Le statistiche sono chiare ,pare che ultimamente le coppie si sposano per potersi divorziare.
Una volta non esisteva la convivenza o perlomeno era pratica da pochi e le coppie dopo qualche tempo di fidanzamento si sposavano.
l’ amica di figlia dopo 4 anni di convivenza, ha deciso che erano pronti per il grande passo.
Matrimonio in chiesa, vestito bianco, tanti invitati e grande ricevimento.
Ritornata dal viaggio di nozze ha pensato che il marito era l’ uomo sbagliato.
Nei quattro anni prima non se ne era accorta.
Divorziare subito le è sembrato male, ma dopo sei mesi di tormento interiore ha deciso che era la cosa giusta da fare, lasciando sbigottito il marito che avrebbe fatto a meno di sposarsi.
Non ha un altro, pare che però si faccia consolare da più giovanotti aitanti e vogliosi ma non di sposarla.
Il collega conviveva già due anni, sposati civilmente l’ anno scorso qui, sono andati a fare la grande festa di matrimonio in Albania, da dove proviene la moglie.
Ho visto i filmati, quanti soldi spesi inutilmente.
Ho scoperto per caso che da tre mesi è andato via di casa
Qui il caso è diverso da quello precedente.
Lui era un puttaniere :prima, durante e dopo.
Mia personale interpretazione del perché si è sposato.
La famiglia di lei, gli albanesi sono peggio dei meridionali, lo hanno minacciato.
Non è che dopo due anni di convivenza la lasci così, noi che figura ci facciamo.
Ora te la sposi sia civilmente qui in Italia, così prende la cittadinanza e poi vieni in Albania e lì facciamo la grande festa per amici e parenti. Salvata la faccia e ottenuta la cittadinanza te ne puoi andare anche a fanculo te e i puttanieri come te.
Sicuro che è andata così, da cognato lontano è successo uguale uguale.
Meglio sposati e divorziati che spariti nel nulla.
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All’inizio, da come l’hai scritto, pensavo che l’amica di figlia avesse sposato un tuo collega. Invece sono due cose diverse, finite entrambe male. Capita, ormai non ci fa più caso nessuno. Perché non siamo più abituati a prenderci delle responsabilità e non diamo più valore a una promessa. In più, la maggior parte si sposa in chiesa senza essere credente. Non possono fare fede a un sacramento se non lo considerano tale.
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Porello
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In genere si arriva al matrimonio quando ormai si è alla frutta. Indi per cui viene naturale separarsi quando si scopre che sposarsi non è servito a rivitalizzare il rapporto. È un po’ come quando la coppia è in crisi e sforna un figlio nella speranza che le cose cambino. Invece le cose peggiorano: un amore quando muore, muore e nulla può ravvivarlo. Un tempo le condizioni di vita erano insostenibili per i single se non eri ricco. Oggi è diverso: da solo ce la puoi fare e magari goderti meglio una vita che, da sposati, si vivrebbe come un ergastolo fine pena mai.
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Triste ma vero! Sposiamoci eventualmente dopo… io sono di altri tempi, un sorriso e grazie della riflessione mariella
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Un mio compagno di scuola si sposa, va in viaggio di nozze, torna e la moglie lo molla perché ha capito che il matrimonio non faceva per lei. Pensarci prima pareva brutto, poi con chi andava in vacanza?
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per fortuna che vi sono i migranti a fornire le braccia alla patria, ma quando anche i migranti si saranno acculturati, davveo ci ssrà il rischio della fine degli umani sul pianeta terra
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c è anche il contratto di convivenza…
dicono che costa meno di un matrimonio…
in queste situazioni… la maggior parte delle volte… ci rimettono sempre i figli… (se ci sono…)
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Sicuramente meglio che spariti nel nulla, ma non posso che confermare le tue parole. Con tristezza e avvilimento ho l’impressione che molte (metto l’accento sul femminile) siano più affezionate alla festa, alla cerimonia (la religione cattolica è bravissima nella coreografia delle cerimonie), a tutto quello che gira intorno al matrimonio. Il marito o, in qualche caso, la moglie, sono lì per coreografia. Non so che dire. Ho un figlio “felicemente” sposato da nove anni (e spero continui così) e uno scapolo sposato con la sua libertà
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Noi non abbiamo nessuna intenzione di sposarci. Siamo registrati in comune come conviventi di fatto, legati da un vincolo di affetto. Basta e avanza.
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