Figlia mi raccontava, mentre aspettiamo l’intercity appena partito da La Spezia con già 10 minuti di ritardo, dell’area del silenzio sul frecciarossa che parte da Napoli.

Cosa significa area silenzio Frecciarossa?

I clienti che desiderano viaggiare nel relax più completo e lontano dall’inquinamento acustico dei cellulari, potranno scegliere l’apposita Area del Silenzio: all’interno della carrozza 1 (16 posti). Per chi desidera viaggiare con maggior privacy sono disponibili due Salottini Business da 4 posti.

Figlia mi raccontava che non era su tutti i Frecciarossa, l’unica volta che lo aveva trovato era quello che era partito da Napoli.

Tutto era chiaro, conoscendo l’esuberanza dei campani.

Arrivato a casa sono andato a vedere in rete.

L’area silenzio non esiste. Abbiamo acquistato questo servizio integrativo visto il lungo viaggio da Napoli a Torino. Purtroppo nonostante la grafica indubbiamente molto chiara su ogni finestrino, le norme non vengono rispettate; non c’è alcun tipo di controllo che non dovrebbe essere necessario visto che si tratta di adulti. Abbiamo anche dovuto litigare persino per il rispetto dei posti.

E’ l’unico commento negativo, tutti gli altri positivi non c’erano perché sono rimasti in silenzio.

Figlia inoltre mi spiegava che non conveniva fare un biglietto unico con le app, se si deve fare dei cambi, perché in caso di ritardo, meglio dire visto i continui ritardi, non puoi prendere poi la coincidenza che vuoi, ma quella che vogliono quelli di Trenitalia , anche se sul momento ce n’è una migliore. Cosa che è capitata a lei e niente sono valse le discussioni con l’omino della biglietteria. La tratta era la stessa, il treno dello stesso tipo, ma se voleva salire su quello doveva ripagare il biglietto.

Tre cambi per arrivare a Trento tre biglietti da poter gestire dal suo telefonino.

Mentre aspettavamo il treno in ritardo figlia mi faceva vedere dov’era il treno sul suo cellulare, c’è un app che mostra dov’è in diretta telefonica.

Ora per me che sono negato con la tecnologia mi sembrava tutto fantascienza. Io sono rimasto al biglietto comprato dalla biglietteria, che va detto era ancora chiusa.

Arrivato il treno, con figlia ci siamo diretti al suo vagone, il treno era praticamente vuoto, salita è andata al suo posto, ma era occupato non da un napoletano come avranno subito pensato i maligni, ma da una signora anziana straniera, che era rimasta all’antica dove uno si siede dove trova posto.

Vedevo figlia spiegargli che il suo posto era un altro mentre il treno partiva quasi subito per cercare di recuperare il ritardo.

Poco dopo mente mi avviavo verso l’auto mi arrivava un messaggio da figlia ” grazie papà”

La sveglia era stata le 4 e trenta del mattino…..

22 pensieri riguardo “Figlia mi raccontava, mentre aspettiamo l’intercity appena partito da La Spezia con già 10 minuti di ritardo, dell’area del silenzio sul frecciarossa che parte da Napoli.

  1. Servirebbe proprio l’area silenzio, da Roma a Bologna una volta mi si è seduto un tipo accanto che pareva avesse preso il treno per il suo ufficio. Non è stato zitto manco mezzo minuto, finiva una telefonata e ne faceva subito un’altra.. nemmeno le cuffiette mi salvavano 😦 Certa gente è davvero maleducata!

    Piace a 1 persona

  2. Bella l’idea dell’ area silenziosa, ma a quanto pare non viene rispettata. Una volta in treno si riusciva a leggere, nelle lunghe tratte, adesso è molto difficile concentrarsi.

    "Mi piace"

      1. Oggi non sarà facile ma serve uno sforzo, altrimenti perdo il mio equilibrio, ma la vita a volte ci mette di fronte realtà complesse che richiedono un agire “forzato “😔
        Buona giornata 🌹🐈‍⬛💖

        "Mi piace"

  3. Ho sentito dire (non sono sicuro quindi chiedo conferma se qualcuno lo sa con certezza) che in Giappone, su tutti i mezzi pubblici, nonostante credo che ogni giapponese abbia almeno due cellulari, è rarissimo sentire gente che parla dei cazzi suoi al telefono. Sempre a quanto mi dicono, non è una questione di divieto (non c’è nessun divieto ufficiale): è semplicemente una storia di EDUCAZIONE. Educazione, cazzo. Pardòn.

    Pare che sia considerato estremamente irrispettoso verso il prossimo fare quello che qui da noi al contrario è la regola. Ecco, da questo punto di vista in Giappone sarei un cittadino modello. Non concepisco proprio l’idea di obbligare qualcuno ad ascoltare una mia conversazione: a parte che il 90% delle mie conversazioni è meglio che non vengano ascoltate a prescindere, ma lo trovo veramente inopportuno. E non capisco come la stragrande maggioranza della gente si ostini a farlo, oltretutto mettendo direttamente il vivavoce, così sentiamo proprio tutto tutto. Boh.

    Piace a 1 persona

  4. Le persone dovrebbero arrivarci da sole, ma figuriamoci. Io ogni volta sul treno 🚆 ho il telefono in vibrazione. Per non parlare di quelle persone che parlano, urlando, dei fatti loro, dicendo anche cose delicate.
    Buona serata

    Piace a 2 people

  5. Da chi ha fatto il pendolare per 20 anni… E non su Freccia ma su locali con 11 fermate in 55 chilometri… Da giovane facevamo combriccola, ci tenevamo i posti, si chiacchierava e rideva a tutto spiano: ora, dovessi ancora prendere il treno, dormirei quasi sempre! Si invecchia, e si cambiano abitudini. E si, ne avevo sentito parlare dell’area silenzio sui Freccia, ma come sempre basterebbe il buon senso. Ciao AP!

    Piace a 3 people

Scrivi una risposta a silviatico Cancella risposta