E’ scientificamente provato al 100% che chi ha fatto anche 5 dosi di vaccino per il covid se è imbecille rimane imbecille, per quello non c’è vaccino o cura che tenga.

Comunque la si pensi tra due mesi non tra vent’anni ma DUE mesi i medici non vaccinati e infermieri sarebbero potuti tornare al lavoro.

Il governo presieduto dalla Meloni non ha fatto che anticipare solo di due mesi il rientro.

Apriti cielo i grandi idioti super vaccinati sono insorti ” non è giusto ” hanno detto ed hanno cominciato a protestare.

Cercherò di rimanere calmo e di non offendere nessuno.

Rincoglioniti che non siete altro, credo che ormai sia chiaro a tutti che è scientificamente provato che il vaccino protegge dalle conseguenze gravi, solo tra l’altro se avete fatto 4 dosi e neanche al 100%

IL VACCINO NON PROTEGGE DAL CONTAGIO come detto da tante scienze non illuminate. Infatti nei mesi successivi alla vaccinazione ci siamo contagiati tutti compreso il sottoscritto che visto l’obbligo si era vaccinato.

Vi ricordate gli appelli dei coglioni laureati in stronzologia di passare il Natale solo tra vaccinati, infatti si sono infettati tra di loro. Neanche scusa hanno chiesto questi idioti certificati

“UN MEDICO CHE NON SI VACCINA NON E’ UN MEDICO” hanno continuato a ripetere.

Finalmente questi medici e infermieri potranno tornare al loro lavoro.

Ora nasce però il serio problema che alcuni di questi rimbambiti super vaccinati non vogliono farsi curare da questi non dottori.

Quindi se arriveranno al pronto soccorso d’urgenza e ci sarà un medico non medico non vaccinato immagino che per coerenza preferiranno morire piuttosto che farsi curare. ” voglio un dottore vaccinato ” grideranno mezzi moribondi “Non ci sono dottori ” gli risponderanno. “Preferisco morire ” ribatteranno ” non voglio mica rischiare di prendere il covid ” finiranno di dire esalando l’ultimo respiro .

Dopo due anni di Speranza e del governo dei migliori

Mancano 4.200 medici nei pronto soccorso

Anche la Simeu (Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza) ha lanciato l’allarme: nei Pronto Soccorso mancano circa 4.200 camici bianchi secondo i dati dello scorso novembre, e sono già 600 quelli che nel 2022 si sono dimessi, in pratica 100 al mese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, per l’Anaao, è la morte del medico dell’Ospedale di Manduria, stroncato da un malore mentre era in reparto. Per il sindacato è però «solo l’ultimo episodio» che «certifica il collasso della sanità». Garantire l’assistenza, ammette anche la Simeu, è sempre più difficile, anche perché le richieste di aiuto nei Pronto Soccorso «sono aumentate in media del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno». Per la Simeu è «la peggiore estate da quando esiste l’Emergenza Urgenza»

41 pensieri riguardo “E’ scientificamente provato al 100% che chi ha fatto anche 5 dosi di vaccino per il covid se è imbecille rimane imbecille, per quello non c’è vaccino o cura che tenga.

      1. Un par di ciufoli. Sono delle obiezioni che la tua coscienza ti fa fare. SONO LA STESSA IDENTICA COSA. Se una è lecita lo deve essere anche l’altra, purché non si sia in malafede.

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  1. Chi mi garantisce che un medico che non sa come funziona un vaccino non decida di somministrarmi acqua al posto di un antibiotico perché tanto ormai ci sono i batteri multiresistenti e quindi non vale la pena sprecare dosi di antibiotici?

    Se il mio medico di famiglia non fosse vaccinato io lo cambierei, ed anche di corsa.

    Per il pronto soccorso certo che la situazione è diversa: può darsi che non ci sia modo di scegliersi il medico che ci tocca. È brutto pensare che potremmo capitare in mano a gente incompetente e non aggiornata (se un medico non è vaccinato vuol dire che sono anni che non si legge la letteratura medica) e compito dello stato dovrebbe essere garantire la nostra sicurezza fornendoci medici di qualità.

