Atteggiamenti sulla vita. Dolce consorte e la sua avversione a voler far benzina.

Ieri mattina dolce consorte prima di andare a lavorare è arrivata con le chiavi della sua auto e me l’ha posate davanti al pc ero alle prese col blog. “Fammi benzina, per stamattina prendo la tua” Quella di suocero a essere sincero, la mia tra virgolette è ormai di figlia. ” Ma passa dal distributore c’è il servito ” le ho detto ” fammi benzina ” mi ha risposto ed è andata via. Le donne sono strane, la logica non è il loro forte e poi era mattino presto e non avevo voglia di discutere.

Prima di fare tutte le mie faccende ho deciso di farle benzina.

Salito in macchina ed acceso il quadro la voce dell’auto ha cominciato a lamentarsi.” Ma dove l’hai trovata una così ?” Mi ha chiesto ” Sono 4 giorni che le dico che non c’è più benzina” finisce di dire. Guardo la lancetta non si è alzata.

“Ma ce la facciamo a fare un km ?” chiedo alla voce dell’auto ” Non lo so ” mi risponde dispiaciuta ” non credo al massimo 500 metri” conclude.

Spengo il quadro e vado a recuperare la benzina che uso per le macchine agricole, sperando che cognato io io io non me l’abbia fregata. Un litro c’è.

Metto il litro di benzina e vado dal distributore.” Bisogna fare qualcosa per questo problema” mi ha detto la voce dell’auto.

50 euro se no tra qualche giorno siamo da capo.

Ora dolce consorte ha l’avversione a fare la benzina col fai di te è trova scandaloso che si prendano 24 centesimi in più al litro per fare il servito. A dire il vero lo trovo scandaloso anch’io. Ora capisco tutto ma questo è approfittarsi delle persone meno capaci anziani soprattutto.

Ora dolce consorte è un caso patologico, si rifiuta categoricamente di farsi la benzina da sola e non vuole dare dei soldi in più al benzinaio. Il risultato è che figlia le fa benzina, fanno cambio d’auto e quando non c’è figlia tocca a me.

Come dice l’auto bisogna trovare una soluzione a questo problema.

37 pensieri riguardo “Atteggiamenti sulla vita. Dolce consorte e la sua avversione a voler far benzina.

  1. La stricnina funziona bene, ma non trascurerei una iniezione di cloruro di potassio.
    Ti ritroveresti con molte auto per te, meno costi, meno sbriciolamenti di pene e un notevole risparmio che potresti devolvere a occasionali meretrici portatrici di molto sapere erotico.

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  2. Io mi sono fatta insegnare da mio marito anni fa a fare benzina ⛽️ e sono ben contenta di farla da sola. Ho il problema opposto al tuo. Mio marito lascia l’auto a secco, a me questa cosa non piace. Gli ho detto che se continua così, non gli presterò più la mia auto.
    Dico io, prima mi lascia senza freni, poi la cintura di sicurezza mi massacra. Un tempo me la lavava. Non ha più cura per me.
    Sono arrabbiata, tra l’altro quello dei freni non era un problema da poco e glielo ripetevo da tempo.
    Ci manca solo che mi metta a cambiare le pasticche dei freni io. Ho potato la siepe, all’altra casa 🏡 avevamo un camino bellissimo ed estremamente funzionale, ho imparato ad accenderlo da sola. Gli dissi di procurarmi un’accetta che avrei spaccato la legna. Sono capace di tutto sai. Buona giornata, Allegro 😄

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  3. Comprale un’auto elettrica, da ricaricare in autonomia con i pannelli solari e la batteria di accumulo che farai istallare a casa, e risolvi il problema. È vero che l’auto e i pannelli ti costeranno un botto, le batterie, costosissime, saranno da cambiare dopo pochi anni, e in più costruire tutta quella roba inquina più di dieci auto diesel, però vuoi mettere quanto ci si sente green a guidare un giocattolino del genere?
    😎

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  4. Per fortuna di macchine che parlano non ce ne sono più tante… Quando vidi la prima, nei primi anni ’80 (una Dodge 500 mi pare) me ne innamorai, faceva tanto K.I.T.T. di “Supercar”, me ne stavo lì dal concessionario col quadro acceso ad ascoltare rapito i vari “Porta sinistra aperta”, “Luci accese”, “Allacciare le cinture”… aveva anche il cruscotto digitale, tutta roba che poi si rompe, ma allora mi sembrava magia pura. Meno male mio padre ripiegò su un’ Alfa 33: si rompeva uguale, ma almeno lo faceva in silenzio.

    Quanto al rapporto donne-rifornimento se ti può consolare poteva andarti peggio. La Signora ha una fissazione per il “10”. Mette sempre 10 Euro, ne’ più ne’ meno. Ogni volta 10 Euro. E non esiste inflazione, non esistono variazioni di prezzo, non esiste nemmeno il passaggio Lira-Euro. Prima metteva 10.000 Lire. Ciò si traduce praticamente (vista la distanza coperta) in una sosta dal benzinaio al giorno. Tanto da farmi sospettare una tresca col benzinaio (hai presente la credenza piena di pagnotte della signora Pina di Fantozzi ? Ecco). Poi ho verificato e non è così, per fortuna.

    Hai voglia a spiegare che sono poco più di 5 litri, 60 chilometri per come guida lei (non conosce guida economica, sempre marce basse e motore “in tiro”, sembra la scorta di un ministro, dice che ha più controllo), che se un giorno ne mette 20 magari si risparmia quei 5 minuti il giorno dopo…

    niente. Sempre 10 Euro. Deve essere un’ altra logica, ma io non la capisco.

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  5. Portala e riportala a fare benzina! E non demordere! Ci ho messo quasi 3 anni con mia madre (punteggiati di aneddoti piuttosto divertenti, tra l’altro), ma alla fine ce l’ho fatta e mammà è diventata autonoma nel dare da bere alla sua pandina XD

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