Il testone del badante di suocero l’ho portato in moto quando è salito dietro dal peso si è impennata la moto.

Ieri il badante mi ha chiesto un favore, di portarlo in moto fino alla fermata della corriera, dalle parti di delirio ( lavoro) da lì avrebbe preso un altro autobus che l’avrebbe portato dalla moglie e dai parenti (quelli del letto)

L’auto con questo caldo è da non prendere. L’altra volta quando ho portato il letto ho fatto una sudata incredibile. Il badante voleva accendere l’aria condizionata ma io gliel’ho impedito. ” Fa male, tira giù il finestrino se hai caldo”

Il problema ieri era il casco.

Dolce consorte i vecchi caschi li ha portati tutti al riuso. Se non sto attento qualche giorno mi ci porta pure me.

Il badante ha testone, una testa grossa grossa quasi il doppio di uno normale.

“Non ho il casco per te” gli ho detto ” Ma come non hai due caschi?” Mi ha chiesto

Ora se ti dico che non ho due caschi non è che mi devi fare un interrogatorio del perché non li ho. “Ne abbiamo tre, uno dolce consorte, uno figlia e uno io. Ma per una testa grossa come la tua ci vuole un cascone e non ce l’ho.” gli rispondo

“Chiedi a cognato io io io ne avrà 150 come minimo” gli ho detto

Cognato io io io avrà 50 moto sparse ovunque.

Chiede a cognato io io io che gli dice di prenderne uno che uso per dare i velini che è in condizioni pietose e credo neanche a norma.

Questo lo saprò solo al momento di portarlo. Cognato è generoso solo con chi cazzo vuole lui.

Così al momento di partire me lo sono trovato col mio vecchio casco tra l’altro senza imbottitura interna, quindi quasi inutile.

Era tardi e di prendere l’auto neanche a parlarne.

“Sali” gli ho detto.

Ora è pesantissimo ha la struttura di un lottatore greco peruviano massiccio ovunque, in più ha la pancia da donna gravida all’ottavo mese. Un collo enorme il doppio di uno normale.

Sale e la moto s’impenna per il suo peso dietro.

Sarà un viaggio della speranza penso.

Ci sono le pedaline per appoggiare i piedi per il passeggero . Ma prima che glielo potessi dire era già salito.

Lo faccio scendere e gli dico come fare ad attivarle, e gli urlo di salire con grazia che se no mi s’impenna la moto.

Non mi sale dalla parte sbagliata facendomi quasi cadere. Lo insulto ma tra il casco e lui che ride non mi sente.

Partiamo e andiamo pianissimo la moto con tutto quel peso dietro è in stabile e anche la frenata è più lunga visto il peso.

Mi parla per tutto il viaggio, già normalmente non si capisce un cazzo figuratevi in moto e con il casco.

Lo sento ridere continuamente. Gente allegra Allegro aiuta. ( nuovo proverbio)

Arrivati a destinazione mi vuole dare il casco.

Io non ho il bauletto, o meglio ce l’ho ma non montato mi da fastidio.

” Te lo tieni ” gli dico “nel sellino ci sta solo il mio ” ” ma devo prendere la corriera ” prova a dire “Non è mica vietato salire con un casco ” gli rispondo mentre finalmente libero dal suo peso e corro al delirio e lo lascio lì col casco in mano che mi guarda sorridendo.

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