L’ altra sera tornavo dal delirio, giornata difficile, vuoi che non mi sono ancora ripreso dal COVID, il dottore mi aveva consigliato di stare a casa ancora qualche giorno.
Vuoi perché il delirio è sempre più delirio. Tra malati di COVID tre oltre me, e quelli in ferie non si più cosa bisogna fare per primo.
Tornato a casa mentre chiudevo la portiera, pioveva a dirotto,incredibilmente me la sono tirata (da solo) sull’orecchio.Lo so è quasi impossibile, ma il mio irrazionale è particolarmente stronzo in questo momento. Due volte il COVID in un mese, due coliche renali a poca distanza una dall’ altra.
Ho sentito un male terribile , infatti la botta era sull’orecchio.
All’ inizio ho pensato all’ universo contro, poi mi è stato chiaro che l’ universo non c’ entra nulla.
Mi sto sabotando da solo.
Oltre tutto il sangue che usciva copioso, ho dovuto spiegare a dolce consorte come ero riuscito da solo a darmi una portierata sull’orecchio. Sosteneva che era impossibile anche volendo.
Non bastava il dolore, anche la predica che non sto attento. C’ era di mezzo anche la lampada rotta in maniera ancora in maniera più incredibile della portiera sull’orecchio.
Ora è palese che l’ altra parte di me mi sta dando contro.
Altro che universo .
Discutere con la parte irrazionale è complicato. Non segue la logica.
Ora io non voglio dire che non ha le sue buone ragioni, probabilmente è vero che ultimamente ho esagerato col senso del dovere. Ma farmi stare male per non andare al delirio o fare altro non ha tanto senso. La botta clamorosa all’ orecchio era per farmi sentire, e giuro che l’ ho sentita la sua disapprovazione per come stavo affrontando la situazione al delirio e non solo.
Ora le due parti stanno trattando, ma a me ancora non hanno detto niente.
Spero che non finisca in una guerra fratricida.
Non si sa mai come finiscono le guerre quando iniziano.
Spero basta in una tregua momentanea, per riprendermi almeno un po’





