Che botta di culo: si assicura sulla morte e muore un mese dopo. La famiglia piange ma ringrazia per il cospicuo premio.

Dopo tante insistenze si è fatto convincere a sottoscrivere una assicurazione sulla morte

” Si sa mai ” gli aveva detto l’assicuratore. L’uomo si è toccato le palle in segno di scaramanzia.

Alla fine si è fatto convincere.

Pagato il premio a continuato a vivere tranquillamente (per poco) la sua vita. Un incidente gli è costato la vita.

Ben voluto da tutti è stato un dramma sia che familiare che per gli amici.

La famiglia non sapeva neanche che avesse stipulato la polizza

Dopo qualche tempo, mettendo in ordine le carte è uscita fuori l’assicurazione.

Ora non è che la famiglia è improvvisamente diventata contenta della morte del congiunto, ma visto che aveva pagato tanto valeva farsi dare il premio. Una gran bella cifra.

L’assicurazione gli hanno risposto che non era bello chiedere tutti quei soldi dopo neanche un anno dalla stipula della polizza, che ci rimettevano troppo.

Chiaramente hanno cercato di non pagare cercando appigli ovunque, ma alla fine si sono dovuti attaccare al cazzo e gli è stato intimato di pagare.

Tu scommetti che la gente campi e paghi inutilmente , ma ogni tanto devi perdere se no non avrebbe senso assicurarsi. Certo dopo un mese sa di beffa, ma pensa al morto che avrebbe preferito pagare per altri 100 anni piuttosto che morire in salute per via di un incidente.

Altro che beffa per il morto ha preso un sacco di soldi che non può neanche spendere.

E voi vi siete assicurati sulla morte? O preferite che i vostri cari piangano al vostro funerale ?

23 pensieri riguardo “Che botta di culo: si assicura sulla morte e muore un mese dopo. La famiglia piange ma ringrazia per il cospicuo premio.

  1. Io ti ho anticipato nella battuta del giorno. Non amo le assicurazioni e non mi fido degli assicuratori. Le uniche che ho fatto sono quella dell’auto, perché è obbligatoria, e quella sulla vita, per le figlie.

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  2. Nada.
    Se pure potessi (e non posso perché ho una diagnosi che evidenzia una “condizione pregressa”) non la farei; non perché non comprenda o approvi il principio, ma perché il tornaconto privato e l’avidità quel principio se lo magnano a colazione.

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  3. Si, anche se contrario ai miei principi (e poi non è una vera e propria assicurazione).

    Spiego.

    In genere assicuro solo se obbligatorio (vedi Raffa) e denuncio solo se necessario. Esempi: assicurazione RC auto, oppure mi sono entrati in casa e mi hanno fregato due cazzate, denuncia inutile manco ci perdo tempo. Se invece fossero riusciti a portare via una pistola – per esempio – o una macchina a me intestata (non ne ho) avrei fatto la denuncia.

    Nel caso in esame, ho preso i pochi spicci liquidi che mi rimangono e li ho messi in un fondo “assicurativo”, che ha la forma di una polizza vita con primo ed unico beneficiario la mia Signora. Non tanto perchè ho in programma di schiattare (anche se prima o poi…), quanto perchè in quella forma quei soldi sono insequestrabili ed impignorabili. All’occorrenza posso svincolarli, perdendomi circa un 10% del capitale.

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  4. Libri e film sono pieni di queste storie. Allora pensi che ci sia sotto qualche macchinazione che ha facilitato il trapasso dell’assicurando a miglior vita.
    Ma anche nella realtà può capitare che i beneficiari di un’assicurazione sulla vita possano vincere alla lotteria. E senza barare. Personalmente diffido di banche ed assicurazioni: potrebbero tramare per prolungarmi l’esistenza oltre il dovuto ed il lecito.
    Buongiorno

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  5. Oltre i cannibali – che ovunque stanno, il tuo articolo All mi ha fatto tornare in memoria un sonetto di Salustri in merito: “Dice ch’a Roma c’è ‘na compagnia de gente ch’assicureno la vita”; (esco dal virgolettato)io ‘sta fregnaccia nun l’ho mai capita: se spegne la candela,co’ la vita, er malloppo appizza com’è dimenticata?

    Ciao All,buon pomeriggio!

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  6. Io non sono assicurata, tanto quello che ho andrebbe a mio marito e a mia figlia. L’assicurazione l’ha fatta il marito, però, e di sua volontà, perché io non ho fonti di reddito fisse e sicure e mi troverei in guai seri. Ci vuole anche un po’ di spirito pratico…

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