    Vogliamo parlare del fatto che gli ospedali sono congestionati? Il reintegro di 4000 unità “no-vax” (non tutti e 4000 sono medici) non risolve il problema. Quindi in ogni caso servono anche altre misure. La mia proposta: i medici competenti che arrivano in Italia dall’estero dovrebbero essere messi in condizioni di lavorare subito.

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    1. Però non è detto che i “medici competenti” che arrivano dall’estero siano vaccinati (vedi ucraini). Oppure il loro vaccino può non essere riconosciuto in Italia (per esempio quello russo o cubano). E per finire, non essendo più obbligati, anche tanti medici italiani rifiutano la quarta dose. Quindi, essendo scaduto l’effetto della terza, prima o poi li si dovrà considerare come non vaccinati.
      🤔

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      1. Non è un discorso di sicurezza per limitare i contagi. Quello che metto in questione è la preparazione scientifica di un medico che ha rifiutato un vaccino. Come lo vedresti un insegnante analfabeta che insegna italiano? Il paragone è quello

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      2. Scusa ma il tuo è un paragone assurdo. La competenza e la preparazione di un medico e del personale sanitario in generale si valuta in ben altra maniera. Fino a qualche tempo fa, quando i medici ancora potevano parlare senza timore di essere radiati, il mio medico di famiglia mi ha sempre consigliato in un senso o nell’altro sul tipo di terapia da seguire e sì, anche sui vaccini, riguardo a quelli che erano facoltativi per l’infanzia. Molti li ho fatti ai miei figli, dietro suo consiglio, ma alcuni li ho evitati perché lui mi ha detto che gli effetti collaterali potevano essere peggiori della malattia che intendevano prevenire. E mi ha detto anche, allora, che un vaccino non si può considerare davvero sicuro prima che siano passati almeno 10 anni dalla sua immissione sul mercato. Quando gli ho chiesto consiglio su questo “vaccino”, mi ha risposto che non poteva parlare, perché non voleva perdere il lavoro. Capisco benissimo l’urgenza della situazione di emergenza, ma credo di aver diritto di scegliere se sottopormi a un trattamento sperimentale, perché di questo si trattava. Tra l’altro l’inganno in mala fede è partito dal nome: non si è mai chiamato “vaccino” un siero che non solo non previene la malattia, ma non ne impedisce neppure il contagio. E questo ormai è conclamato, non è un a teoria da complottista. Detto questo, conosco tantissimi medici e infermieri che non si sono mai vaccinati contro l’influenza o l’epatite, e nessuno gli ha mai impedito di fare il loro lavoro né ha messo in dubbio la loro competenza professionale. Un medico che si rispetti sa benissimo che la medicina, come tante altre scienze, non è una scienza esatta, e come tale deve essere continuamente messa in discussione, non accettata con fede cieca come una religione.

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      3. Avere il vaccino per l’epatite B è obbligatorio per lavorare in ospedale, quindi dubito che ci siano “tantissimi” medici non vaccinati per l’epatite.

        Sulla storia del vaccino sperimentale non sarò certo io a convincerti che non è così se non ci sono riusciti fino ad ora tutti gli organi ufficiali. Però considera che i vaccini a mRNA esistono da ben più di 10 anni (nell’ospedale in cui lavoro sono in uso dal 2007/8) e si sono dimostrati incrediblmente più sicuri dei vaccini di vecchia generazione. Il problema è che molti medici non lo sanno perché hanno smesso di aggiornarsi dopo aver preso la laurea. Nel mondo di oggi questo è inaccettabile a parere mio.

