Il collega balordo e la guerra del cancello.

Al delirio (lavoro) abbiamo un cancello in comune con altre aziende, e l’ultimo che va via lo deve chiudere, chiaramente per motivi di sicurezza.

Gli ultimi ad andar via di solito siamo io e il collega balordo.

Quando ero in ferie è successo qualcosa perché è partita la guerra del cancello, nonostante ci sia ancora pieno di macchine e dipendenti il nostro vicino chiude il cancello.

La chiave e telecomando del cancello non è a disposizione di tutti, alla sera siamo solo io e il collega balordo ad averceli e questo comporta che dobbiamo uscire ed andare ad aprire il cancello, oltre il fastidio dei colleghi di tornare indietro e venirci a cercare e aspettare che uno dei due sia disponibile.

L’altra settimana degli addetti delle pulizie di una delle aziende è rimasta intrappolata e non sapevano come fare ad uscire, I ragazzi avevano suonato al campanello ma la testa di cazzo del vicino non aveva risposto. Solo il mio intervento gli ha ha permesso di andarsene a casa.

La cosa buffa che non ho fatto in tempo a tornare indietro che il cancello si stava di nuovo chiudendo e al delirio c’erano ancora vari colleghi. Quindi col telecomando l’ho riaperto, e dall’altra parte hanno tentato di richiuderlo ma ero rimasto a vedere gli sviluppi e quindi li ho bloccati nuovamente. Il telecomando è stato un grande alleato.

Ieri sera siamo andati via prima e dall’altra parte c’era ancora pieno di auto, il cancello chiaramente era aperto, guardo il collega balordo ” Non stare a chiudere il cancello ” lui mi guarda ” ho l’ordine di chiudere e quindi chiudo ” mi risponde. Avrei diritto all’indennità collega balordo ” ma se chiudi poi s’incazzano ” provo a convincerlo ” e poi domani loro fanno lo stesso” finisco di dire.

Vado via per primo, ma mi fermo un po’ più in là per vedere cosa fa il collega balordo…..

Vedo che si accende la luce del cancello che si chiude ….. Stasera andiamo via tardi noi e ci sarà sicuramente rappresaglia, la guerra è appena iniziata.

Il massimo è successo qualche tempo fa , è stato quando una coppia in auto si sono appartati lì da noi, il cancello era chiaramente aperto, sono andati in una zona priva di luci, avevano visto buio e che non c’era nessuno e avevano pensato che il posto era adatto. Siamo andati via senza vederli…. Per uscire si sa che hanno dovuto chiamare i carabinieri.

16 pensieri riguardo “Il collega balordo e la guerra del cancello.

  1. Trattasi della maledizione delle “cose in comune”, spesso riscontrabile in quella triste aberrazione ossimorica comunemente nota col nome di “condominio”.
    Più soggetti vantano il controllo dell’ oggetto, più è facile che si realizzino situazioni del genere.
    All’ inizio va quasi sempre tutto bene, col passar del tempo poi qualcuno se ne esce con la sua alzata d’ingegno ed ecco innescarsi una terribile spirale di violenza che poi facilmente si allarga ad altre realtà comuni.
    In una vita precedente, avevo un condòmino che – per motivi tutti suoi – era uso bloccare le fotocellule del cancello del garage condominiale mettendoci uno straccio davanti. Un po’ questa sua abitudine, un po’ la noncuranza degli altri condòmini (molti non se ne accorgevano proprio), di fatto il cancello rimaneva aperto praticamente giorno e notte. A nulla sono valse delle dirette rimostranze, lo straccio tornava sempre lì.
    Ho risolto facendogli sparire la macchina (proprio sparire no, solo parcheggiata e richiusa a due isolati di distanza).
    Collega balordo (per quanto balordo) va compreso e meglio indirizzato. C’è da capirlo, lui probabilmente vive in un condominio, tu a certe cose non sei abituato…

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