Pranzo di Pasqua con lasagne tristi. Carciofi e patate al forno tristi anche loro, ma mai come l’arrosto di vitello che si sono scordati di cucinare suocera e dolce consorte. A finire la tristissima colomba di grandissima pasticceria ai frutti di bosco regalata alla suocera da una amica cara.

Suocero non può mangiare tutto, molte cose gli fanno male e lo fanno cagare a sproposito.

Quindi ho cucinato nel modo più semplice possibile per evitare inconvenienti.

So che semplice non vuol dire non saporito, ma ai suoceri certi ingredienti non li puoi mettere.

Le lasagne nell’insieme non erano cattive, belle morbidi, ma mancava qualcosa, erano nel complesso tristi.

Vale anche per i secondi di carciofi e patate fatti al forno. Mangiabili ma tristi.

Ma l’arrosto di tacchino è stato il piatto più triste di tutti.

Io sono vegetariano e non ne mangio, ma a tutti gli altri piace.

Dolce consorte l’ha comprato e suocera doveva cucinarlo. Solo che invece che portarglielo dolce consorte l’ha tenuto al fresco nel nostro frigo e suocera evidentemente si è scordata di cuocerlo. Se lo sono ricordato solo poco prima di metterci a tavola.

Poco male domani viene fratello ,l’arrosto lo faccio cucinare a figlia dietro mie direttive.

Così abbiamo terminato con la colomba di grandissima pasticceria, al posto della mia panna cotta. Suocera voleva la colomba. Non che fosse cattiva, ma forse il tutto, il suocero che sta sempre peggio, ormai è come le oche quelle che le ingozzano a forza, anche contro la loro volontà, la pioggia, l’atmosfera che c’era in casa ma anche la colomba alla fine non è sembrata all’altezza delle aspettative, è sembrata tristissima anche lei

La panna cotta rimane per domani che a pranzo arrivano fratello e nipote… Speriamo che finiscano veloci queste feste. Quasi quasi è meno triste stare al delirio( lavoro)

Buona e allegra Pasqua a tutti.

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