Buon Natale col cazzo. Quando si è stronzi lo si è sempre anche a Natale.

Ieri al delirio (lavoro) è stata l’ennesima giornata di lacrime ad una dipendente a scadenza come le mozzarelle le è stato detto che non le sarebbe stato rinnovato il contratto.

Ora l’azienda ha il diritto di curare i suoi interessi e con i suoi soldi fa quello che vuole ci tengo a precisare ma la correttezza è un’altra cosa.

La ragazza (una donna di 40 anni ) a scadenza come le mozzarelle era andata 20 giorni fa a chiedere del suo futuro .La risposta è stata “non lo sappiamo ancora” Falsi come Giuda il suo destino era già segnato.

La ragazza a scadenza come le mozzarelle nell’anno che è stata con noi si è comportata benissimo anzi di più è stata più che professionale considerando anche il ruolo particolare che le era stato da svolgere. Simpatica e ben voluta da tutti alla notizia che non l’è era stato rinnovato il contratto ha provocato tristezza e rabbia in tutti e molte lacrime sono scese.

Falso perché è in arrivo tra qualche giorno la prossima vittima predestinata e la cosa ad alcuni era nota da tempo.

Quindi via la ragazza a scadenza perché il rinnovo sarebbe dovuto essere a tempo indeterminato.

La ditta fa quello che la legge permette. Leggi fatte da persone di merda.

Leggi che permettono la precarizzazione all’infinito sono leggi schifose esattamente come chi le ha votate.

Venti giorni fa alla ragazza a scadenza come la mozzarella le sarebbe dovuto dire ” mi dispiace ma non abbiamo nessuna intenzione di assumerla a tempo indeterminato. Le riconosciamo la sua professionalità, ma a noi non ci frega un cazzo, volendo ammettiamo che è stata una stupida a comportarsi bene in tutto questo tempo” Questa sarebbe stata correttezza.

Invece a tre giorni da Natale un sorriso e un arrivederci e buon Natale senza neanche avere la decenza di dirle che era stata lasciata a casa, sarebbe toccato ad un altro dare la brutta notizia.

Buon Natale un cazzo.

Delirio è diventato nel tempo un posto di merda dove nessuno del personale conta più nulla e siamo tutti numeri dal più bravo al più cazzone.

Qualche tempo fa una scienza innata ha fatto un questionario anonimo per sapere cosa pensavamo noi dipendenti dell’azienda…Io l’ho scritto e anche firmato e vi garantisco che di carino non c’era nulla. Nessuno mi ha mai risposto.

Un augurio alla ragazza di trovare un posto dove venga riconosciuta la professionalità e la correttezza. Ieri ha continuato a fare il suo dovere come se l’avessero assunta perché tra l’essere brave persone e stronzi c’è una bella differenza e lei è una bella persona a differenza di qualcun altro.

37 pensieri riguardo “Buon Natale col cazzo. Quando si è stronzi lo si è sempre anche a Natale.

  1. Condivido ogni tua parola, mi dispiace moltissimo per la ragazza, alla quale auguro di vero cuore di trovare un posto migliore. Rivedo molto di me stessa in lei, prima di firmare le mie dimissioni, ma, pressoché da subito, ho subito un mobbing feroce ed una parte di me ancora un po’ ne sta soffrendo. Ho rielaborato il lutto, sono lutti anche quelli, correva l’anno 2005, ma certi torti non si dimenticano mai purtroppo

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  2. Anche a me capitò, nel 2000, che una società della Goldman Sachs, con manager francesi (il peggio del peggio) no mi rinnovasse il contratto, perché avevano comprato una società italiana con millanta dipendenti da malvessare. I francesi speravano che me ne andassi via a novembre, mentre io sono rimasto sino al 31 dicembre, creando loro un estremo e voluto imbarazzo. Ecco perché ho scritto che un aziendalista è sempre e comunque una brutta persona.

