Per noi appassionati della trasmissione Chi l’ha visto, questa è stata una storia che fin dall’inizio ci ha appassionati.
La faccio breve per chi non sapesse di cosa sto parlando.
Liliana 62 anni vive col marito entrambi pensionati vivono una vita apparentemente tranquilla.
Liliana in realtà non è così tranquilla ha una relazione con un Claudio una sua vecchia conoscenza, un uomo di 82 portati benissimo, vedovo da qualche tempo. Non credo che il sesso fosse il motivo della relazione ma un sincero affetto.
La donna decide di lasciare il marito Sebastiano 63 anni appassionato ciclista per l’anziano amico Claudio.
Il giorno che Liliana doveva raggiungere il suo amante scompare, lasciando a casa i due cellulari.
Verrà ritrovata circa 20 giorni dopo e la morte sarebbe avvenuta tre quattro giorni prima del ritrovamento.
Il ritrovamento
La donna si sarebbe allontanata dalla propria abitazione per poi addentrarsi nel parco dell’ospedale psichiatrico, un luogo che frequentava assieme al marito. E lì, nascosta dalla fitta vegetazione boschiva, avrebbe infilato la testa in due sacchetti di nylon, stretti alla gola con il cordino così da impedire il passaggio dell’aria. Poi si sarebbe avvolta in due sacchi neri delle immondizie aspettando la morte. Quando gli investigatori hanno scoperto il cadavere, il 5 gennaio, Lilly era in posizione fetale.
Chiaramente i sospetti sono ricaduti tutti sul marito, che sicuramente all’inizio con i suoi atteggiamenti ha fatto in modo che sembrasse lui il colpevole.
Ora a distanza di tempo
Nella relazione di 50 pagine, che non sarebbe ancora stata depositata in Procura, ci sono i risultati dall’autopsia e degli esami tossicologici (escluso che avesse assunto droga o farmaci) e le deduzioni che lasciano propendere per un gesto che non abbia coinvolto altre persone. I sacchi integri che contenevano il corpo della vittima sono “poco compatibili” con un caso di aggressione e con il trasporto del corpo “in ambiente impervio”, evidenza a cui va aggiunta l’assenza di “qualsivoglia segno ragionevolmente riportabile a violenza per mano altrui”, la mancanza “di lesioni attribuibili a difesa” e di altre ferite che avrebbero potuto impedirle di reagire a un’aggressione.
Il fatto che i sacchetti non sono stati trovati stretti al collo “non esclude”, a parere dei consulenti, “una morte per una possibile asfissia di questo tipo: se è vero infatti che basta inspirare per far aderire il sacchetto agli orifizi del volto cagionando deficit di ossigeno, tale aderenza può essere anche intermittente o addirittura non esserci essendo sufficiente per il soffocamento l’accumulo progressivo di anidride carbonica espirata ed il rapido consumo dell’ossigeno nel poco volume aereo offerto dal sacchetto”.
Non ci sono “segni di asfissia meccanica violenta (strozzamento, strangolamento)” e complessivamente “non emerge alcunché che concretamente supporti l’intervento di mano altrui nel determinismo del decesso” di Liliana Resinovich. (Rai News)
Chiamate il Tenente Colombo .
Per uccidersi ci vogliono dei motivi e Liliana non ne aveva nemmeno uno e partirei da questo.
Stava bene, non aveva problemi economici, aveva una nuova relazione e quindi una si suicida ?
E nei 16 giorni prima del ritrovamento dov’è stata ?
Chiaramente qui ci vogliono degli investigatori capaci, non è che tutti gli investigatori lo sono.
Noi dalle nostre parti abbiamo avuto l’omicidio Nada Cella avvenuto nel lontano 1996 mai risolto, secondo il mio personalissimo parere per buona parte grazie all’incapacità di chi faceva le indagini. Ogni due tre anni pare che ci siano nuovi indizi e riaprono le indagini.
Certo se ci fosse il tenente Colombo in giro ci sarebbero meno assassini a piede libero ma qui ci dobbiamo accontentare dei vari ispettore Clouseau e se non c’è la botta di culo…..
Mi unisco al tuo appello: ci vorrebbe davvero il mitico tenente Colombo.
Oppure va considerata la categoria di coloro che “sono stati” suicidati …
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Concordo.
Buona giornata
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Non conosco il caso, perciò non posso giudicare, ma credo che in Italia a livello investigativo siamo davvero molto carenti. E che ci siano parecchi innocenti in galera, e altrettanti assassini in libertà. La peggiore l’abbiamo rimandata in America, col suo faccino d’angelo, a fare la povera vittima perseguitata.
