Sara era una ragazzina che arrivava da una località vicina , un viso dolcissimo, piccolina non superava il metro e 50 ma era proporzionata , una bambolina molto bella.
Era stata assunta come apprendista nel negozio di parrucchiera della Napoletana. La ragazza era brava e volenterosa e si era fatta ben volere da tutti.
Sara s’innamora di Totò, la Napoletana spinge il figlio ad uscire con Sara.
Saranno cinque anni travagliati, Totò preferiva gli amici a Sara, la ragazzina nel frattempo per non fare avanti indietro da una cittadina all’altra si era trasferita a casa della Napoletana, felice di aver trovato una brava ragazza per il figlio, ed una ragazza che avrebbe potuto mandare avanti la sua attività, ma le due non avevano fatto i conti con Totò….
Totò stava cercando la sua strada, la balbuzie restava ancora, ma grazie alle cure degli specialistici era ormai solo un leggero balbettare solo in alcuni momenti. Il ragazzo aveva provato alcuni lavori, tra cui il cameriere.
Sara ad un certo punto aveva chiesto chiarezza, Totò lo era stato, non aveva nessuna voglia di sposarsi.
Sara aveva trovato subito un altro lavoro, ed era tornata nella sua città natale, lasciando disperata la Napoletana che si era affezionata sinceramente alla ragazza, e in difficoltà con l’attività.
La Napoletana venderà l’attività, e si butterà nella ristorazione, in modo da dare un lavoro al figlio, anche questa volta la donna non avrà fatto i conti con Totò che accetta ma….
Totò incontra una ragazza Marta l’esatto contrario di Sara, una con scritto sulla fronte sono zoccola e sono cretina, giustamente s’innamora della ragazza , lei rimane incinta subito, matrimonio e tutti a vivere a casa della Napoletana.
Dopo meno di un anno dalla nascita del figlio, Marta scapperà con uno dei cinque più grandi cretini della zona, lasciando il figlio a Totò e alla madre di lui.
Marta rimarrà immediatamente incinta anche del cretino, che era senza arte e ne parte, ma la cosa peggiore che mentre allattava ancora il secondo figlio rimarrà incinta per la terza volta, il cretino resisterà ancora qualche mese e poi sparirà, lasciando Marta da sola.
La Napoletana che era madre dentro, lasciando perdere il rancore per la ragazza, l’aiuterà, non tanto Marta ma i bambini, il sabato quando gli portava il nipote per il fine settimana che doveva passare con la madre, gli lasciava dei soldi e anche la spesa per la settimana per tutta la famiglia.
Questo me l’aveva raccontato lei l’ultima volta che l’avevo vista, gli avevo dato un passaggio, mi aveva raccontato della ex nuora e dei bambini “povere anime innocenti.” Aveva detto. Mamme si è anche senza fare figli.
Inoltre la Napoletana aveva venduto l’attività, Totò non ne aveva più saputo di restare a lavorare con lei….
Fratello mi raccontava che ora la Napoletana vive col figlio che non si è mai più sposato ne accompagnato, e a dire il vero mai andato via di casa e dopo aver cambiato più lavori adesso lavora in una fabbrica della zona, e col nipote che ormai ha quasi trent’anni.
Con Totò ci siamo visti qualche volta, fai prima a saltarlo che a circumnavigarlo ha una pancia da far paura. Sempre gentile e cordiale, adesso in compenso non balbetta più.
Bellissimo questo ritratto. Hai approfondito in pochi tratti la psicologia di tutti i personaggi.
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Grazie
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Non era un complimento, è vero.
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Grazie lo stesso
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Prego, si figuri, non c’è di che
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Domani giornata lunga di prima mattina
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Ti tocca… poi torni stessa ora?
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Si.
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Almeno
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E che alla mattina non mi piace
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Ma presto presto?
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9 e 30
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Andrei a mangiare
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Buon appetito
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Una storia crudamente divertente! 🙂
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bella definizione
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Guarda te come si combatte la balbuzie… 😀
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Meglio che rimaneva balbuziente
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A volte la cura è peggio della malattia 😀
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Certo che per combattere la balbuzie … spesso ci vuole una vita! 🙂
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Una vita di patimenti
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Adesso è più una questione di girovita.
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Questo è incurabile
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da piccolo balbettavo sempre. ricordo che mi succedeva perché avevo un mucchio di cose da dire che mi si ingolfavano in testa. poi un giorno mia nonna, con rabbia, mi disse di pensarci prima di dire le cose. così feci. da allora problema risolto.
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Ma parli ancora? (scherzo)
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E Pippo chi era? 👀
Stavolta la storia si è conclusa rapidamente, mentre la prima parte mi aveva fatto fare voli pindarici di fantasia 🙃
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Vado a correggere il vero nome
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Corretto grazie.
Credo che la Napoletana abbia dimostrato un grande cuore, verso la nuora, soprattutto verso i bambini.
Quante persone conosci che si sarebbero comportate così ?
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Sì! Ha dimostrato un grande cuore, anzi, mi ha sorpreso anche leggere la velocità con cui Sara sia andata ad abitare con loro… la famiglia di Sara la immagino poco presente. Eh sì, è stata di cuore la Napoletana, e devo dire che storie simili sono capitate anche nel mio quartiere… è che si dice: “a Napule so piezzi ‘e core” 😃 (ma non tutti eh, non tutti)
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Dova prendere tutte le mattine il treno e la sera lo stesso, diciamo che avendo una camera in più ci stava….anche Sara ci stava
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ah ecco 👀 si vede che Sara era anche una ragazza adorabile
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Questa qui invece è la mia bisnonna
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Non so chi è il più fortunato in questa storia, Marta o Totò? Sicuramente non la Napoletana che mi sa di cuore d’oro …
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Be’ è stata mamma due volte
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che storia, ma quante ce ne sono. Brava persona
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Madre dentro.
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Bellissimo racconto, molto toccante. La Napoletana deve avere un cuore d’oro.. Totò invece non fa tanto una bella figura. Aveva trovato una brava ragazza.. e invece..
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“La Napoletana che era madre dentro…” Le mamme sono sempre le mamme, ma le mamme napoletane sono Le Mamme 🙂 Bravo, bravo bravo 😀
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Grazie
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