Alla continua ricerca dell’amore materno.

Fratello, sei mai leggesse il mio blog, spero in verità che ciò non accada mai, come quasi tutti i miei parenti, familiari e amici, certo avrei un picco incredibile di persone che mi leggono, ma poi pochi che poi mi parlerebbero ancora, comunque sono sicuro che fratello vi darebbe una versione diversa.

Fratello aveva circa 10 anni e viveva ancora con tutta la mia famiglia nella natia terra, ed io ero ancora da venire, un pomeriggio gli venne una posta una domanda e lui rispose “si”

Mia madre gli diede una rapida pulita, fatta una borsa con i pochi vestiti che aveva…..

Vero che erano altri tempi ma…..

I migliori amici dei miei genitori avevano deciso di emigrare al nord, mesi prima era venuto su Mastro Antonio, aveva trovato lavoro, trovato casa, e quindi era tornato giù per prendersi la famiglia e portarsela su con lui , in quel pomeriggio in cui stavano per partire aveva chiesto a mio fratello “Vuoi venire su con noi ?” La risposta di fratello come detto fu un si convinto.

Mia madre e mio padre non fecero obiezioni…. così quella sera mio fratello partì con mastro Antonio e tutta la sua famiglia per il nord a più di mille chilometri da casa.

La famiglia di mastro Antonio era composta da lui la moglie e sei figli, ed ora anche da fratello.

Fratello vi racconterebbe che quello è stato uno dei periodi più belli della sua vita, e anch’io vi dico che dovete credergli, ma…..

Partire da un paesino di campagna e trovarsi in posto in pieno fermento, ed incontrare centinaia di persone nuove , nuovi amici, nuove esperienze , per fratello deve essere stata un esperienza elettrizzante, metteteci la quasi completa libertà eccovi il quadro completo. La Liguria anni 60 nel pieno del boom economico era quello, l’approdo di uomini e donne che cercavano un futuro migliore, ed arrivavano da tutte le regioni non solo dal sud, Lombardia Piemonte, Emilia ecc ecc….

Fratello ricordo aveva 10 anni, certo dieci anni di quei tempi non erano certo i 10 anni di oggi.

Fratello aveva una grandissima libertà, certo doveva rispettare delle regole. L’unica volta che mastro Antonio lo ha picchiato, fratello ammette che l’uomo aveva ragione.

Era estate, e fratello doveva rientrare per le 23, mi sembra un orario giusto ed equo per un bambino di dieci anni, che se andava in giro da solo. Fratello amava andare al cinema. C’era un cinema all’aperto dove andava fratello,diciamo che non era proprio dietro casa dove abitava, circa due km, al cinema entrava gratis, da un buco da dove passavano i ragazzini, tollerato dal padrone del cinema.

Quella sera c’era un film lungo , era mezzanotte passata e il film non era ancora finito, e fratello era rimasto a guardare il finale, all’uscita aveva trovato mastro Antonio che l’aveva picchiato di santa ragione, ma quella è stata l’unica volta.

Fratello aveva fatto un anno anche un anno scolastico in Liguria prima di tornare a casa.

Dopo meno di due anni anche la nostra famiglia si sarebbe trasferita in Liguria, in un appartamento a fianco a quello di mastro Antonio, mio padre era già sei mesi che era lì, nel frattempo in famiglia ero arrivato anch’io.

Fratello ha sempre cercato di accontentare mia madre, e diciamo pure che l’uomo di casa ad un certo punto è stato lui, a 14 anni si è preso carico di molte cose, come già detto mio padre andava a lavorare, portava lo stipendio in casa e poi per lui tutto finiva lì.

Fratello negherà, ma secondo me tutto nasce quando mia madre ha dato il via libera alla sua partenza. Io ho una figlia 23 enne che sta a trenta km e che telefonava tutti giorni e già così patisco.

Come può una madre lasciare andare il figlio di dieci anni a più di mille km? Io non lo so, e mia madre non ha mai saputo darmi una risposta sensata. Mio fratello secondo me la domanda se l’è fatta molte volte, e chi sa che risposte si è dato ? Immagino: che sua madre non l’amasse.

Per tutta la vita ha sempre rincorso l’approvazione di nostra madre, certo per tutta onestà mia madre ha sempre detto che era il suo figlio prediletto…. un po come nella Bibbia .

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