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Nei piccoli centri non ci vanno certo i migliori.
Solo per aver accusato un innocente si meritava 20 anni di galera
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Già. Invece si è pure arricchita con i libri e le interviste
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Cari ragazzi non avete idea a che livello ci siamo inabissati. Recentemente il Gip di Milano (della vicenda che ben conoscete) ha mandato degli uomini della Gdf a notificare un avviso a questa multinazionale. I baldi giovani tornano e dicono che a quell’indirizzo non ci sono più. Il Pm vuole archiviare. Io mi oppongo e vado con smartphone in modalità telecamera a far vedere come si “trovano” ciò che non si vuole trovare. Giro il filmato e lo cobsegno al Gip che costernata si scusa. Ma lo sapete dove è l’ufficio di questa multinazionale?
A trecento metri dal tribunale.
Incapaci….forse…
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Non conosco il caso
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Un fatto di cronaca famoso, Chi l’ha visto e Quarto grado avranno fatto 50 puntate a testa.
Come vanno le ferie ?
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Ah non lo sapevo… Tutto ok, mi sto riprendendo dalla stanchezza, era davvero troppa quest’anno
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Non conosco il caso della povera donna morta per soffocamento dalla stessa indotto così dicono .
Certo le tue domande sono di buon senso e la situazione resta .sospetta. Ma non vedo la tv se non raramente .
Alla radio non ricordo di avere sentito questa storia. Probabilmente mi è proprio sfuggita .
Molti casi restano irrisolti per cui tendo a pensarla come te .
E la questione mi pare grave . Concludo dicendo che pene sono molto variabili da caso a caso ,tendenzialmente sono piuttosto leggere . Esprimo un parere non un giudizio in merito a legge a tribunali e sentenze resto insoddisfatta . Le perizie vanno fatte con grande scrupolo come le investigazioni . Sedici giorni di vuoto sono veramente troppi mi viene il sospetto assai elencare che la donna sua stata tenuta . segregata . Elementare Ca con Watson,parli di Colombo ma cambia solo il nome. Credo che non abbiamo scoperto come è andata.
Nella mia zona
12 marzo Andrea Rabciuc è scomparsa a Maiolati Spontini, dove risiedeva, dopo aveva partecipato a una festa in un casolare in campagna tra Moie e Montecarotto. Da quel momento non si hanno notizie di lei e l’ipotesi degli investigatori è di sequestro di persona.
Da allora . Da allora non è stato trovato nulla . Le prove forse sono state occultate . Ciao
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A prescindere dalla capacità o meno degli “investigatori”, un caso o si risolve nelle prime 48 ore o diventa un film.
Non ci sono santi.
Nello specifico poi dovrebbero avere la grazia di spiegarci perchè qualcuno mai dovrebbe suicidarsi insacchettandosi. E’ una cosa quasi impossibile tipo strangolarsi con le proprie mani. Il suicidio funziona (quando funziona) se attuato con mezzi irreversibili e fuori dal controllo del soggetto. Se pure uno si lega un sacchetto al collo, appena inizia l’asfissia se lo strappa da solo con le mani.
Parlo senza conoscere minimamente la storia di cui si tratta.
Comunque Colombo Top ! Io amo il Tenente Colombo.
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Qui ci vuole…
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“Ebbene sì, maledetto Carter ! Mi hai scoperto un’ altra volta: sono Stanislao Moulinsky” ! 😀
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😀
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Una buona notizia per NOI contribuenti, non dovremo mantenere in galera (350 euri al giorno) un altro povero innocente
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La medicina legale italiana ha iniziato la sua discesa verso il grottesco tragicomico con la morte di Pinelli, vittima di un “malore attivo”. Praticamente una possessione demoniaca, che avrebbe indotto il defunto ad aprire la finestra contro la sua volontà ed a gettarsi dalla finestra stessa. Il tutto nella totale impotenza dei poliziotti presenti.
Vogliamo poi parlare del militare presente in torre di controllo durante la strage di Ustica? Suicidato con due proiettili in testa.
O del portiere di Via Poma? morto annegato in 10 cm d’acqua, il giorno prima di testimoniare all’ennesimo processo contro l’innocente di turno. Quando il colpevole probabilmente si nasconde in bella vista.
Tempo fa un poliziotto mi disse che le cavolate alla CSI (o RIS di Parma se preferite) non valgono niente. I casi si risolvono solo grazie ai delatori.
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