Il mondo a scatole. Noi ci assicuriamo con le assicurazioni che a loro volta si assicurano con altre assicurazioni, che a loro volta si assicurano che a prenderlo nel culo alla fine siano gli assicurati.

Sono stato a pagare l’assicurazione auto. Tra internet che non funzionava e altri problemi tecnici, con l’assicuratore abbiamo cominciato a parlare di vari argomenti , alcuni seri come la gnocca. altri meno seri tipo perché la mia polizza fosse aumenta nonostante non avessi avuto incidenti.

Mi spiegava che la segretaria di là era molto carina e simpatica ma seria e pareva che andasse a letto solo col marito. La mia assicurazione invece era aumentata perché in Liguria erano aumentati gli incidenti, i morti e soprattutto chi aveva avuto danni fisici permanenti soprattutto giovani. Problema gravissimo. Pagare gente giovane per tutta la vita è un costo enorme. Da un lato sarebbe meglio che morissero alla fine ti costano meno. Quindi se volete aiutare le assicurazioni ammazzate la gente ma non lasciate invalide.

Mentre internet non funzionava siamo passati a parlare delle assicurazioni obbligatorie per le aziende per i grandi disastri naturali.

Prima alle aziende e poi toccherà a tutti.

Nella mia ingenuità gli ho detto che se succedono disastri come in Emilia e Romagna le assicurazioni falliscono se devono pagare tutti.

Ha sorriso ” ma secondo te le assicurazioni pagano tutto? ” Mi ha chiesto

“Le assicurazioni alla fine ci devono sempre guadagnare, non sono enti benefici ” Ha finito di dire.

Gli facevo notare di nuovo i danni subiti in Emilia e Romagna e se avessero dovuto pagare tutto sarebbero sicuramente falliti.

“Intanto il risarcimento sarà solo parziale pare meno del 50% del danno dimostrato , poi una parte ci pensa lo stato” e qui la la grande sorpresa ” Poi le assicurazioni si assicurano ad altre assicurazioni che coprono i grandi rischi”

Ora sono rimasto perplesso non capisco come una assicurazione possa accollarsi disastri enormi senza rischiare di fallire. Che cazzo di polizze pagano le assicurazioni alle altre assicurazioni e queste a chi si assicurano se non col Padre eterno ?

Gli ho chiesto se c’è una assicurazione che copra dai rischi della fine del mondo ? Mi ha sorriso “Pare di no” mi ha risposto.

Ma state certi che a qualcuno è già venuto in mente una assicurazione che vi ripaga tutto e anche di più se finisce il mondo, basta che pagate la polizza adesso.

28 pensieri riguardo “Il mondo a scatole. Noi ci assicuriamo con le assicurazioni che a loro volta si assicurano con altre assicurazioni, che a loro volta si assicurano che a prenderlo nel culo alla fine siano gli assicurati.

      1. Ho dimenticato di precisare che non sono garantiti dallo Stato (e quindi da noi) ma da un fondo interbancario finanziato appunto da tutte le banche. Poi, certamente, ci sono stati casi in cui è dovuto intervenire lo Stato per il “salvataggio”, comprando le azioni della banca che stava andando a gambe all’aria, come con Monte Paschi, ma poi le ha rivendute a un prezzo più alto quindi ci ha guadagnato e noi non ci abbiamo rimesso.

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  1. Per i disastri naturali, la polizza avrà tante di quelle clausole e requisiti da rispettare che difficilmente si potrebbe avere un rimborso adeguato, ma da quello che ho capito (non vorrei sbagliarmi, però, e comunque era solo un’ipotesi, quindi non se ne farà nulla), anche se diventasse obbligatoria una parte sarebbe a carico dello Stato, dato che questo non spende per la prevenzione e non stanzia le somme necessarie per coprire i danni, o lo fa poco e male, senza contare la burocrazia che paralizza gli amministratori locali e i privati.
    In ogni caso, temo che abbia ragione il tizio dell’assicurazione: insieme alle banche, non sono enti benefici, anche se credo siano numerosi i casi di truffa, intenzionale o possibile a causa di ambiguità varie nel tipo di rapporto che si ha con questi istituti.
    Io ho da un sacco di anni quella sulla casa, che vale se qualche ospite si fa male o se procuro qualche danno ad altri inquilini.

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    1. Ah, ho dimenticato quella sanitaria, ma la paga la società dove lavora il marito (e ci sono franchigie, requisiti vari…) e quella detta “sulla vita”, che in realtà è una forma di investimento (si accantona una certa somma ogni anno, che dà un certo rendimento, e dopo un tot anni se ne hai bisogno puoi ritirare il capitale accumulato).
      Scusa la meticolosità 😀

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      1. Sì, quest’obbligo dovrebbe entrare in vigore tra un po’, ma avevo sentito parlare anche dell’obbligo, o quanto meno della raccomandazione, riguardante i privati cittadini…

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  2. ”Poi le assicurazioni si assicurano ad altre assicurazioni che coprono i grandi rischi”

    Lo sapevo: esiste tra loro una mutualità che permette ad ogni singola compagnia di limitare il rischio di insolvibilità e di fallimento.
    Una cosa simile esiste anche a livello bancario.

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