Intervista a due. Nontirare (cane)e Allegro. All’inizio ci stavamo antipatici. Anteprima

Qualche sera fa ho visto un film: Togo Una grande amicizia. Tratto da una storia vera.

Il proprietario è un allevatore di cane da slitta, parliamo dei primi del secolo scorso, è Togo è il cane che con proprietario affronteranno una straordinaria impresa, permettendo così di salvare la vita a molte persone.

Quello che mi ha colpito è che all’inizio della storia i due non andassero d’accordo, esattamente come me e Nontirare.

Anche il proprietario di Togo non lo voleva e l’inizio è stato burrascoso.

Dopo la morte del nostro cane precedente, un cane cretino, un guerrafondaio, litigava con tutti i cani maschi che incontrava, peccato che fosse di piccola taglia. Sta di fatto che anche se grossi li andava a mordere. Superato in pirlaggine successivamente solo dal cane dei nostri vicini che è veramente idiota.

Abbiamo subito deciso dopo la morte improvvisa del guerrafondaio di prendere un nuovo cane

Io volevo un cane pacifico come me. Anch’io litigo ma solo per legittima difesa.

Ma dolce consorte e figlia hanno deciso diversamente. In rete, in un canile in Puglia, lì c’è un abbandono sistematico di cucciolate, hanno visto la foto di Nontirare, potenzialmente cane da guardia e da compagnia.

Come sarebbe diventato da adulto non si poteva sapere. Era un incrocio, l’unica cosa certa che aveva la faccia da scemelan. Nella foto si era messa in posa e sorrideva. Le due pirlone si sono innamorate di quel sorriso.

Io non volevo un cane di quel tipo, se aggressivi poi diventa difficile la coesistenza.

Sta di fatto che incuranti della mia volontà il cane è stato preso.

Nontirare in una mattinata piovosa è arrivata , insieme ad altri cuccioli in un aerea di servizio dalle parti di Genova. Ad attenderli c’eravamo in tante famiglie con i bambini appresso, pronte ad accogliere questi bastardini, una volta si chiamavano così.

Se uno voleva poteva dare una busta con dei soldi per aiutare questi volontari a mandare avanti il canile. Se no nulla era dovuto.

E così che Nontirare è entrato in famiglia. Quella mattina ad attenderla c’eravamo io, figlia, dolce consorte e nipote figlio di cognato io io io a quei tempi era fisso con noi.

Domani l’intervista a due

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