Al delirio nulla cambia. Il topo si rimangia i fili del mezzo e rimaniamo di nuovo tutti a terra. Il collega imbecille sta di nuovo male, ma questa volta non chiama l’autombulanza, ma la moglie. Da oggi è in ferie. Se gli davano mutua non poteva andare in vacanza.

Il topo ha lasciato un biglietto ” coglioni pensavate di farmi fuori con un po’ di veleno. Ora vi lascio di nuovo a terra” Cosi è stato si e rimangiato i fili elettrici.

Ora la cosa non è più sostenibile, anche perché il mezzo serve. Senza quello è un bel problema.

Il tecnico ha riparato i fili. Ma è certo che il topo se li rimangia.

Ci vuole un intervento di professionisti nella eliminazioni di topi stronzi come il nostro.

Abbiamo cercato di scovarlo ma non c’era nessuna traccia.

Del veleno messo da me l’altra volta neanche.

Sarà il figlio che si è vendicato della morte del padre.

Il collega imbecille portato via già due volte in autombulanza in pochi giorni è stato di nuovo male.

Ma non ha voluto chiamare l’ambulanza ,da oggi è in ferie. Se gli davano mutua non poteva partire.

E’ imbecille quindi è inutile discutere.

La moglie ha detto ” Non lo sopporto più è un imbecille” Meglio tardi che mai c’è arrivata a capirlo anche lei.

Ora lo sfogo è stato davanti a vari testimoni.

In casa comanda lei, ed avere un imbecille aiuta a farsi obbedire. Ma a tutto c’è un limite.

Ora sul male del collega ci sarebbe da discutere.

Secondo il mio personale parere sta male, ma ha una soglia bassissima nel sopportare il dolore.

Comunque non ha fatto nulla di quanto aveva dichiarato.

Non è andato a farsi vedere dall’esperto.

In realtà doveva farsi vedere da due esperti uno per la malattia che ha, e che gli provoca il dolore.

L’altro da uno specialista per imbecilli.

Strano che nella realtà non ci sia una specializzazione in medicina per l’imbecillità Con tutti gli imbecilli in giro si diventa ricchissimi.

Certo poi bisogna convincere l’imbecille ad andare dall’esperto.

Nulla cambia al delirio, tra malati perenni, ferie, permessi e gente che non fa un cazzo a delirare sono i soliti coglioni.

34 pensieri riguardo “Al delirio nulla cambia. Il topo si rimangia i fili del mezzo e rimaniamo di nuovo tutti a terra. Il collega imbecille sta di nuovo male, ma questa volta non chiama l’autombulanza, ma la moglie. Da oggi è in ferie. Se gli davano mutua non poteva andare in vacanza.

  1. Hai ragione, nessuno ha mai pensato a creare la specializzazione in imbecilloiatria, che invece ce ne sarebbe bisogno. Quanto al topo, mi sa che non è uno solo. Uno è quello che mangia le esche avvelenate, tutti gli altri rosicchiano i fili allegramente.

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  2. E tornare alla vecchia tradizione del gatto? In Ucraina, nelle trincee, hanno avuto lo stesso problema di topi mangia fili elettrici e hanno arruolato i gatti . Immagino non sia piacevole se la tua vita dipende dal mezzo corazzato che non parte più .
    Certo i nostri gatti occidentali ormai sono pigri e sazi, ma farne arrivare un paio di quelli dell’est potrebbe aiutare.

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  3. La colla in fogli è la più efficace, ma anche molto crudele, la uso solo se tutto il resto fallisce. Meglio usare il grano avvelenato, visto che deve essere mangiato sul posto invece di finire nella tana come scorta per l’inverno. Però l’ideale sarebbe usare le trappole a gabbietta con esca al formaggio, in modo da poter liberare i topolini in natura.
    😌

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    1. Vai che te ne racconto una fresca fresca 😉

      In uno dei luoghi oscuri dove svolgo la mia attività lavorativa c’è una macchinetta automatica per caffè, bevande calde, snack e roba così. E’ messa in una specie di gabbiotto, ma per i topi (che in zona abbondano, siamo quasi in campagna) non è un problema. Ovviamente non possono entrare nel distributore automatico e nemmeno nell’armadio frigo collegato ma ci girano comunque intorno e lasciano evidenti segnali del loro passaggio (cacche a chili).

      Il ragazzo che la gestisce e la rifornisce è un cristone alto due metri e largo uno: una persona con cui nessuno avrebbe voglia di discutere. Un tipo dal passato molto oscuro che oggi ha ripreso la retta via e si guadagna la vita onestamente. Ma non pensavo che quando l’altro giorno è arrivato da me tutto trafelato dicendo “Albè, cazzo, qui ciabbiamo ‘n probblema, un probblema grosso, me devi aiutà” potesse riferirsi al fatto che aveva trovato delle cacche di topo sulla cima del distributore: pensavo si riferisse ad una sostanziale differenza fra i prodotti consumati e i soldi nella cassetta, oppure ad un grave problema di natura elettrica, invece, grande e grosso com’è, era semplicemente terrorizzato dall’idea che lì intorno girassero dei topi (a giudicare dal volume delle cacche, vere e proprie pantegane da 30 centimetri coda esclusa, lo so perchè li ho visti 😉 ).

