Visita in ospedale alla parente che hanno amputato alcune dita per il diabete. Dolce consorte invece che i biscotti del Lagaccio senza zucchero come da mia precisa indicazione era stato indicato di comprare è arrivata con dei Lagaccio biologici e pasticcini. “Se non li può mangiare lei li mangerà qualche d’un’altro.” Logica femminile.

Prima di prendere l’autostrada per dirigerci verso l’ospedale, ci siamo fermati in un supermercato, visto che non c’era posto, la domenica le persone non sanno che cazzo fare e vanno a fare la spesa, io sono rimasto in auto mentre dolce consorte è andata a comprare qualcosa da portare all’ammalata, dice che è brutto presentarsi a mani vuote.

Visto che la parente ha dei grossi problemi col diabete, infatti le hanno tagliate delle dita, ho detto prendigli dei biscotti Lagaccio senza zucchero. ( In Liguria il biscotto Lagaccio è abitudine da portare agli ammalati, non so perché ma è così, una volta se stavi male e qualcuno ti veniva a trovare era sicuro che arrivava con i biscotti Lagaccio, o la mescolanza biscotti al burro, del caffè e anche con lo zucchero a quadretti”

Indagherò del perché

Dolce consorte non è adatta a fare la spesa, per sua fortuna sono più di trent’anni che mi occupo io della cosa.

Infatti è arrivata con dei biscotti Lagaccio biologici e dei pasticcini l’ideale per un diabetico.

Discutere con le donne è cosa inutile ” Se non li mangia lei li mangerà qualche d’un’altro” L’importante era non arrivare a mani vuote. Se poi la parente diabetica li mangia è lo stesso, tanto è già in ospedale.

In ospedale è obbligatoria la mascherina, che ti viene consegnata all’entrata se per caso non ci hai pensato a portartela dietro.

Un visitatore per volta e mascherato.

Il figlio è uscito per far posto a dolce consorte.

Mentre aspettavo il mio turno mi ha detto ” guarda che dice cose strampalate e senza senso”

Chi mi segue forse si ricorderà della parente che ripeteva continuamente le stesse cose, bene o meglio male è peggiorata, le disgrazie non vengono mai da sole. E’ andata di testa.

Ora vi dovrei raccontare di come funzionano male alcuni reparti qui dalle mie parti, ma lo farò in un altro momento.

Quando è stato il mio turno, dolce consorte mi ha guardato e fatto capire che la parente di testa non c’era molto.

Ora spiegamici, riconosce tutti e dopo che fa confusione. In un discorso parte dagli anni 50 e mischia tutto fino ad oggi.

Un fatto accaduto 40 anni fa viene catapultato ai giorni nostri e i morti tornano vivi.

Obbiettivamente per dei semplici non è facile starle dietro, solo un pirla come me poteva farle delle domande per cercare di capire che cazzo stava dicendo. Ma la cosa ancora più pirla chiedere al figlio alcuni chiarimenti. Non vi dico come mi ha guardato.

Anche mio padre faceva lo stesso, lo stesso racconto acquistava nuova vita.

La cosa da fare è non contraddirli mai s’incazzano.

Sulle dita ancora non ha capito che gliene hanno tagliate, infatti ogni tanto chiede di toglierle la scarpa che le fanno male le dita che non ha più.

Ma siamo sicuri che la morte è la cosa peggiore che ci può capitare ?

35 pensieri riguardo “Visita in ospedale alla parente che hanno amputato alcune dita per il diabete. Dolce consorte invece che i biscotti del Lagaccio senza zucchero come da mia precisa indicazione era stato indicato di comprare è arrivata con dei Lagaccio biologici e pasticcini. “Se non li può mangiare lei li mangerà qualche d’un’altro.” Logica femminile.

  1. Sul fatto che le facciano male le dita è credibile, nel senso che la zona sarà dolorante. Magari non le dita, ma la parte del piede dove erano attaccate. Avrà anche dei punti… Scommetto che i pasticcini non sono avanzati, magari li avrà mangiati il figlio.

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  2. È pieno di fantasmi.
    Persone trapassate, arti fantasma, pasticcini scomparsi…
    … quando mia mamma, diabetica, stava in ospedale (per altri motivi) le portavo le frittelle di nascosto. E anche i pomodori del nostro orti coltuvati da lei stessa, ‘che quelli del sanatorio non sapevano di nulla.

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    1. Io ho una malattia cronica alle arterie e una volta ho rischiato l’amputazione di parte di un dito della mano. Per fortuna, grazie a un mese di antibiotico forte e frequenti medicazioni dolorosissime, tipo tortura medievale, me la sono cavata…

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  3. Intanto, hai tirato fuori i Lagaccio: che ricordi! Io sono di Genova, anche se non ci ho mai vissuto ma ho tanti parenti.
    Secondo, tua moglie è una persona educata: anche mia madre mi ha insegnato a portare sempre qualcosa in ospedale…
    Terzo, sempre mia madre purtroppo a un certo punto della sua vita è andata fuori di testa e straparlava come la vostra parente, poi anche peggio, perché alla fine è piombata in un mutismo veramente difficile da affrontare, perché dagli occhi, dallo sguardo perso si capiva benissimo che con il “cuore” c’era, eccome, e soffriva molto.

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  4. Sai il fatto delle dita è vero. Avevo un amico al quale amputarono una gamba e sbagliarono anche a fargli la protesi. Insomma, non lo avrei mai creduto, eppure mi hanno detto che esiste una sindrome per la quale si prova dolore e prurito anche per parti del corpo che sono state amputate e che quindi non ci sono più.

    Buona giornata

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  5. 🎀 Racconto, esaustivo nella sua sintesi, di una situazione piuttosto drammatica ~ Il diabete puo’ produrre necrosi delle estremita’ inferiori che poi devono essere amputate ~ Terribile ~ Produce anche forme psicotiche spesso passeggere che sono generate dalla chimica sanguigna alterata ~ Dolce consorte ha un’ottima logica femminile, concreta e semplificante ~ Spero tutto si risolva positivamente ~ Hai promesso informazione sui biscotti Lagaccio …
    Buona serata All!

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      1. 🎀 A dire il vero mi sono incuriosita perche’ tu hai accennato ad eventuali notizie su questi biscotti ~ Sicuramente sono buoni essendo cosi famosi …
        Buonanotte All!

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      2. Il biscotto del Lagaccio è un biscotto originario del quartiere del Lagaccio, a Genova. Sono nati nel 1593 nei pressi dell’omonimo lago artificiale. A quel tempo un panificio iniziò a produrre questo tipo di biscotti, che poi entrarono a far parte della pasticceria tradizionale italiana.

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  6. Purtroppo il diabete può avere queste conseguenze… a volte, hai ragione, la morte non è il peggio. Sarebbe bello che per ognuno di noi, quando arriverà il momento, sia senza dolore e peripezie varie, ma questo avviene solo ad alcuni fortunati. La maggior parte deve tribolare anche per morire!

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  7. Di tutto il racconto le cose che mi hanno colpito di più sono : la “mascherella” ancora in faccia e la visita “a turno” del malato.
    Abbiamo accettato come #nuovanormalità, dei paradossi che dimostrano (nel caso ce ne fosse ancora bisogno) a che punto di inferiorità siamo arrivati.
    Tutto qui.

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