Battuta del giorno silenziosa

Notizia giornalistica: Istituita in centro la zona del silenzio. Il provvedimento che ha fatto molto rumore

C’e’ chi sa parlare sei lingue ma non sa tacere in nessuna. (Eros Drusiani)

Signori, chi ha qualcosa da dire si faccia avanti, e taccia. (Karl Kraus)

Sono uno che parla poco, anche perché non ho un cazzo da dire. (SiMcarD)

Di tutti quelli che non hanno nulla da dire, i piu’ piacevoli sono quelli che stanno zitti. (Coluche)

Ci guardammo a lungo in silenzio. A un certo punto il silenzio si era fatto palpabile. La ragazza, purtroppo, no. (Giampiero Casoni

10 pensieri riguardo “Battuta del giorno silenziosa

  1. Quando si parla di silenzio mi viene sempre in mente la frase del film Bambi, rivolta al coniglietto dalla sua mamma: “Quando non sai che cosa dire é meglio che non dici nulla” (in rete ce ne sono anche altre versioni, ma comunque il succo è questo)

    "Mi piace"

  2. .
    I lati nascosti di Francesca Woodman.
    . . . Una nuova mostra alla Gagosian Gallery mette in mostra la carriera tragicamente abbreviata della fotografa, incluso un capolavoro mai esposto prima.
    https://www.newyorker.com/culture/photo-booth/the-unseen-sides-of-francesca-woodman
    16 apr 2024
    §
    Josef Koudelka potrebbe localizzare la bellezza ovunque.
    . . . La sua ultima mostra si intitola “Industria”, una parola che definisce non solo l’argomento ma anche l’artista.
    Di Nicholas Dawidoff
    https://www.newyorker.com/culture/photo-booth/josef-koudelka-could-locate-beauty-anywhere
    . . . “Non mi interessa una storia”, ha detto.
    “Volevo una foto che raccontasse una storia diversa a persone diverse”. Per Koudelka, le sue foto più belle, come l’immagine di un possente cavallo bianco che china la testa come se ascoltasse la ragione di un minuscolo uomo rom accovacciato, rappresentano i colpi di fortuna che sono capitati a un uomo attento che ha camminato per molte miglia.
    “Sono nato come una persona visiva”, ha detto. “L’industria è arrivata per caso. Gli zingari sono arrivati ​​per caso. L’invasione di Praga è arrivata per caso. È bello sapere che, anche se non sapevo tutto, a volte ho reagito bene”.
    Harris era perseverante quanto Kudelka. Lo intervistò in sessioni che durarono quasi un decennio.
    Entrambi dissero che la collaborazione era andata bene. Il libro li colpì come spietato, accurato e fedele allo spirito di una carriera artistica idiosincratica e importante.
    E ancora meglio, lei disse:
    “Non ci siamo uccisi a vicenda dopo dieci anni!”
    §
    . . . Un “album di famiglia” del Bronx
    dai primi giorni dell’hip-hop negli anni ’80. Il fotografo Ricky Flores ha immortalato le persone che hanno segnato la sua adolescenza:
    https://www.newyorker.com/culture/photo-booth/a-bronx-family-album-from-hip-hops-early-days
    – di Geraldo Cadava –
    Scrittore, professore di storia e studi latini alla Northwestern University. NY
    §
    . . . Photo Booth
    https://www.newyorker.com/culture/photo-booth
    §
    :: NY TEL # (212) 255 2748 :: LINEA DI SCUSE
    e confessioni ANONIME
    . . . ATTENZIONE !!!
    Dilettanti, professionisti,
    CRIMINALI
    Colletti blu, colletti bianchi
    Hai fatto del male alle persone. È alle persone che devi chiedere scusa, non allo Stato, non a Dio.
    Togliti i torti dal petto! Chiama “SCUSE” al numero (212) 255 – 2748
    . . . Ha collegato un telefono nel suo appartamento a una segreteria telefonica e ha registrato le chiamate ricevute. Hanno chiamato molti criminali. Alcuni hanno confessato (“Ciao, vorrei scusarmi per qualcosa che ho fatto ieri sera”) …
    LEGGI TUTTO:
    https://www.newyorker.com/magazine/1993/10/04/apology-hotline-confession
    NY . 1993 . D.C.
    .

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Artamia Cancella risposta