La lavastoviglie nuova è morta e i tecnici in visita per le condoglianze.

La storia parte da lontano. Tre anni fa dolce consorte ha voluto comprare una lavastoviglie per suocera e suocero erano previsti cambiamenti che non ci sono stati. Nella realtà esiste una cucina nuova con mobili ed elettrodomestici mai usati.

Dopo tre anni dall’acquisto dolce consorte ha deciso di provare la lavastoviglie, c’era da lavare dei bicchieri nuovi e piatti nuovi….

Prima però bisognava farle fare un giro a vuoto alla lavastoviglie e così l’ ha azionata, ma dopo un minuto si è accesa una spia che indicava dei problemi.

Vengo interpellato e confermo dopo aver provato anch’io che non funziona.

Controllo le cose basilari e sono tutte funzionanti.

Il caso vuole che dopo due giorni ci sia uno del mobilificio che ce l’ha venduta , non è un tecnico ma un po’ se ne capisce.

Prova anche lui, monta e smonta i tubi per vedere se arriva l’ acqua e sentenzia ” Non funziona la lavastoviglie perché non arriva l’acqua “

Dopo due giorni arriva l’idraulico, che conferma che la lavastoviglie non funziona, ma che l’acqua arriva e se arriva, nel provare ha allagato mezza cucina aveva attaccato male il tubo.

Quelli del mobilificio ci mandano un tecnico di loro fiducia , bravissimo ragazzo che dopo aver provato e riprovato conferma che non funziona. ” Il problema non è chiaro ” sostiene ” potrebbe essere tutto e niente, una stupidata o potrebbe essere la scheda guasta e quindi al quel punto ci conviene buttare via la lavastoviglie nuova visto che la garanzia è finita”

Optiamo per provare per la stupidata….. “niente da fare ” dice dopo aver provato ” “bisogna chiamare quelli dell’assistenza diretta, ma quelli se vengono solo per il diritto di chiamata vogliono 50 euro ” c’informa.

Lui è onestissimo chiede una stupidata , gli verrà dato il giusto, è venuto due volte a casa a provare le possibili soluzioni.

Chiamiamo quelli dell’assistenza….

Arrivano dopo una settimana.

La guarda e la riguarda e poi dichiara “è rotta non funziona” “questo lo sapevo ” ho provato a rispondere ” se no non l’avrei chiamata se funzionava”. Mi ha sorriso ” Potrei cambiargli la scheda che tra lavoro e scheda andiamo sui 350 euro, e non simo sicuri che sia la scheda, certo la scheda non la paga ma il mio lavoro si ” mi dice ” sarò sincero si compri una lavastoviglie nuova le conviene ” Detto questo ha voluto 50 euro.

Risultato ho una lavastoviglie nuova mai usata da buttare secondo i tecnici, da non credere.

34 pensieri riguardo “La lavastoviglie nuova è morta e i tecnici in visita per le condoglianze.

      1. Posso ridere? E’ la pagina iniziale del blog, quella in cui scorrono, uno dopo l’altro, tutti gli articoli. Ci si arriva cliccando sul tuo nome “unallegropessimista”: in alto, in evidenza, c’è il dato di fatto, e sotto tutti gli articoli.

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      2. Può darsi che molti abbiano cliccato sul nome del blog per vedere cos’era, e poi non abbiano trovato articoli che gli interessavano da leggere. Non pensare a una sola persona

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      3. Io ne ho avuto 9000, te l’avevo detto, tutte in una notte e tutte sullo stesso film. Basta che si passino la voce su facebook per esempio, non ci vuole molto.

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  1. Adesso il dramma è che ti dicono per ogni elettrodomestico, che conviene cambiarlo. Prima ovviamente paghi l’uscita del tecnico che ne constata la morte cerebrale. Ho avuto una lavatrice per 14 anni, poi tutta una serie di sorelline mal nutrite. Ormai non chiamo più l’assistenza, se non è in garanzia.

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  2. Sotto vari aspetti posso definirmi un “tecnico”, comunque rientro nella categoria. Confermo che ormai (poi sarebbe da analizzare la cosa, ma non mi dilungo qui), soprattutto con ciò che è in qualche misura “elettronico”, il lavoro principale del tecnico non è quello di riparare ma quello di sancire il fine vita dell’ oggetto ed indirizzare verso nuovo acquisto. Ovviamente previo pagamento del “diritto di chiamata”.

    Mi hai fatto venire in mente una cosa sulla quale rifletto da un po’: avete presente quello spot (credo del Finish) che ti spiega quanti litri d’acqua si risparmiano non sciacquando le stoviglie prima di metterle nell’ elettrodomestico apposito, che poi ci pensa la supertab 3 in 1 a sciogliere tutta la zozzeria ? E questo dovrebbe aiutare l’ambiente.
    Ammesso che sia vero (e non lo è, provate a mettere in lavastoviglie la teglia delle lasagne senza prima scrostarla per bene, poi vedete se è vero, non c’è tab che regga), la domanda è: è meglio per l’ambiente usare anche 10 litri d’acqua in più, che però si scarica quasi pulita dal lavello, oppure usare il napalm con chissà quali zozzerie chimiche nella lavastoviglie ? E in più, quando poi ci ritroviamo i filtri di scarico intasati e la lavastoviglie in “blocco”, quanto ci costa ? Ma quante stronzate si inventano questi ?

    Aggiungo una “dritta” che uso da anni: in lavastoviglie, indispensabile il sale per l’addolcitore, ok. Utile il brillantante e va bene. Ma provate questa: nei negozi “bio” (tipo NaturaSi o roba del genere) procuratevi una confezione di acido citrico in polvere (ci sono barattoletti da mezzo o da un chilo) e aggiungetene due cucchiai al detersivo normale nella vaschetta. Piatti più che puliti, niente aloni, circuito di scarico della lavastoviglie limpido, libero e completamente privo di residui. Provare per credere.

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