anche contro la nostra volontà

Magari farci capire quali sono veramente le cose importanti e che la vita va vissuta pienamente perché non si sa mai come va a finire.

Alla conclusione sicuramente con la morte, ma va riempita fino alla fine senza paure , così come ha fatto Papa Francesco

34 pensieri riguardo “La vita è accettazione. Nessuno sa il progetto di vita che Dio ha scelto per noi. Suocero che doveva morire da mesi e mesi è ancora vivo, il Papa che stava sicuramente meglio di suocero è morto. A tutto c’è un motivo.

  1. Scusa, ma mi sa che gli conferisci un eroismo che non esiste. E per il resto, non sei tu quello che parla sempre di destino? Ognuno ha il suo, tu lo chiami destino, io lo chiamo volontà di Dio, ma il concetto è uguale. Si muore quando è ora, per questo bisogna vivere finché si può, e fare quello che si ritiene importante. Soprattutto fare del bene, siamo su questa Terra per questo. Ma la vita di tuo suocero non vale meno di quella del Papa.

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  2. Ognuno fa quello che può, finché può e come può.

    All’inizio del nostro cammino terreno è più facile far coincidere quello che si vuole con quello che si può, poi diventa sempre più faticoso. Da un certo punto in poi è solo una questione di culo.

    Perchè ho scritto ‘sta cosa? Boh? 😉

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  3. Quelle tra il papa e suocero sono due condizioni personali e patologiche assai diverse e incomparabili:
    Francesco aveva già subito l’asportazione di un pezzo di polmone che lo aveva reso più fragile. Dunque la polmonite è stata determinante nell’indebolirlo ulteriormente, esponendolo all’ictus ed al collasso.
    Suocero invece mi pare di capire che sia soggetto ad un degrado nentale dovuto a senescenza. Non essere in possesso delle proprie facoltà mentali fa si che, paradossalmente, si sia più protetti dal mondo.
    In ogni caso credo che quella di papa Francesco sia stata la scelta di un uomo che decide di vivere i suoi ultimi istanti preservando una qualità di vita accettabile per una persona in possesso delle facoltà mentali.

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  4. Aldilà del rispetto e della devozione per un uomo che muore,va detto che le autorità – italiana e vaticana – dovrebbero sospendere le celebrazioni funebri per il Papa e sottoporre la salma di Jorge Mario Bergoglio ad autopsia,poiché la causa del decesso non appare compatibile con quella ufficializzata.

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    1. Me lo spieghi meglio?
      Io ho letto solo della discrepanza di orario (che mi sembra davvero futile), ma ci sono dubbi sul cone sia morto?
      Vero è che la nausea da ipermediatizzazione mi allontana dalle notizie, ma questa è grossa.

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      1. Si tratta di un vistoso ematoma sul viso dal lato sinistro di Papa Francesco,il quale già aveva presentato nel dicembre scorso un fatto simile,più contenuto, ma questo visualizzato post mortem potrebbe essere la causa del decesso anziché un ictus e nel caso,si configurerebbe un reato d’incuria…mah. Ciao,buon proseguire!

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  5. non credo ci sia un controllo dall’alto su tutte le catzate fatte od eseguite da ciascun essere umano munito di libero arbitrio.

    Una cosa però penso sia certa, le relative anime non avranno liste d’attesa e raggiungeranno la loro destinazione eterna all’istante

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  6. Bello, ognuno ha una dignità indipendentemente dalla circostanza che vive.Anche tuo suocero che con la sua situazione drammatica indica a tutti noi che la vita è dipendenza e non ci facciamo da soli, anche se lo rifiutiamo come pensiero. Ciao

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  7. “Che la guerra fa schifo e che gli scemi di guerra che lo andranno ad onorare dovrebbero andarsene a fanculo e si spera all’inferno appena moriranno.”
    L’ho copiata perché perfetta, per me 🐈‍⬛ a prescindere da quanto Francesco poteva piacere o meno , gli scemi di guerra l’inferno se lo meritano, auguriamoci che ci sia

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  8. Credo che sia giusto vivere pienamente la nostra vita, a seconda di quelle che sono le nostre possibilità. Mi sembra di capire che suocero, anche volendo, non potrebbe vivere diversamente e questo, naturalmente, mi dispiace molto. Così come mi dispiace molto per il Papa.
    Buona giornata 3

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  9. Dignitoso e bello per l’animo (credente o meno)vedere il Papa stare fino al suo ultimo giorno in mezzo al suo popolo: un messaggio il suo forse più facile da intuire.
    Chi è in altre condizioni come tuo suocero ha messaggi più faticosi da comprendere e al mio punto di vista anche da accettare…

    Ma credo che “vivere la vita fino in fondo” non sia così misterioso o raro: lo si fa tutti! Papa Francesco ha fatto ciò che ha potuto. Così come tuo suocero del resto. Anche chi si lascia andare, chi si ritira, chi non combatte ecc, vive fino in fondo, semplicemente lo fa come può.

    Ps: E mentre te lo scrivo poi penso ai miei genitori, che di fronte a tanti rifiuti di aiuti, tante opposizioni, paure e un vivere lasciandosi andare, mi hanno dato tanta rabbia e impotenza. Ma anche loro hanno fatto come hanno potuto.
    Ecco, questo pensiero che scrivo per te, forse aiuterà me.
    Grazie Allegro.🙏🏻

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