Articolo molto serio su un argomento di grandissima attualità. Che consiglio dare alla collega minacciata di morte dall’ex marito. Per prima cosa di fare una assicurazione sulla vita a favore della figlia.

Una collega con cui siamo molto in confidenza mi ha mostrato un messaggio di morte da parte dell’ex marito.

L’uomo non vuole tornare con lei, a dire il vero non ci pensa nemmeno.

Il contendere è sulla figlia che adora il padre.

Il marito si è scordato in questi anni di darle il mantenimento deciso dai giudici, con la scusa che non ha soldi.

Quindi sta con la figlia quando vuole, ma di dargli gli alimenti neanche a parlarne.

Ora la collega non naviga nell’oro e con la bambina che cresce e sempre più difficile far quadrare i conti.

L’ha minacciato di denunciarlo, e di non fargli vedere più la bambina Si va nel penale se non si pagano gli alimenti.

A quel punto lui l’ha minacciata di morte.

“Cosa faccio ?” Mi ha chiesto.

Lo so che i più furbi direbbero subito di andare a denunciarlo.

Ma io che non sono furbo ma pratico le ho chiesto ” Quanto è credibile la minaccia ?”

Ci sono minacce e minacciatori, tutto sta nel capire la credibilità sia della minaccia che del minacciatore.

Ora è sicuro che le forze dell’ordine non possono fare un cazzo in caso di uno fuori di testa. Braccialetti e cazzate varie non servono a niente se uno decide di farti fuori. La cronaca insegna-

L’ex se beve non è controllabile e i soldi per l’alcool li trova.

Cosa consigliare ?

Intanto un’assicurazione sulla vita a favore della figlia.

Io lo conosco solo di vista, ma da esperto di fisiognomica non starei tranquillo.

Dopo un confronto serio e sincero le ho consigliato di fargli mandare una lettera da un avvocato per sospendere la prescrizione degli alimenti per la bambina. Ma di fermarsi lì per il momento.

Meglio qualche soldo in meno, che ,un padre in galera e una madre al camposanto. ( filosofi si nasce)

E voi che consiglio le avreste dato ?

47 pensieri riguardo “Articolo molto serio su un argomento di grandissima attualità. Che consiglio dare alla collega minacciata di morte dall’ex marito. Per prima cosa di fare una assicurazione sulla vita a favore della figlia.

  1. 🎀 Valutato l’affetto reciproco, la bambina ha il diritto sacrosanto di vedere il padre, ed il padre ugualmente ~ Siamo esseri umani ~ Circa il mantenimento e’ opportuno rinunciare, e’ un’arma spuntata ~ Nei panni della madre cercherei di evitare l’uso della bambina nel conflitto, e’ un comportamento acclaratamente mortifero ~ E’ basilare mantenere il rapporto su una strada sufficientemente piana ~ Non e’ facile, ma credo che i figli valgano la fatica ~ La madre e’ il tasto di comando dell’intera vicenda, su di lui non si puo’ contare ~ L’assicurazione e’ un buon consiglio, ma va considerata nel modo giusto: una prevenzione generica.
    Buona giornata! Sei sempre di raro buon senso!

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  2. Hai fatto bene, tentare di allentare la tensione e’ un buon consiglio, per quello che riguarda il pericolo magari il tipo sembra poco raccomandabile, ma sappiamo che i femminicidi vengono compiuti anche da uomini che “sembravano tanto tranquilli e brave persone”🌹🐈‍⬛

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  3. Ad ogni azione corrisponde una reazione.
    La situazione è seria e le persone sono imprevedibili. Forze dell’ordine assenti e/o impotenti? Agire di conseguenza. Se la paura è l’arma che usa l’uomo allora bisogna fargli provare il terrore.
    Prima che la situazione precipiti.

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  4. Perché sospendere gli alimenti per la bambina? Non mi è chiaro.
    Io invece al commissariato ci andrei. È vero che magari non fanno niente, ma bisognerebbe fargli mettere a verbale il contenuto del messaggio ed eventualmente copia degli accordi presi per gli alimenti, non rispettato, e la lettera dell’avvocato

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  5. Argomento delicato, ma io suggerisco – credimi – di denunciare.

    Perché se lui è un cagasotto, ci penserà duemila volte prima di scrivere o dire una cosa del genere.
    Se invece c’è anche solo un briciolo di intenzione, la denuncia gliela toglie.

