Figlia e la cintura con la placca antitacheggio incorporata

Figlia qualche mese fa ha preso questa cintura…. Comprato chiaramente, all’uscita si sono scordati di staccarle l’antitacheggio. Lo fanno in molti di mettere la placca anche se poi non hanno l’impianto di controllo, in ogni caso fa da deterrente.

Comprata la cintura figlia è uscita tranquilla, nessun allarme è suonato.

Ieri gli serviva la cintura…..

Andata in rete ha scelto la soluzione più complicata quella con il trapano, dopo l’insuccesso è arrivata da me.

Sono andato in rete anch’io e tra le decine di metodi consigliati, ho scelto il meno pericoloso e il più efficace. Certo mi piaceva molto quello di dar fuoco a tutto, ma nel dubbio ho scelto quello delle forchette.

Ci vuole solo un po’ di pazienza ma in meno di dieci minuti il risultato è garantito.

La foto dimostra l’avvenuta liberazione della cintura.

Era già successo a dolce consorte con un cappotto di grande valore, ma lei era tornata in negozio e si era fatta staccare la placca antitacheggio, ma il negozio era in zona e poi non aveva voluto in nessun modo rischiare di rovinare il cappotto.

Quello nei furti dei negozi è un grosso problema, magari quello che non tutti sanno che nella grande distribuzione nel prezzo che si paga un prodotto esiste anche il ricarico per i furti subiti.

In poche parole i clienti onesti pagano la merce ai clienti disonesti.

14 pensieri riguardo “Figlia e la cintura con la placca antitacheggio incorporata

  1. A me è capitato di peggio: è suonato l’allarme, fermata davanti a tutto il negozio, portata in camera isolata per la perquisizione della borsa, perso quasi mezz’ora, e alla fine c’era l’antifurto nascosto (tipo microchip) in un paio di guanti che avevo comprato e regolarmente pagato. Ancora adesso quando ci vado la guardia mi saluta sempre con un gran sorriso.

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  2. Meno di dieci minuti? Complimenti 😃
    Nel mio quartiere invece accadde questo: un uomo andò in un centro commerciale e si vestì quasi tutto con gli abiti comprati, uscì coaì dal centro commerciale e ovviamente suonò tutto, ma lui non si arrese… si mise a correre e lo inseguirono pure i carabinieri… dico io, ma dove credeva di arrivare?! 🤣

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  3. Questi attrezzi sono veramente fastidiosi.

    I peggiori sono quelli che non si vedono (mascherati da etichette con codici a barre, piccoli piccoli). Questi vengono “disattivati” (smagnetizzati) quando l’articolo passa alla cassa, su quella piastra dove c’è scritto di non appoggiare carte di credito o altro, ma raramente vengono tolti, perchè sono nascosti per esempio nelle pieghe o nei risvolti.
    Il problema è che ogni tanto si “riattivano” da soli e fanno suonare gli allarmi in altri negozi. Quello che è successo a Raffa, a me è capitato con una striscetta nascosta nel colletto di una camicia, giorni e giorni di divertimento assicurato all’ uscita dei negozi finchè non l’ho trovata e strappata.

    Quelli visibili in genere li levano, perchè sono riutilizzabili. Se ti dovesse ricapitare ti dò un consiglio. Siccome può servire per tante altre cose divertenti, procurati un “magnete al neodimio”, il più grosso e potente possibile: ce ne sono che tirano fino a 200Kg (davvero, testato personalmente) costano intorno ai 100 euri, quelli seri (info su Amazon o per esempio su supermagnete.it).

    Ti basta avvicinarlo alla “cupoletta” della placca antitaccheggio e questa si aprirà come per magia, sganciando il chiodino passante: quel magnete è lo stesso che hanno dentro la macchinetta in cassa per levarli, serve per vincere la forza che accoppia le due parti della placca. Quella in foto si può aprire anche con attrezzi casalinghi come hai felicemente sperimentato, ma la calamita funziona sempre, senza fatica. E’ particolarmente utile per le placche bastarde, quelle con l’inchiostro dentro che se le forzi si rompono e sporcano tutto. Vai di magnete e non te ne pentirai.

    (DISCLAIMER: il suddetto consiglio è da intendersi valido solo per oggetti regolarmente acquistati e rimasti per errore dotati di placca antitaccheggio. Si declina ogni responsabilità in caso di applicazione su oggetti non pagati. Eheheheheh…. 😉 )

    (DISCLAIMER 2: Tieni lontana la calamita in questione da qualsiasi oggetto sensibile ai campi magnetici, tipo carte di credito o bancomat, schermi LCD compresi quelli dei telefoni, orologi meccanici, pacemaker e simili. E’ talmente forte che manda tutto a puttane in pochi secondi).

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    1. Aggiungo, in caso qualche lettore occasionale si fosse fatto venire qualche idea (qui siamo tutti onesti ma vai a sapere chi legge cosa): soprattutto per i capi d’abbigliamento dai 50 euri in su è uso comune utilizzare tutti e due i sistemi insieme. Quindi se qualcuno rimuove la placca visibile con la calamita, dovrà comunque fare i conti con la seconda, invisibile e nascosta che farà suonare tutto passando al “varco” antitaccheggio.

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  4. Da giovane, con una mia amica che cercava una cipria, ma che non ha trovato, ci hanno fermate senza che nulla fosse suonato e portate nel famoso stanzino per la perquisizione. Sbirro maschio. Mi sono incazzata subito: il nostro abbigliamento post punk non era gradito, e avendo capito che non avrebbe avuto gioco facile ci ha lasciate andare. I soliti pregiudizi.
    Avendo lavorato quasi vent’anni nel commercio in negozi piccoli, l’antitaccheggio erano i commessi: potrei scrivere un libro sulle ruberie…

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  5. Situazione assurda capitatami tanti anni fa al supermercato: ero con i miei genitori a fare la spesa e alla cassa stavo aiutando mio padre a mettere la spesa nei sacchetti mentre mia madre pagava. Il carrello era tra le due colonnine che ci sono alle casse, per evitare che qualcuno rubi invece che al di fuori della cassa. Faccio per prendere uno dei sacchetti per metterlo nel carrello e la colonnina inizia a suonare. La spesa è stata passata tutta ma la colonnina continuava a suonare. Tolgo il sacchetto dal carrello e la colonnina smette. La cassiera mi chiede se, gentilmente, posso ridargli il sacchetto per far passare ancora tutti gli articoli nel caso le fosse sfuggito qualche prezzo. Rifà il conto, è tutto ok, ma ancora non si spiega come mai la colonnina di sia messa a suonare. Alla fine è saltato fuori che era la colonnina che era difettosa e che era una cosa che era già capitata nei giorni precedenti ma nessuno aveva ancora pensato di sostituirla. Mi sono sentita imbarazzatissima anche se la colpa non era mia ma del supermercato che non aveva provveduto a sostituire la colonnina difettosa, 🤦‍♀️.

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  6. “In poche parole i clienti onesti pagano la merce ai clienti disonesti.” Questa dovrebbero inserirla in “Storia d’Italia di ieri, oggi e domani” come preambolo a tutte le vicende italiane DOC Ciao Allegro 😀

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  7. A me era successo con una canotta da H&M. Avevo perso anche lo scontrino quindi sono passata pure per ladra dato che sembrava io volessi farmi levare l’antitaccheggio e non pagare. Dovesse capitare farò come te mi sa (e dare fuoco a tutto ispira molto).

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