Ritratto di uomo Aldo ” prof la posso baciare in bocca ?”

E’ da tempo che non faccio più ritratti di persone che ho conosciuto.

Come dico sempre se c’è una cosa che ho odiato dal primo giorno delle elementari fino all’ultimo giorno del diploma delle superiori è stata la scuola. Ne racconto pochissimo anche se in realtà avrei molti episodi da raccontare. Ma dopo anni ho ancora l’angoscia, spalare merda sarebbe stato meglio che andare a scuola pensavo ai quei tempi e a dire il vero lo penso anche oggi. Lo ripeto mi hanno sempre promosso e questo è uno dei più grandi misteri da risolvere visto il poco tempo dedicato allo studio.

Aldo era un compagno delle superiori era un ripetente, l’avevano bocciato l’anno precedente. Non aveva famiglia ma viveva in un orfanotrofio. Soffriva di bisogno di attenzione e faceva di tutto per essere al centro dell’attenzione.

L’altro giorno ci siamo rivisti, l’ultima volta era stato all’esame. Abbiamo fatto finta di non vederci, entrambi della scuola abbiamo si vede un pessimo ricordo-

Aldo durante la lezione chiunque fosse il professore, si alzava d’improvviso mimava di avere un fucile e con calma di prendere la mira e quindi sparava al professore. Che chiaramente gli chiedeva di sedersi. Al quel punto Aldo chiedeva al professore maschio o femmina che fosse ” la posso baciare in bocca? ” chiaramente il professore gli diceva no e di sedersi. Aldo continuava imperterrito ” neanche il buco nero ? (ano) ” ” No siediti e smettila d’interrompere la lezione” a quel punto Aldo si sedeva e la lezione riprendeva –

Per tutti gli anni della scuola ha continuato almeno una volta al giorno a fare questa scena.

Aldo aveva un professore preferito il più tollerante e anche il più simpatico con cui questi siparietti si protraevano un po’ di più. Ricordo di aver incontrato il prof in treno dopo qualche anno dalla fine della scuola e mi aveva chiesto se sapevo che fine avesse fatto Aldo raccontandomi alcune cose che non sapevo.

Crescere in orfanotrofio non dev’essere facile per nessuno-

Aldo era tutto meno che stupido e sapeva esattamente quello che faceva ma il suo bisogno di attenzione era più forte di ogni cosa.

Certo l’altro giorno avrei potuto salutarlo e chiedere, ma come detto dei miei anni di scuola meno ne parlo e meglio è e credo che lo stesso valga per Aldo.

26 pensieri riguardo “Ritratto di uomo Aldo ” prof la posso baciare in bocca ?”

      1. Se non ci sono figli di mezzo non c’è una scelta giusta o sbagliata in assoluto, ognuno decide o meno di trasferirsi per lavoro in base a quelle che sono le sue priorità. Sulla tettona che ti ho segnalato invece siamo tutti d’accordo, è davvero una strafiga! 🙂 Grazie per la risposta! 🙂

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  1. Di personaggi originali ne ho avuti parecchi anch’io, in classe. Un mio compagno aveva la madre, padre non pervenuto e due fratelli figli di altri due uomini. Il nuovo compagno della madre lo portava alla sala da biliardo tutte le sere e la mattina, a scuola, lui si addormentava sul banco.
    Un altro ruppe un braccio a una nostra compagna, sputò in faccia al maestro di matematica… alla fine lo espulsero da scuola (eravamo in terza elementare…).
    Un terzo, anche lui parecchio manesco (le presi anch’io, da lui, perché mi ero messa in mezzo in una lite), è diventato carabiniere. Degli altri due non so più nulla.

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      1. Il mio non voleva apparire come un giudizio, quanto un mio pensiero.

        Ora: tocca pure qualsiasi amuleto.
        Un giorno un tipo scompare, e poi magari pensiamo “quella volta avrei potuto salutarlo”.

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  2. a volte succede, è una forma di sensibilità legata molto alla timidezza inculcata nella fanciullezza dalle proprie vicende di vita vissuta, lo so molto bene io che vissi a casa di nonna dai 7 ai 9 anni, perchè mamma stava male ed io facevo di tutto per non disturbare in casa di nonna che ancora gestiva due figli scapoli con lei, cercavo di rendermi invisibile. Poi da ragazzo padre rividi ad anzio un vecchio ingegnere accompagnato a braccio dalla badante, lui mi aveva introdotto nel mondo del lavoro ed io non lo disturbai neanche con un ciao vedendolo così malridotto.
    Fu il rimorso di quel fatto che mi fece cambiare ed oggi mi sforzo ma son sempre il primo a salutare quando incontro qualcuno

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  3. A scuola andavo bene, senza strafare e senza essere una secchiona, ma ho sempre aiutato gli altri. Ero quella che passava i compiti e una volta ho preso pure una nota per questo (mia madre si arrabbiò tantissimo). Fatto sta che quando incontro vecchi compagni, mi fermano sempre, e ci divertiamo a ricordare i vecchi tempi. Penso che chi, come te, ha un brutto ricordo della scuola deve aver avuto gli insegnanti sbagliati, ed è un peccato.

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