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  3. 1 Intanto glielo dovevate dire voi agli altri come funzionano le cose al vostro delirio
    2 Diciamo che la Legge in realtà teoricamente non lo permetterebbe. Ma è scritta in maniera che la si possa aggirare facilmente. In ogni caso la colpa, al solito, è a monte, e cioè dei politici di merda che ancora vi ostinate a votare.

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  4. Il fatto che qualcuno possa salire a dire qualche cosa in una difesa che si pensa sincera,spassionata e disinteressata,lascia sperare che in una società “addove ‘o ciesso è ‘a sala d’ ‘o truono d’ ‘o re”, non tutti stanno bene “appecurunate”…

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  5. Purtroppo so bene di cosa parli, la stessa sorte è toccata a me e tocca a diverse mie amiche. Mi sembra di essere un sacco di patate, oggi mi servi, domani no, è veramente uno schifo. Senza tener conto che si parla di esseri umani, persone, e non di oggetti da sostituire. E sono d’accordo con te su quelle leggi del cavolo.. veramente uno schifo totale!

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  6. Queste sono piccole astuzie meschine e perfino controproducenti, perché fanno risparmiare poco nel breve termine e fanno perdere molto nel lungo. Ma ormai è una pratica comune e io non mi arrabbio nemmeno più: mi limito solo ad augurare a questi pulciari che la vita gli renda con gli interessi tutto il male che fanno.
    😠

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  7. Finché esistono leggi che permettono ai Datori di comportarsi come delle me*de, avremo sempre situazioni come queste. Capitano anche da me.
    Sono le leggi ad essere ingiuste.

    Ringraziamo sempre i governi degli ultimi 30 anni e i sindacati per aver permesso tutto ciò.

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  8. Affrontammo già questo tema, non molto tempo fa.
    Io penso una cosa: le aziende che si comportano in questo modo sono di due tipi.

    Tipo A) quelle che ci nascono.
    Tipo B) quelle che ci diventano.

    La tua, tanto per inquadrarla è del tipo B.

    Il tipo A è di solito una specie di scatola vuota, nata già morta: serve solo a rimediare più soldi possibile in giro prima di chiudere, scindersi, fondersi, essere acquisita. Chiunque ci lavori dentro, a qualsiasi livello ha un destino già segnato. Poi chi può si ricicla, chi non può si fotte. Il settore informatico ne è pieno, come pure quello dei servizi in genere.

    Il tipo B è il più preoccupante. Si tratta di aziende magari anche “storiche”, realtà territoriali consolidate, magari vecchie imprese familiari che sono cresciute nel tempo. Piccole fabbriche, cose così. Quando cominciano a comportarsi così deve essere un campanello d’ allarme per chiunque ci abbia a che fare: non solo i dipendenti, ma anche clienti e fornitori. Perchè quando fanno così (di solito dopo cambi epocali ai vertici, vecchio titolare che muore e figli che non capiscono un cazzo, eccetera), vuol dire che hanno cominciato a scavarsi la fossa. Per loro stesse e per tutti quelli che in qualche modo sono collegati. Chi smette di “coltivare” la “risorsa umana” (termine orribile ma realistico) si sta tagliando le gambe da solo. Un’ azienda che finisca per avere solo “precari”, magari su turni annuali, non crescerà mai più. Può solo implodere.

    Detto questo, quanto ti manca alla pensione, Allè ? (non te la sto tirando, sia chiaro, il mio è solo un “caveat”).

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  9. Siamo un gruppo in crescita , finché siamo stati una realtà locale si stava benissimo e da qualche anno che è cambiata la politica che ha un suo senso. Ma quando trovi uno bravo lo assumi non lo mandi via. Questo disincentiva tutti quelli che arriveranno dopo. Faranno il minimo sindacale e fanno bene aggiungo a questo punto.

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  10. Stessa cosa tanti anni fa, nella casa editrice dove lavoravo. Era luglio, ad agosto l’azienda chiudeva, alla mia collega scadeva il contratto a settembre. Andò a chiedere, i capi: “non abbiamo ancora deciso”. 1 settembre: “ci spiace, non possiamo tenerti”. Che comportamento di merda. 😞

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