Quando ho letto l’appello della signora Irene ho riso per mezz’ora di seguito.
Il fatto è semplice da raccontare i possessori dei cani che passano dalle sue parti, via IV NOVEMBRE NUMERO 26 mi raccomando non sbagliate giardino, dopo aver raccolto la merda dei loro cani col sacchetto, quindi siamo già a cittadini educati non come quelli che la lasciano sul marciapiede , dopo averla tirata su secondo la signora Irene la tirano nel suo giardino.
Ora chiaramente la signora Irene si domanda se lo fanno solo a lei o è una problematica generale ?
Invece che andare a chiedere ai vicini fa un appello sul giornale per sapere se è lei a stare sulle palle a qualcuno o se è un mal comune..
Le domande da porre alla signora Irene sono molteplici per capire esattamente il misfatto.
1 Ma la merda è tutta della stessa dimensione ? C’è chiaramente differenza tra un pastore tedesco e un pechinese. Oppure vengano lanciate in giardino merde di tutte le dimensioni ?
2 I sacchetti sono tutti uguali o cambiano ?
3 Ha litigato con qualcuno che aveva il cane ?
Ora se la signora Irene mi potesse rispondermi le sarei grato.
Comunque mi associo al suo appello finale ” Chi continua a fare questa cosa è pregato di smetterla ” Numero 26 mi raccomando.
PS Non sono di Casarza e non passo chiaramente di lì con Nontirare.
Racconti brevi di vita quotidiana ( spero allegri ed umoristici) aforismi pensieri idee di un allegro pessimista 
Mi sembra un caso per Barbara D’Urso. Trattandosi di merda potrebbe parlarne per almeno due o tre puntate del programma.
🤔
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Ma guarda che roba
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Quando ho letto il titolo, mi sono chiesta chi diavolo fosse Irene Basso: ho pensato ad una politica di destra, a un’attivista contro l’aborto magari, o a una concorrente del Grande Fratello che stava sulle scatole a tutti… Cmq alla signora consiglio una bella telecamera o ancora meglio un bel cartello con scritto “Attenzione: telecamere in funzione”.
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Anche finta incute timore. ” telecamere in finzione” sarebbe esatto.
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Una mia conoscenza aveva lo stesso problema. Poi ha cominciato a concimare il giardino…
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Questa cosa innesca in me pensieri contrastanti.
Se da un lato trovo molto utili e “civili” i sacchettini per la cacca, fondamentalmente quando l’ amico peloso la molla proprio sul marciapiedi o in altre aree interessate dal passaggio di gente che cammina, dall’ altro mi chiedo da sempre quanto sia opportuno – per liberarsi di un problema, la cacca appunto – utilizzare un altro problema: vale a dire un altro po’ di plastica (per quanto biodegradabile) che insieme alla suddetta cacca va a formare un impiccio che spesso non si sa dove buttare.
Mi sono spesso trovato in località dove l’ amministrazione comunale aveva ben pensato di risparmiare sui cestini per strada, a camminare per chilometri con un sacchetto di cacca in mano.
Il risultato (quando si tratta di gente educata solo a metà) è quello di trovare sacchetti di merda gettati in luoghi impensabili o appesi ai rami degli alberi. A quel punto mi chiedo: ma non è meglio lasciarla dove sta e poi chi la pesta ci pensa lui ? A parte le bestemmie del malcapitato, credo sia la soluzione più ecologica.
E un’ altra cosa che mi ha sempre incuriosito: cosa penseranno i cani quando ci vedono fare acrobazie per raccogliere ciò di cui si sono appena liberati ? Io se vedessi qualcuno frugare nel mio cesso appena mi alzo, un po’ mi preoccuperei…
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😂
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Domande lecite della signora Irene.
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Ha ragione Raffa: la signora dovrebbe installare una telecamera di modo che scopra chi le getta le cacche dei cani nel giardino, e da lì prendere i provvedimenti del caso.
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Eeeeh… ve pare facile…
C’è la “pràivasi”, rischi pure una denunzia per violazione della medesima…
Bisogna tenere in considerazione il fatto che pur installando una o più videocamere all’ interno di una proprietà, non solo bisogna comunque affiggere dei cartelli visibili dall’ esterno che avvisino della circostanza, ma è vieppiù necessario avere l’accortezza di orientare gli obiettivi in maniera che non riprendano nulla che si trovi al di fuori del perimetro della proprietà stessa. In questo caso dunque le telecamere sarebbero inutili, poichè immortalerebbero al massimo il sacchetto di cacca che vola nel giardino ma non anche il “lanciatore”.
Il problema è che la videosorveglianza all’ interno di una proprietà è consentita ove sia esplicitamente annunciata, ma non è lecito riprendere alcuno su spazi pubblici (la strada) senza il suo esplicito consenso (che non può darsi per ottenuto con un semplice cartello). Per esempio, le telecamere delle stazioni (di proprietà delle FF.SS.) che per qualche motivo inquadrano anche la strada devono essere autorizzate dalla Questura, pensa un po’.
Non fate come me che ho fra le altre due telecamere (nascoste) che riprendono la pubblica via in entrambi i sensi, nessun cartello di avviso ed anche il cane senza nessun cartello di “attenti al cane”. 😀
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Bisognerebbe trovare una maniera per far in modo che ci si possa sentire tutelati da certi soggetti ma senza andare ad invadere la privacy… ehh, questo è davvero un bel quesito, 🤔. Abitando in un complesso condominiale, fatto di tre condomini, nel mio non ci sono inquilini che hanno cani ma in un altro c’è una famiglia che ha un cane e che viene lasciato libero di, perdona il termine, scagazzare a destra e a manca senza poi preoccuparsi di raccoglierla. Poi ogni proprietario ha il suo piccolo pezzetto di terreno che può coltivare ad orto e pure lì sono stati trovati dei bisognini di questo cane. Fa quasi passar la voglia di fare l’orto se poi ci si ritrova con delle cagate da raccogliere, 🤦♀️.
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ma che gente c’è in giro a Casarza? e soprattutto l’amministrazione dovrebbe piazzare più cestini, la gente è costretta a tirare sacchetti di merda!
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Ma fare una foto a fuoco pare brutto? 😁
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chiedo sempre scusa …. perchè so che in questo blog c’è molta sensibilità 🙂 🙂 🙂 però mi vien da credere che se la signora dovesse in qualche modo leggere questo post forse potrebbe venir sviata dal nome della tua fida cagnolina riferendolo magari alla querelle da lei aperta 🙂 🙂
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