Riflessioni serissime sull’amore partendo dal testo di : Io che amo solo di te” di Sergio Endrigo

Ieri ero dalla dentista dopo 20 giorni di ferie è tornata. Chi mi segue sa del dente rotto alla viglia di ferragosto, appena rifatto ben tre volte. Aggiustato ma non dura, ma non è di questo che voglio parlare-

Mentre la dentista trafficava nella mia bocca passava alla radio Io che amo solo di te cantata da Fiorella Mannoia.Ora la canzone è considerata da molti un capolavoro, e ci sono state molte versioni fatte da altri cantanti.

Sergio Endrigo era bravissimo ed ha scritto delle stupende canzoni. Volendo l’ha fregato la faccia, non aveva il viso da pop star, ma più da impiegato e questo fa la differenza. Non  c’erano scene di isterismo  come poteva succedere con i vari Massimo Ranieri, o Claudio Baglioni. tanto per citarne due.

Ma torniamo alla canzone, il testo mi ha sempre dato un non so che di fastidio.

C’è gente che ha avuto mille cose,
tutto il bene, tutto il male del mondo.
Io ho avuto solo te e non ti perderò,
non ti lascerò
per cercare nuove avventure.

C’è gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.
Io che amo solo te,
io mi former e ti regalerò
quel che resta
della mia gioventù.
Detta così più che una promessa sembra una minaccia.
Ora con la dentista è partita una discussione con un quesito finale.
Ma è meglio uno sfigato- a che per qualche motivo imprecisato nella vita non ha mai avuto storie e che vi si attacca come zecca e non vi molla più, o è meglio uno una che di storie ne ha avute e potrebbe averne quante ne vuole ma nonostante questo sceglie di stare con voi ?
A voi la risposta
E voi di quale categorie fate parte ?

31 pensieri riguardo “Riflessioni serissime sull’amore partendo dal testo di : Io che amo solo di te” di Sergio Endrigo

  1. La domanda è troppo estrema. Come diceva Troisi, non si potrebbero avere 50 giorni da orsacchiotto? Se gli estremi tra cui scegliere sono quello che non ha mai avuto nessuna e si attacca a me per ossessione, e quello che invece ha avuto un sacco di donne, e tra tutte sceglie me, è ovvio che la risposta è: preferisco il secondo. Almeno mi sceglie a ragion veduta e non per disperazione. Io credo cmq che il primo caso sia molto raro. Tutti noi abbiamo avuto conoscenze, amicizie, anche amori magari non corrisposti, ma quando scegliamo lo facciamo con convinzione perché è quello che vogliamo. C’è anche chi sostiene che in realtà ci si innamora tutta la vita di uno stesso tipo, che corrisponde al primo amore, sia fisicamente che psicologicamente… In ogni caso la canzone mi sembra una bellissima promessa, non una minaccia.

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  2. Condivido il pensiero di Raffaella. Troppo estrema la scelta ci sono vie di mezzo nella realtà. La canzone io l’ho sempre considerata un capolavoro assoluto, sinceramente non ho mai avuto dubbi sulla bellezza del testo. Poi il bello è che ognuno, sia per carattere sia per sensibilità che per esperienze, ha opinioni differenti. Sempre interessante sentirne di diverse dalle proprie 😉

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  3. L’amore è come ingozzarsi di gelato e poi salire sulle montagne russe. Se si è molto fortunati dopo un po’ si torna con i piedi per terra senza aver avuto imbarazzanti incidenti.

    (Birbo Bicirossa)

    … No caro amico non sono d’accordo!
    Parli da uomo ferito.
    Pezzo di pane!
    Lei se n’è andata e tu non hai resistito.
    Non esistono leggi d’amore:
    basta essere quello che sei.
    Lascia aperta la porta del cuore
    e vedrai che una donna è già in cerca di te.

    … Senza l’amore un uomo che cos’è?
    Su questo sarai d’accordo con me.
    Senza l’amore un uomo che cos’è?
    E’ questa l’unica legge che c’è.

    (Teorema, brano di Marco Ferradini)

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  4. l’amore è molto legato alla età delle persone che vi si approcciano e assai dipendente dalla loro collocazione nella classe economica.

    Per i mortidifame deve essere sempre unico per evitare dispiaceri ed accorciamenti di vita, quindi se la persona ti paceva a 16 anni te la devi continuare a far piacere

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  5. L’amore è un concetto troppo complesso per essere analizzato compiutamente. Troppo soggettivo, si dice sia cieco e credo sia così. “Cosa ci avrà trovato in quello / quella“, quante volte lo sentiamo dire ? Eppure…

    Credo di non fare testo, dato che mi sono fissato su una persona quando avevo 10 anni, ho fatto il giro del mondo e poi l’ho definitivamente “agganciata” quando ne avevo 23 ed oggi che ne ho 55 stiamo ancora insieme. (Per chi non la conoscesse, tutta la storia QUI 😉 ). Dovessi rispondere alla domanda su queste basi non saprei che dire, perchè ne’ io ne’ lei rientriamo nella categoria degli “sfigati” che si attaccano o in quella dei “trombatori folli” che si sono fatti mezza umanità prima di fermarsi ed incontrarsi. Quindi sono il meno indicato a rispondere: per me l’amore (se a qualcuno interessa) è un’evoluzione dell’amicizia che comprende il fatto che si tromba: poi, col tempo, diventa un’amicizia talmente amicizia che pure se non trombi non fa niente, funziona lo stesso.

    Fondamentalmente (mia opinione, non certo verità assoluta), amore è accettare cose che non si accetterebbero da nessun altro, fidarsi ciecamente come non lo si farebbe con nessun altro, poter contare su certezze che nessun altro può dare. Qualcuno diceva che amore era riuscire ad utilizzare lo stesso spazzolino da denti, ma mi sembra eccessivo: non costringerei nessuno al mondo ad usare il mio spazzolino. 😀

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