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      1. Ma si, una cosa è la “fede”, quella è personale e nessuno la tocca. Altro è quando si cerca di ammantarla di valore “scientifico”. La mia posizione è sempre stata: “facessero un po’ tutti quello che gli pare”. Vuoi ? Ok. Non vuoi ? Ok lo stesso. La “scienza” poi, la lascerei fuori da queste vicende…

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      2. Che poi ‘sta cosa dei medici stranieri mica l’ho capita.
        Cioè li prendi e li metti qua. Ok. Ma alla comunicazione ci abbiamo pensato ? Voglio dire, io già a volte ho difficoltà a parlare col mio, che è calabrese… e se mi deve curare un medico russo o cubano o brasileiro come facciamo ? Devono girare i reparti con l’interprete ? 😀

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      3. La mia voleva essere una provocazione, ma resta comunque una soluzione più realistica del reintegro dei medici negazionisti per risolvere i problemi di carenza di personale.

        Di medici stranieri ce ne sono tanti ovunque. In Francia, dove mi trovo adesso, il 20% dei medici non è francese: 1 ogni 5. In italia sono lo 0.9%.

        Per esempio conosco medici oncologici pediatri italiani che lavorano in Francia ed in effetti mi ero posto anch’io il problema della lingua. Soprattutto in situazioni così delicate come un tumore infantile i pazienti non preferirebbero parlare con un madrelingua che non ha un accento straniero?

        I medici stranieri che conosco mi hanno detto che non hanno mai ricevuto lamentele per problemi linguistici. La gente si fida del medico indipendentemente dalla nazionalità.

        Poi essendo un bel po’ che vivo all’estero posso dirti che:
        1- le lingue si imparano a qualsiasi età
        2- sì, gli ospedali possono assumere interpreti professionisti. Per di più ci sono associazioni di volontari che aiutano i pazienti stranieri. Io ogni tanto nel tempo libero accompagno i pazienti italiani alle visite mediche qui in francia.

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    2. Odio fare polemica in casa d’altri (per inciso, se vuoi, fai un salto su FugaDaPolis: sarai il benvenuto o la benvenuta 😉 ) però non posso fare a meno di chiederti la “ratio” delle tue affermazioni, anche e soprattutto alla luce del pensiero scientifico. C’è una – anche una sola – evidenza “scientifica” del fatto che i “vaccini” in questione mitighino le possibilità di trasmissione del virus ? Se c’è, indicami ti prego la via. Se non c’è, non ha senso impedire ad un Medico di lavorare sulla base della sua adesione o meno alla “campagna vaccinale”.
      Tutto qua.

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      1. Purtroppo non è facile comunicare la scienza in modo chiaro e noi ricercatori non dedichiamo tutto il tempo che dovremmo a fare divulgazione. Quindi le informazioni ufficiali restano per lo più confinate in paper scritti in inglese ed in un linguaggio poco accessibile ai non addetti ai lavori.

        Se vuoi una vedere intuitivamente a che punto sono efficaci i vaccini guarda le statistiche dei contagi oggi e confrontale con quelle di inizio 2021. A fronte di moltissimi più contagi, i casi gravi sono oggi pressoché azzerati.

        Se poi vuoi approfondire ed andare oltre una comprensione intuitiva, purtroppo servirà molta pazienza: vai su un motore di ricerca di articoli scientifici (google scholar o pubmed, per esempio) e scrivi “efficacy of covid vaccines” troverai migliaia (se non già milioni) di articoli che dimostrano l’efficacia di quasi tutti i vaccini nel ridurre la quantità di virus prodotta da persone vaccinate a fronte di poche decine di articoli che affermano il contrario.
        In brevissimo:
        1- statisticamente il covid dura meno quando sei vaccinato, quindi in totale produci meno virus di un non vaccinato.
        2- statisticamente, avendo pochi sintomi si sparge meno virus
        Questo fa sì che da vaccinato a vaccinato il rischio di contagio si riduca significativamente.

