Battuta del giorno al semaforo

Voglio parlare del cervello. L’emisfero destro, quello razionale, e l’emisfero sinistro, quello della fantasia. Quello che fa credere all’automobilista costretto a fermarsi col rosso che è il semaforo ad avercela con lui.( Beppe Grillo)

Lavavetri. Nessuno probabilmente poteva immaginare che l’invenzione del semaforo avrebbe fatto nascere un giorno una nuova categoria di lavoratori precari.(Gioele Dix)

Non vedo l’ora che mettano i semafori intelligenti, così spero almeno di vedere in giro meno vigili deficienti. Vana illusione! (Carl William Brown)

Il semaforo è il mezzo per far arrivare i pedoni senza pericolo al centro della strada.(Antonio Amurri)

Le vie del cuore non hanno semafori.(Mirko Amadeo)

14 pensieri riguardo “Battuta del giorno al semaforo

  1. Mi sono sempre stati sugli zebedei i lavavetri, che in effetti ti imbrattano il vetro, più che pulirlo.

    Anni fa avevo appena lavato l’auto all’autolavaggio, era linda e scintillante, ed un lavavetri me l’ha inzozzata al primo semaforo. Se non fosse che ero in colonna, sarei sceso e l’avrei ringraziato in modo molto ravvicinato.

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  2. Belle. Purtroppo mi hai ricordato l’ultima multa… semaforo giallo, quello davanti una tartaruga e si ferma per aspettare il rosso. Io ho una fretta maledetta, conosco a memoria i tempi del semaforo. Lo sorpasso e svolto a dx, al volo con rosso pieno. Inseguito dai vigili che mi fermano. Dichiaro: “Avevo fretta, sono in ritardo al colloquio con le maestre (vero n.d.r.)”. Risposta: “Non si preoccupi, facciamo in fretta.” E verbale… ma niente punti, mi hanno creduto e son stati bravi.

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  3. Ciao Allegro, pensa che tanti anni fa, quando abitavo a Roma con i miei, successe un fatto davvero incredibile.
    Mio padre che usciva ogni mattina, il pomeriggio più di rado, aveva deciso di andare alla Posta. Lo investirono con il semaforo verde per i pedoni, sulle strisce pedonali.
    La cosa assurda è che fecero retromarcia su una strada a senso unico. Sembrava proprio un appuntamento. Fu una storia lunga e dolorosa e quando mi riferirono l’accaduto, ero al lavoro, ma non riuscii a smettere di piangere.

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