Amica di dolce consorte :” Non chiedo tanto, mi basterebbe vincere tanto per comprarmi una casa” Meno male che non chiede tanto.

Con questa frase amica di dolce consorte ha finito il suo ragionamento.

L’amica di dolce consorte è una gratta e vinci dipendente.

Una volta aveva convinto dolce consorte a partecipare ai suoi tentativi per risolvere definitivamente i problemi economici. Dopo aver perso tutto il capitale investito dolce consorte ha pensato bene di smettere lì. Mentre l’amica ha continuato imperterrita. L’amica ha un suo sistema anche per il gratta e vinci da mettere ancora a punto visto i risultati.

Mi è venuto in mente questo pezzo fantastico del grandissimo Troisi con Lello Arena

Da settembre mi sa che tra pandemia, guerra, aumento del gas, della benzina, licenziamenti e carestie varie non ci resterà che rivolgersi al nostro santo preferito.

12 pensieri riguardo “Amica di dolce consorte :” Non chiedo tanto, mi basterebbe vincere tanto per comprarmi una casa” Meno male che non chiede tanto.

  1. Che bel ricordo! ❤️ A parte questo, i gratta e vinci sono peggio di una droga. Mia figlia aveva cominciato a giocare perché il ragazzo, una volta, aveva vinto 30 euro, e non so quanti ne ha buttati dopo senza più vincere niente. Per fortuna hanno smesso tutti e due.

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  2. Ognuno coi suoi denari fa ciò che vuole, questo è fuori discussione.
    Ma i giochi di questo tipo per me sono pura follia.
    Togliti 5 euro al giorno, tutti i giorni e mettili in un barattolo. A fine mese sono 150. A fine anno sono 1.800.
    Hai già vinto così.
    L’ ho fatto quando ho smesso di fumare: vero che fumavo tanto, ma in un anno ci ho comperato una macchina.

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    1. Per chi fosse curioso, all’ epoca in un anno mettendo da parte il costo di 3 pacchetti di sigarette al giorno (tanti me ne mandavo giù), ho realizzato poco meno di 4.000 euro. E tanto è bastato per una Panda di terza mano in ottime condizioni (peraltro rivenduta quattro anni dopo a quasi la stessa cifra. La Panda è sempre un ottimo investimento, tutti dovrebbero avere una Panda).

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  3. A me viene uno sconforto a vedere bar e tabaccherie piene, ad ogni ora, di uomini e donne di tutte le età rovinarsi nel gioco.. Il gioco diventa troppo facilmente dipendenza, ed è una grande piaga della nostra società…

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  4. La ludopatia è sottovalutata.
    A differenza di altre dipendenze non intacca gli organi interni, ma lo spettacolo di gente fissa davanti ad una slot machine, che non fa altro di infilare monete e premere tasti, è mortificante.
    Giro l’Italia per lavoro e in ogni città, cittadina o paesotto si trova sempre una sala slot.

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