Quando vi raccontavo del collega balordo che era esaurito e voi non ci credevate e pensavate che lo prendessi solo per il culo ( vero anche questo) Entrato nel limbo dell’esaurimento nervoso certificato dai dottori nonostante le cure non esce più.

Da notizie ufficiali certificate il collega balordo prende 90 gocce di tranquillanti al giorno per rimanere calmo, ma con scarsi risultati.

Hanno già cambiato tre tipi di medicinali, esaurito era esaurito è rimasto.

Ora qui però vorrei fare una mia considerazione.

Il collega balordo è stato sempre un esaurito cronico complottista anche quando stava bene e stava bene è veramente relativo, di quando erano accettabili le sue idee balorde mi sembra più giusto.

Ora se però i dottori non sanno che era già balordo di suo e cercano di farlo diventare normale è palese che non c’è farmaco che ci riesce.

Qualcuno dovrebbe informali che i ragionamenti alla cazzo senza capo e ne coda li ha sempre fatti.

Se prende i farmaci e risponde come avrebbe risposto a me nei tempi passati , i dottori pensano che i farmaci non fanno effetto.

Ma quella è la sua normalità non capire un cazzo.

Detto questo, ha continue crisi di panico e tende a svenire nonostante i farmaci presi.

Il figlio raccontava tutto preoccupato questo ad un amico in comune.

In famiglia sono preoccupatissimi, oltre per la malattia grave che va avanti, ora si è aggiunta questa che pare anche più grave della malattia grave, perché dopo due mesi di cure i risultati sono stati zero.

Esaurito era esaurito è rimasto, ma mentre prima veniva al delirio e si sfogava col sottoscritto (Sant’uomo 40 di sopportazione) ora stando a casa si sfoga solo con quei poveretti che ci stanno insieme. Chi sa se come per l’amianto ho diritto a qualche agevolazione per la pensione per esserci stato a contato per tanto tempo?

Umanamente la cosa mi dispiace, vero che gli ultimi anni di rotture di coglioni me ne ha date tante, sopportato solo perché è sempre stato un gran lavoratore, ma anche nel lavoro tutte le sue paranoie erano palesi a tutti.

Ora è scontato che per il momento non rientra, se mai rientrerà, e tra qualche settimana arrivano le mie ferie, e non vorrei che qualcuno si ammalasse nuovamente e al capo amico venisse l’idea di chiedermi di rinunciare di nuovo alle mie ferie.

In ogni caso ci vado se no finisce che mi viene anche a me l’esaurimento……

Visto che nel blog di esauriti ce ne sono tanti, (battuta prima che qualche esaurito si offenda ) avete qualche consiglio per il collega balordo ?

22 pensieri riguardo “Quando vi raccontavo del collega balordo che era esaurito e voi non ci credevate e pensavate che lo prendessi solo per il culo ( vero anche questo) Entrato nel limbo dell’esaurimento nervoso certificato dai dottori nonostante le cure non esce più.

  1. Avevo capito che è una situazione molto seria.
    In ospedale devi avere la fortuna di incontrare qualcuno che se la prenda a cuore, cosa che purtroppo accade raramente.
    Spero vivamente che ti mandino in ferie perché ne hai bisogno.
    Un abbraccio

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  2. Da un esaurimento nervoso difficile assai che si riesca a rientrare. E, in ogni caso, non si guarisce mai del tutto. Anzi più spesso si scivola in ambiti di patologie mentali drammatiche. Purtroppo la risposta della medicina è quella del farmaco che comprime e non intacca i motivi del cedimento nervosi. Ci vorrebbe un approccio bilanciato, cosa assai difficile dati i tempi e la condizione disastrosa della sanità pubblica. In conclusione: gli edaurimentii nervosi non arrivano mai all’improvviso e dal nulla. C’è sempre all’origine una fragilità nervosa che occhi ed orecchie attente, come le tue, riescono a cogliere in anticipo.

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  3. Lavoro spesso con persone con varie problematiche tra cui depressione o fragilità psichica. Purtroppo vedo sempre più spesso la difficoltà dei servizi pubblici a prendere seriamente in carico tali situazioni…Le fragilità psichiche sono in costante aumento per tanti motivi, ma psichiatri e medici sono sempre meno. A volte dipende dal medico che si trova purtroppo (non sai quante volte ci litigo segnalando loro persone meritevoli di aiuto… ), ma nella maggior parte dei casi fanno anche loro quanto possono.
    Le terapie sono un aiuto e familiari e servizi se si impegnano possono fare tanto, ma se il malato non ci mette del suo non se ne esce…
    Altrettanto importante è che i familiari/conoscenti riferiscano la storia e le condizioni di vita del paziente. Conosco situazioni trascinate per anni perché nessuno aveva dato informazioni essenziali a chi di dovere….

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  4. Non conoscendolo è difficile, però se ha attacchi di panico, sarebbe meglio la psicoterapia, associata alla meditazione e all’attività fisica. Ha bisogno di parlare con qualcuno che dalle parole riesca a fargli fare dei progressi… La meditazione invece placa l’ansia e l’attività fisica libera ormoni del buonumore. Mai presi calmanti, quindi non saprei.

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