    Pensiamo che molti degli uxoricidi erano “brave persone” e irreprensibili.

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  6. Uh, che argomento… Peeeesaaaaanteeee !

    A conti fatti ed in modo molto sintetico, appoggio il consiglio che le hai dato.

    Se non fossi io, il commento finirebbe qui. Ma sono io, pertanto…

    Premetto che io istituirei il reato di “coglionaggine aggravata” (con pene severissime) per i genitori che si mettono a fare i cretini fra di loro mentre i figli sono ancora minorenni. Purtroppo le galere non reggerebbero il carico, quindi non si può fare. Se hai figli piccoli e ti accorgi che la coppia non funziona più, sei tenuto a fare il bravo finchè questi non crescono. Se proprio ti vuoi separare, lo fai senza rompere il cazzo. Fin quando siete da soli fate i deficienti come vi pare, ma una volta che ci stanno di mezzo i ragazzini un minimo di responsabilità ve la dovete prendere. Imbecilli.

    “Denunciare” può servire o meno, molto dipende dal luogo. In un piccolo centro dove si conoscono tutti può funzionare: la signora va a parlare col maresciallo dei Carabinieri, poi il maresciallo chiama il minacciatore e senza bisogno di atti formali gli dice semplicemente di stare buono e di non fare lo stronzo che lo tengono d’occhio. In una grande città questa cosa è praticamente impossibile.

    La via suggerita da Coulelavie è spettacolare, se uno ne ha la possibilità: avendo a disposizione un paio di amici disposti a spezzare qualche costola al minacciatore per riportarlo a più miti consigli, io lo farei. Ma è comunque una cosa di difficile applicazione. E comporta diversi rischi, non tutti possono correrli.

    Comunque, quello può essere anche stato così cretino da mandare una minaccia di morte per iscritto ma proprio perchè l’ha fatto non può essere tanto scemo da darle seguito. In genere, chi minaccia non fa e chi fa non minaccia (soprattutto per messaggio, con tanto di firma).

    In conclusione, unica cosa che aggiungerei al tuo consiglio è stare un po’ più attenta e fare in modo di mantenere sempre la distanza di sicurezza dall’ex marito: fare in modo che nelle occasioni in cui devono per forza incontrarsi ci sia sempre qualcun altro è un buon sistema. Mai andare da soli ad un appuntamento con qualcuno che ci ha minacciato. A volte basta poco per evitare una tragedia, ma ci vuole attenzione.

    Perchè poi due adulti possano pensare di potersi permettere di comportarsi come adolescenti imbecilli rimarrà per sempre un mistero… ma sembra che il mondo giri così. Ce ne faremo una ragione.

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  7. purtroppo nei territori civilizzati ed acculturati non esiste un don Ciccio cui i mortidifame possano rivolgersi e risolvere i loro problemi esistenziali con poca spesa.

    il mortodifame dovrebbe evitare comportamenti tipo separazioni, divorzi, tradimenti, son cose costose, pericolose e quindi riservate solo ai loro caporioni.

    Ho avuto solo un caso di separazione tra NOI mortidifame e quella volta suggerii alla ragazza di accollarsi tutte le spese per il figlio di un anno in cambio di un allontanamento definitivo da parte del padre, un bravo ragazzo, viziato e dalle mani bucate che accettò tutto felice.

    Certo, se una non riesce a capire chi si trova davanti ed aspetta che un figlia si affezioni ad un padre sui generis, poi è chiaro che saran cazzi da cagare e l’assicurazione diventa un costo aggiuntivo, meglio far passare gli anni e poi la figlia capirà chi si trova davanti e la madre pure, magari quello tra un anno sparisce

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  8. Quella dell’assicurazione sulla figlia non mi sembra una buona idea: potrebbe fare in modo di uccidere la moglie, facendolo passare per un incidente e poi godersi l’assicurazione, vista l’età della piccola.
    Personalmente sono per la denuncia: è importante stabilire dei precedenti.
    Per quanto riguarda gli alimenti lascerei perdere, come già detto da qualcuno: non valgono la serenità.
    Il consiglio che mi sentirei di darle è quello di cancellarlo dalla propria vita. Come? Un accordo ristretto al tempo d’incontro di lui con la figlia e per il resto la totale rimozione dalla propria vita.

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