Articolo filosofico. Quando un nemico non lo puoi sconfiggere bisogna cercare la soluzione migliore per conviverci. Il tagliaerba elicoidale a spinta a mano.

Lo spunto filosofico mi è venuto in mente mentre cercavo di risolvere il problema dell’erba tra i filari delle verdure piantate.

L’erba chi vive in campagna sa che è un problema. E’ l’unica cosa che cresce in abbondanza senza bisogno di nessuna cura.

Ora la tecnologia ha creato mezzi a motore che aiutano, ma per certi lavori è un problema usarli senza creare danni alle culture.

Se l’erba la tagli ricresce è una delle poche certezze della vita, come la morte.
Anche se usi i diserbanti ricresce, magari ci mette più tempo ma ricresce.

Io non ne uso per ovvi motivi-Cerco di essere il più naturale possibile, visto che poi quello che coltivo lo mangiamo noi.

Ed ecco una soluzione ecologica e utile a quello che serve a me- 38 centimetri di larghezza per passare tra i filari senza problemi, lascia l’erba a 2 centimetri di altezza , fatica praticamente nulla, pesa sette kg e salva soprattutto quello piantato . Niente filo che taglia inavvertitamente quello seminato

L’erba non l’elimino ma riesco a tenerla sotto controllo, ben più bassa di quello che ho piantato

Parlo in questo caso delle patate e dei lupini.

Ma tralasciamo i miei problemi orteschi e passiamo alla parte filosofica.

Spesso ci accaniamo per voler estirpare un problema fino alle radici, spesso con scarsi risultati a volte conviene imparare a conviverci e fare che il problema diventi un’opportunità

L’erba tagliata cosi diventa concime e in ogni caso l’effetto visivo è quello di un prato e non di terra nuda.

Quindi quando avete un problema che vi sembra irrisolvibile, pensate oltre che ad eliminarlo se c’è la possibilità di conviverci e avere dei benefici.

PS Va detto che è invece di fare trenta minuti di sport, come consigliato dai medici se tagliassi l’erba tutti i giorni con sto aggeggio mi verrebbe un fisico bestiale, gambe e spalle soprattutto.

27 pensieri riguardo “Articolo filosofico. Quando un nemico non lo puoi sconfiggere bisogna cercare la soluzione migliore per conviverci. Il tagliaerba elicoidale a spinta a mano.

  1. Mi pare che ci fosse anche qualcun altro a dire qualcosa di simile. Solo che costui sembra che si rivolgesse alle erbacce che prosperano in ognuno di noi. A suo dire.
    Comunque è una filosofia che mi trova pienamente d’accordo. Quando in un’altra vita possedevo pure io un orticello, in primavera mi venivano di quei callacci alle mani e dolori alla schiena, a furia di estirpare erbacce. Allora la tecnologia era rudimentale: olio di gomito.

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  2. Penso che la vita sia una catena ininterrotta di compromessi. Nel senso che qualsiasi problema ci si presenti non ha mai un’unica soluzione, ma più realisticamente un “ventaglio” (più o meno ampio) di possibili soluzioni e nessuna di queste è mai adatta a risolverlo veramente del tutto. Si tratta solo di individuarle e mettere in atto quella che – secondo le nostre capacità e condizioni del momento – otterrà il risultato migliore. Questo per me si chiama “compromesso”.

    Ovviamente parlo di me e per me, ma mi fai riflettere sul fatto che nella vita non ho mai “risolto” del tutto un problema (ove per risolvere si intenda mettere le cose come se non si fosse mai presentato). Ho “sistemato”, ho “riparato”, ho “aggiustato”, ma la soluzione completa e finale non sono mai riuscito ad attuarla. Per fare un esempio scemo, posso stuccare, rasare e ritinteggiare una parete crepata: la crepa non si vedrà più ma sta sempre lì. Potrei buttare giù l’intera parete e rifarla di sana pianta… quello “risolverebbe” davvero il problema, ma mi conviene? Sono in grado di farlo? Rischio di aprire crepe sulle pareti vicine? (E’ una metafora, potete applicarla a qualsiasi siutazione, anche psicologica 😉 ).

    Comunque il tosaerba manuale è veramente utile (oltre che salutare ed ecologico): io non lo uso perchè mi piace il prato pulito e quindi mi serve quello col sacco dietro che raccoglie l’erba tagliata, però devo riconoscere che è un bell’attrezzo davvero. Poi nel caso tuo, per quell’uso specifico, non potresti desiderare di meglio.

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