      Comunque, l’ho visto andare nel panico: faceva tutte le sue solite manovre, ma le faceva come se da un momento all’altro dovesse saltar fuori un topomostro per attaccarlo alla giugulare. Alla fine della normale manutenzione mi ha chiesto se avessi delle tavolette di legno (prontamente trovate e fornite) e poi ha detto, con l’aria di chi la sa lunga: “Guarda, me porto appresso ‘sta colla pè li sorci, adesso la metto su le tavolette e ce sbriciolo sopra dù merendine, vedrai che domattina quei fiji de ‘na mignotta ce li trovi attaccati sopra. Se sò già schiattati, butteli ner fosso, sinnò me chiami e li secco io a palate“.

      Ho alzato un sopracciglio e ho fatto: “Mah. Stamo a vedè, ner caso domattina te chiamo“.

      Il mattino dopo, le tre tavolette, ricoperte dalla “specialissima” colla per topi del ragazzone erano tutte al loro posto ed ogni briciola delle merendine (tranne quelle fisicamente inseparabili dalla colla) era sparita nel nulla. Ovviamente, non c’era nessun topo attaccato 😉

      Dovrebbero metterlo come avviso sui tubetti di colla: “Se i topi che volete catturare con questo prodotto lasciano delle cacate di oltre tre centimetri di lunghezza, il risultato non è garantito“.

      L’unica via, per mia esperienza personale, sono le gabbie. L’avrò già scritto una decina di volte ma lo ridico: l’esca ottimale è qualsiasi cosa si possa appendere al gancetto che le fa scattare, basta che sia ricoperta da una generosa dose di burro di arachidi, irresistibile per i topi. Una volta ingabbiati i sorci, sta poi alla nostra personale sensibilità che fine fargli fare. Io tutti quelli che ho preso a casa (tanti) me li sono caricati in macchina con tutta la gabbia e li ho portati volta per volta a più di due chilometri di distanza (se no ritrovano la strada e tornano), liberandoli in aperta campagna lungo le sponde del Tevere. Da lì in avanti, cazzi loro.

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      1. C’è una proporzione tra taglia del topo e grandezza dell’asse incollato. Altrimenti il topo usa l’asse come vassoio su cui mangiare l’esca, e poi si liscia i baffi e ringrazia prima di sparire. In vendita ci sono buste di fogli già incollati, saranno circa 20 X 20 centimetri, e vanno bene per i topolini. Immagino che per le pantegane servirà almeno un 50 X 50.
        🤔

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    1. Uhm. Giordà, lo sai che l’idea non è per nulla peregrina ? Non so se ci siano gli estremi, ma l’ipotesi del sabotaggio non è da scartare. Ora che lo dici, so anche come si potrebbe simulare il rosicchiamento muride su un fascio di fili “automotive”: bastano due minuti con una piccola grattugia (tipo quelle per la noce moscata) e il danno è fatto, esattamente come quello provocato da un topo.

      A parte questo, ripeto, il management si deve rassegnare a fare un contratto con una ditta specializzata, se no non se ne esce. E non è nemmeno detto che funzioni, dipende da quanti ce ne stanno lì intorno.

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  4. io, da ricazzo, ce provai a brevettà dei cavetti, tipo quelli dell’antenna tv, con una maglia esterna e 2 fili interni, con la maglia da collegare ad una fase a 220, cosi rosicchiando il cavetto il topo veniva fulminato appena toccava la maglia.

    il brevetto me lo bocciorno un par de vorte, troppo pericoloso per gli zingari, ma in realtà perchè ero solo un poro ricazzetto

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    1. No no, Fracà… er probblema erano propio li zingheri, altrochè. Impedendo la diffusione del tuo brevetto hanno fatto in modo e maniera che ciavessero er tempo de affinà la tennica e li strumenti. ‘Nfatti oggi sò capaci da portasse via li cavi der treno puro sotto tenzione. Si te passavano er brevetto tuo, oggi erano schiattati tutti. 😉

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      1. 🎀 Guarda e’ il mio pensiero ~ “Dire la verita’ non e’ denigrare” ~ Ma penso al marito che e’ stato definito imbecille, in presenza di altre persone, (cosi’ ho capito), e che non sara’ contento!
        Buonanotte All!

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      2. 🎀 Si, non e’ escluso che glielo dica anche a casa ~ Ma neanche e’ sicuro, perche’ magari ci tiene a non offenderlo, e si sfoga quando non e’ presente ~ Sono dinamiche di coppia, sempre particolari.
        Buon Sabato All!

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