Dolce consorte mi ha portato a una serata di sostegno, come quelle dei drogati o alcolisti per cantati dilettanti che non hanno un cazzo da fare il sabato sera. Karaoke e cena da dimenticare.

Precisiamo io non ci volevo andare, ma sono stato ricattato sul piano morale. ” Non mi porti mai fuori ( può benissimo uscire da sola nessuno la ferma) ho bisogno di distrarmi ” Lavoro e suocero sono un buon motivo. Così ricattato ho acconsentito

La trattoria dove si svolgeva il misfatto era vicino a casa, in un paesino nell’entroterra dove non c’è nessun motivo di andarci se non in soggiorno obbligato. Visto come cucinano in quella trattoria soprattutto per andarci a mangiare.

L’unica cosa che valeva la pena vedere era la figlia del trattore, soprattutto la parte posteriore, era proprio una bella trattorina ben corazzata.

Vi dico come funziona la cosa.

C’è uno a che ama cantare, qui erano in due, la cantante una spilungona diversamente bella che lavora con gli anziani, e un bel giovanotto che metteva le musiche. Li unisce la passione per la musica

Si creano un gruppo di amici, parenti e conoscenti che amano cantare e poi tutti insieme si va in alcuni locali dove si mangia e si canta. Il prezzo è tutto compreso.

Poi tra amici si cerca d’invitare altri, così da rendere il gruppo più numeroso ed appetibile per il ristoratore o il trattorista come nel nostro caso

Noi ieri sera eravamo oltre venti, clienti della trattoria 6 persone e questa la dice lunga di come cucinino.

Sorvolerò sul cosa ho mangiato, mi hanno portato 1 kg di taglierini industriali scotti al pesto comprato al discount. Per i vegetariani non c’era altro, se volevo c’erano anche i taglierini in bianco.

Era giusto, ero uscito per soffrire e così ho sofferto anche di più.

Ora chi ama cantare costringe le persone a loro più care a seguirli.

Il karaoke è una grande terapia di gruppo, dove c’è chi canta o ci prova e gli altri ti sostengono a prescindere. Ti applaudono e ti dicono bravo anche se hai stonato per tutta la canzone.

Ora non è che ci sono solo gli stonati, ci sono anche quelli bravi che per motivi diversi nella vita hanno fatto altro, che guardano con compassione gli stonati.

Nel karaoke di ieri sera tutti a turno hanno cantato anche mentre si cenava. ( gli altri hanno cenato)

Ora la musica era a tutto volume così è diventato impossibile parlare col proprio vicino.

Metteteci che ieri era carnevale ed alcuni sono arrivati mascherati, che la cosa aveva anche un senso visto come cantavano.

Per i più timidi, tipo dolce consorte, che si rifiuta di cantare da sola ci sono i gruppi di rinforzo, dove si uniscono in due, tre anche quattro e cantano insieme. Sarebbe auspicabile la stessa canzone e a tempo ma pare impossibile la cosa.

Ognuno canta quello che vuole e come gli pare nonostante le parole scorrano sul video davanti a loro.

Il vantaggio di cantare in gruppo e che puoi dare la colpa agli altri di tutte la stonature.

Quindi c’è una parte che si diverte, chi canta e chi soffre, quelli che ascoltano ricattati ad andare.

Ve la dico tutta, tre mariti costretti dalle mogli ad andare con il più vile ricatto, di non dargliela più a tempo indeterminato, sono venuti ed hanno passato tutto il tempo a guardare la partita sul cellulare, ognuno il suo, incuranti di quello che gli succedeva intorno, neanche quando le mogli hanno cantato ( si fa per dire) Cosa non si fa per un po’di sesso.

23 pensieri riguardo “Dolce consorte mi ha portato a una serata di sostegno, come quelle dei drogati o alcolisti per cantati dilettanti che non hanno un cazzo da fare il sabato sera. Karaoke e cena da dimenticare.

  1. Non so se è peggio sentire una bella canzone rovinata da chi la canta o una brutta canzona cantata in maniera egregia. Ho avuto un periodo in cui mi piaceva esibirmi al karaoke. Mi sa che qualche volta sono andato un poco oltre le mie effettive capacità… Ora mi limito a cantare in auto.

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