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      2. Ma il virus non è più quello del 2021, e tantomeno del 2019, quindi servirebbe una statistica fatta oggi, su un ampio numero di vaccinati e non vaccinati (che in questo caso sarebbero preziosissimi come gruppo di controllo), e che considerasse età e patologie precedenti. Ma è stato fatto uno studio del genere? Boh. Io non lo so.
        🤔
        Io so solo che ho fatto l’antitetanica e adesso mi sento sicuro di non prendere il tetano, e ho fatto tre vaccini anti Covid e sono sicuro che prima o poi lo prenderò lo stesso.
        😷🤧🤒

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      3. Pazienza ne ho a pacchi, e il linguaggio tecnico (anche anglofono) non è un problema. Grazie per avermi indicato la via, ci faccio un giro.
        Approfitto scusandomi in anticipo con l’Allegro che non me ne vorrà, in quanto “fugadapolista” pure lui 😉 e ti indirizzo verso questo post parzialmente esplicativo:

        POST DI SERVIZIO – INVITO REITERATO

        Se vuoi, quando vuoi, come vuoi, basta un tuo commento sul Blog in questione ed entrerai in un mondo “diverso”. Solo se vuoi. (Mi sento un po’ “spacciatore”, ma giuro che FugaDaPolis anche se può dare assuefazione non ha effetti nocivi).

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    3. E’ una questione semantica. Se sostituiamo il termine vaccino con il termine siero genico a mRNA, i medici no-vax diventano medici no-siero genico a mRNA. Se consideriamo che la prima a terorizzare la tecnica del siero genico a mRNA, la Dott.ssa Katalin Karikò, si è vista rifiutare i finanziamenti alle sue ricerche, sin dalla fine degli anni 80 del secolo scorso, perchè ritenute inutilmente “rischiose”, viene da porsi qualche domanda.
      Anche quando la dottoressa si è agganciata ai finanziamenti di un altro progetto per proseguire gli studi, i risultati non vennero ritenuti degni di nota, salvo per le infiammazioni provocate nelle aree in cui veniva inoculato il siero sperimentale.
      Quando è scoppiata l’epidemia, la pfizer ha riesumato la tecnica della Dott.ssa Karikò, per tirare fuori dal cilindro il siero.
      Come ammesso recentemente dalla rappresentante della Pfizer nel corso di un’audizione presso il Parlamento Europeo, la fase sperimentale è stata velocizzata per ottenere risultati altrettanto veloci. Qualcuno ha detto talamidone? Ah no. Mi era sembrato.
      Ci sono medici “all’antica” che -ma pensa tu?- sono ancora legati ai protocolli dell’ EMA e dell’ AIFA in ordine alle sperimentazioni su farmaci, vaccini e sieri. Fino a prova contraria -mai fornita dall’ EMA o dall’ AIFA, nonostante numerose costituzioni in mora- quei protocolli erano e restano lo stato dell’arte per la verifica dell’efficacia e della non dannosità dei prodotti sottoposti a vaglio. Ne consegue che i medici che guardano con legittima diffidenza il siero sperimentale inoculato sono molto più aderenti alla scienza di quelli che -per quieto vivere- hanno accettato di farsi inoculare e di inoculare un prodotto che, secondo la cronologia dei protocolli dovrebbe essere ancora in fase sperimentale.
      Si lo so. Adesso qualcuno tira fuori la storia di Galileo. Ma il gran pisano non aggiustò i calcoli a sostegno delle sue conclusioni.
      Per non parlare della scientificissima tecnica comunicativa del ministero: 1) con una dose tutto a posto; 2) ehm forse ci vuole una seconda dose, perchè la prima non ha funzionato così bene; 3) ehm, ehm, gia che ci siamo, facciamoci una terza dose e crepi l’avarizia!;4) ma vogliamo proprio negarci una quarta e quinta dose?. Si certo. Rigorosa applicazione del metodo scientifico. Nonchè pesantissimo indizio della scarsa qualità (per usare un eufemismo) della fase sperimentale del siero.
      Quanto ai medici da arruolare all’estero: tutto molto bello; se non fosse che moltissimi specializzandi italiani prendono il volo per ospedali stranieri, soprattuto in GB ed in USA, dove ricevono un trattamento economico ed umano nettamente migliore rispetto a quello che ottenevano nei reparti baronali italiani. Forse rendendo più attraente la formazione in Italia dei medici da specializzare, non avremmo tanti buchi nei reparti.
      Testo scritto da un tri-inoculato, che -espletata la pratica- non si è mai sottoposto ad un tampone, per evitare di perdere il green pass.

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    4. Chi mi garantisce che un medico vaccinato sia capace ? Sono di origini meridionali sai quante persone sono costretti a partire e venire al nord per mancanza di medici capaci.
      “La laurea è stata acquistata, come detto, per 2500 euro. Le materie “comprate” sono state 19 su un piano di studi che ne prevede in totale 37. Al centro del ciclone una laurea in Medicina, conseguita con voto 110, conferita ad un 28enne che non aveva mai sostenuto le 19 prove contestate. C’è anche un altro studente al quale è stato falsificato un esame (sempre in Medicina) al costo di 250 euro. I magistrati hanno preferito non rendere pubblici i due nomi “per evitare una gogna mediatica”.
      Sorella lontana per le cose importanti è costretta a venire sempre su-
      Forse dovresti farti un giro giù per vedere come stanno effettivamente le cose.
      Detto questo qui da me un medico famoso è stato sospeso, e fino a questa storia era in realtà è ancora considerato uno dei più bravi, infatti le persone hanno continuato ad andare da lui. Ha curato le persone a casa andando personalmente e di morti nemmeno uno.
      Il tuo esempio iniziale non esiste le due cose non possono essere paragonate.
      La dottoressa di mio fratello è stata sospesa ed è un ottima medico di base sempre molto disponibile. Fratello l’ha sempre curato con successo. Di questo ne sono sicuro
      Molti medici si sono vaccinati perché obbligati e lo si sa benissimo.
      Detto questo e prendendo a prestito la canzone di De Gregori Un Bravo dottore non si giudica da questi particolari.
      Grazie per il commento.

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      1. La migrazione di malati mi sembra dipenda più dall’efficente utilizzo delle risorse sanitarie in alcune regioni rispetto che in altre.
        Non dipenderebbe dai medici, ma dai dirigenti sanitari. Alcuni utilizzano i materiali sanitari in modo congruo, ossia non li dirottano nella clinica privata intestata al e, se non lo fanno, non hanno idea di come rendere operativi i macchinari.
        Poi tutto può succedere.
        Ad esempio gli abitanti cardiopatici di alcuni paesi di confine tra Lazio e Toscana potevano scegliere se farsi operare in due ospedali equidistanti. Da un osservazione del dato reale, è risultato che chi si era operato in uno specifico ospedale aveva una sopravvivenza media di tre mesi dopo l’intervento; chi si era operato nell’altro ospedale riprendeva a vivere normalmente felice e contento. Ovviamente tutti i cardiopatici dell’area ora si rivolgono ad uno solo dei due ospedali. Lascio all’immaginazione dei lettori la regione in cui si trova l’ospedale con l’esclusiva dei pazienti cardiopatici.

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  2. Quindi i sanitari eretici tornano al lavoro senza essersi pentiti, senza aver abiurato, e senza aver pagato per il loro errore con almeno venti nerbate sulla schiena? Mah. Sinceramente non so dove andremo a finire se si continua con tutta questa tolleranza.
    😏😎

    **********************
    L’ex ministro Speranza: “Esco a testa alta”. Allora speriamo in un passaggio di piccioni.
    😈
    **********************

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  3. ma scusa eh, tu lo sapevi che la dicitura Sovranità Alimentare è stata adottata perchè alcuni medici non vaccinati hanno attestato al Ministero di Speranza di aver ottenuto la copertura immunologica mangiando coda alla vaccinara invece che far la coda nell’hub vaccinale??!!! ….. e nei giornaloni main stream silenzio assoluto eh!!!!! 🙂 🙂 🙂

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